CILLI, Romualdo
Stella Rudolph
Figlio di Enrico, nacque a Pistoia nel 1711; "fu della classe dei cittadini", e l'ultimo della sua famiglia (Tolomei, 1821). Il 16 nov. 1728 ebbe un posto elettivo di [...] e aule ben illuminate e aerate in una fabbrica organica ed efficiente. Due sono i complessi di tale genere da lui realizzati e lo dimostrano partecipe di quella corrente di architettura utilitaria che ebbe notevole sviluppo in epoca illuministica e ...
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CANZIO, Michele
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova il 1º ott. 1787 (ma secondo altre fonti, nel 1788 oppure nel 1784) e studiò presso l'Accademia ligustica di Belle Arti della sua città (l'Alizeri, [...] divenne, ancora giovane d'età, professore per "le classi d'architettura, d'ornamento e d'intaglio". Il C. fu scultore, 1846, 1848: vedi C. Marcenaro, Una fonte barocca per l'archit. organica: il palazzoRosso..., in Paragone, XII [1961], 139, pp. 34, ...
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BRASAVOLA (Brasadula, Bresavola), Pietrobono
Ranieri Varese
Figlio di Giuliano e fratello di Antonio, è probabilmente da identificarsi con il "Piero Gio. Bradaxolla muradore ingegnere del marchese Nicolò" [...] e di interramento per far sì che questa zona divenisse parte organica della città, lavori che si possono seguire ancora oggi perché si rifanno a casa Romei (notevole testimonianza dell'architettura civile a Ferrara nelle sue forme di passaggio dalla ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...