DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] della fermezza con cui aveva manifestato il suo dissenso a un organismo come il Consiglio dei dieci e la zonta, la quale faceva mentre una schernatica serliana si apre al piano nobile: niente architettura per la casa del doge". Il palazzo, dice M. ...
Leggi Tutto
BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] ), i portinai (c. 66). A questo corpo compatto di prescrizioni organiche si aggiungono disposizioni varie sui viaggi dei monaci (c. 67), sui venustà di linee classicamente condotte in simmetrica architettura ad espressione di un sentimento che si ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] un senso più profondo, per la connessione stretta con l’architettura e per la razionalità della loro rappresentazione, basata su un dell’Opusculum. Ora, però, sono presentate in forma organica, con un testo di commento ai singoli progetti e ...
Leggi Tutto
BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] Per il carteggio artistico cfr. Lettere sulla pittura,scultura e architettura, raccolte da G. Bottari, Roma 1754 (e poi Milano Il Cinquecento, Milano 1966, pp. 616-21. Una silloge organica di scritti filologici e critici del B. è in preparazione per ...
Leggi Tutto
MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] prevalentemente dalla sua bottega: esempio mirabile, seppur minore, di "bel composto", frutto dell'interazione organica e calibratissima di architettura, scultura e pittura. Il M. tornò ancora una volta a confrontarsi col tema dell'Immacolata ...
Leggi Tutto
LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] nel 1585, trasformando radicalmente l'edificio in un organismo a tre navate. Attraverso i primi disegni del L restauro, a cura di M. Richiello, Roma 2001, p. 36; G. Lerza, L'architettura di M. L. il Vecchio, Roma 2002; S. Benedetti, Per M. L. il ...
Leggi Tutto
GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] inediti composti tra la primavera e l'estate del 1902 (Architettura, I mezzi di espressione, La conoscenza immediata, pubblicati nella estetica non trovarono, tuttavia, una sistemazione organica, rimanendo prevalentemente consegnati a testi inediti e ...
Leggi Tutto
GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] frutto di una lunga elaborazione di studi macro e microscopici di organi e sistemi di soggetti di razza negra compiuti fra il 1878 e , di melanofori), alla splacnologia, all'estesiologia, all'architettura della laringe e a quella del bulbo oculare e ...
Leggi Tutto
PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] Dopo la licenza liceale, avrebbe voluto iscriversi ad architettura seguendo i suoi innati interessi artistici, ma fu e Scalfari di coloro che guardavano con simpatia a un’alleanza organica con il Partito socialista italiano (PSI) che si accingeva all ...
Leggi Tutto
BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] sul tema indicato dal titolo, nonché su quello delle architetture idrauliche e in genere sulle opere di sistemazione del, studi dopo il 1750.In questo, tempo nacque l'opera più organica che egli ci abbia lasciata, il De utriusque analyseos usu in ...
Leggi Tutto
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...