COLOMBO (Colomba, Columba), Giovanni Battista (Johann Baptist)
Annedore Dedekind
Vera Nanková
Capostipite di una famiglia di pittori, decoratori e stuccatori operosa principalmente nell'Europa settentrionale [...] di questi ricchi stucchi, funzionalmente connessi all'architettura, che furono terminati nel 1683, èda attribuire o barokních a rokokovÿch štukatérech (Almanacco degli stuccatori dal barocco al rococò), in Umění, XIV (1966), p. 172; L. Woisetschläger, ...
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GHIDETTI, Gaetano
Emanuela Bagattoni
, Figlio dell'"indoratore" Giacomo e di Giulia Ferrari, nacque a Parma il 6 apr. 1723 nella parrocchia di S. Pietro dove, il giorno seguente, fu battezzato (Mendogni, [...] 1979, pp. 128, 131, 182, 241, 265; P.P. Mendogni, G. G. pittore d'architettura, in Aurea Parma, LXIII (1979), pp. 120-135; Id., S. Antonio Abate. Uno scrigno rococò, Parma 1979, pp. 74-76, 80, 84; M. Pellegri, Colorno. Villa Ducale, Parma 1981, pp ...
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FEA, Pietro
Cristina Giudice
Nacque a Casale Monferrato (od. provincia di Alessandria) il 7 ag. 1771 da Vincenzo e Ludovica Mazzola. I genitori, modesti mercanti, morirono giovani e il F. fu affidato [...] con una cultura in fermento, tra sussulti ancora rococò e compostezza neoclassica.
Nel 1805, in occasione della 213; Storia del teatro Regio di Torino, III, L. Tamburini, L'architettura..., Torino 1983, pp. 23 s.; S. Pinto, Dalla Rivoluzione alla ...
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DEL PO, Teresa
Angela Catello
Figlia e allieva del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, sorella di Giacomo, nacque a Roma il 20 ag. 1649 (Rabiner, 1978). Compì la sua formazione artistica [...] seicentesco "castellana", era stata ideata da Lorenzo Vaccaro come un'architettura aperta, dall'andamento lineare mosso e vibrante, carica di elementi decorativi. Ad un gusto già rococò risponde in pieno l'opera della D., superando le durezze del ...
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CASSANI, Lorenzo Bartolomeo (noto anche con i nomi di Giuseppe e Pio), detto il Cassanino
Alida Casali Grande
Nacque a Pavia il 10 febbr. 1687 dal mercante Giacomo Antonio e da Giulia Burri.
Il primo [...] del 700, in Atti dell'VIII Congresso nazionale di storia dell'architettura (Caserta 1953), Roma 1956, p. 192; F. Gianani, (1966), pp. 58-65; L. Grassi, Province del barocco e del rococò, Milano 1966, pp. 124-144 (numerose ill.); U. Thieme-F. Becker ...
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FONTANESI, Francesco
Olga Jesurum
Nacque a Reggio Emilia il 4 ott. 1751 da Giovanni e Chiara Prati. Compì i primi studi sotto la guida dello scenografo G. Bazzani e di P. Zanichelli, pittore di prospettiva; [...] Clementina, seguì le lezioni di G. Civoli, disegnatore di architettura teatrale, e di V.M. Bigari, scenografo e quadraturista, ; quanto all'ornamentazione, rifiutò quella ridondante di tipo rococò per una più lineare e funzionale all'oggetto decorato ...
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GABRIELI, Antonio
Flavio Vizzutti
Nacque a Belluno il 29 luglio 1694 da Giovanni Battista, originario di Bassano, e da Maddalena Sammartini (o San Martini), gentildonna di antica e benestante famiglia [...] ove risalta la cromia festosa di gusto schiettamente rococò.
Da alcuni documenti d'archivio risulta che storia, Belluno 1984, p. 48; F. Vizzutti, Arte, in Belluno: storia architettura arte, Belluno 1984, passim; Id., A. G.: un seguace provinciale dei ...
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Neoclassicismo
Antonella Sbrilli
La modernità dell’antico
Durante il Settecento, il secolo della Rivoluzione americana e di quella francese, le città si riempiono di edifici che somigliano a templi [...] per il gusto e il comportamento, molto diverso dal rococò che aveva caratterizzato i vecchi regimi aristocratici
Il ritorno del
Non soltanto la pittura e la scultura, ma anche l’architettura, l’urbanistica, il teatro si ispirano all’antico, in ...
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GALLUZZI, Andrea
Anna Coccioli Matroviti
Nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Gervaso, il 24 ag. 1689 da Antonio Francesco e da Teresa Gibertini. Risiedette successivamente nella parrocchia di [...] pp. 130 s.; L. Grassi, Province del barocco e del rococò. Proposte di un lessico di architetti in Lombardia, Milano 1966, Parma…, in Aurea Parma, LXX (1986), p. 233; Id., Architettura e decorazione negli edifici religiosi dei teatini: le chiese di S. ...
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CUOMO, Ignazio
Giuseppe Fiengo
Di questo architetto, operoso a Napoli nel sec. XVIII, non si conoscono i dati anagrafici.
La sua notorietà è legata, quasi esclusivamente, alla realizzazione di una delle [...] pur rifacendosi ai correnti prototipi di spiccato gusto rococò, ricorse all'uso di un timido linguaggio Casacalenda, Napoli 1976, p. 183; Id., Docum. per la storia d. architettura e dell'urbanistica napol. del Settecento, Napoli 1977, pp. 31 ss.; Id ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...