Scenografo (Fano 1604 o 1608 - ivi 1678). Allestì spettacoli con sfoggio di fantastiche architettureteatrali e originali innovazioni tecniche (macchinarî per cambio scena e creazione di spazî illusionistici); [...] ebbe successo a Venezia e alla corte di Parigi, dove fu favorito dal card. Mazzarino. A Fano costruì il teatro della Fortuna. Disegni al Gabinetto naz. delle stampe a Roma ...
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POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] scosse verificatesi tra il 1831 e il 1832, e sulla chiesa di S. Venanzio a Camerino (1834-69). Degne di nota le architettureteatrali in Terni (1836-49), Rimini (1842-57) e Fano (1845-63).
Nel marzo 1833 il pontefice Gregorio XVI designò Poletti, in ...
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CATALANI, Luigi
Arnaldo Venditti
Nato a Roma nel 1809, il C. può considerarsi napoletano d'adozione, perché a Napoli visse quasi ininterrottamente a partire dal 1814, allorché il padre si trasferì nella [...] del C. quale architetto militante fu piuttosto circoscritta, poiché uniche sue opere di rilievo furono due architettureteatrali. Anzitutto egli rifece le decorazioni interne del teatro napoletano del Fondo (attuale Mercadante), senza demolire la ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] di sorte, che egli si risolvé del tutto darsi all'architettura". La sua presenza a Milano è per la prima volta documentata "cosmografo", fosse anche scenografo ed esperto di allestimenti teatrali e "urbanista", esperto di fortificazioni e di macchine ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] rilievi antichi che vi erano inseriti ne trasfigurarono teatralmente l'aspetto, sfruttando forse la veduta della (1990), 176, pp. 2 s.; S. Ray, G. R.: un progetto inedito di architettura, in Bollettino d'arte, s. 6, LXXVI (1990), pp. 83 s.; Id., ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] a usi sociali vanno dal carcere delle donne a Roma all'albergo dei poveri e ai Granili a Napoli. L'architettura effimera e teatrale comprende vari allestimenti di apparati a Roma e a Napoli, il restauro del teatro S. Carlo, il teatrino di corte ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] alla creazione di moderne scenografie teatrali con elementi architettonici non più concepiti Bollettino d’arte, 2010, n. 7, pp. 5-22; G. Ceriani Sebregondi, Architettura e committenza a Siena nel Cinquecento. L’attività di B. P. e la storia ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] del ritmo e dello spazio, la gestualità teatrale (per esempio nella cosiddetta Derelitta della collezione di L. Secchi Tarugi, Firenze 2002, pp. 691-706; M. Vitiello, Le architetture dipinte di F. L.: la cappella Carafa a S. Maria sopra Minerva a Roma ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] del G., di Montale: compaiono qui le prime recensioni teatrali gaddiane, cui seguiranno quelle del Giovedì (1952-53). sospettate. La trama del "giallo" che fa da supporto all'architettura complessa della narrazione, si chiude con un effetto di "non ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] , Hindemith, Bach, Frescobaldi e Monteverdi: pagine come Architetture (1940) o Concerto dell’albatro (1945) proponevano un , studioso di autori latini e greci e traduttore di testi teatrali classici; nacque così Outis, che andò in scena alla Scala ...
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pasticcio
pastìccio s. m. [lat. pop. *pastīcium, der. di pasta «pasta»]. – 1. Pietanza per lo più costituita da un involucro di pasta frolla o d’altro tipo e da un ripieno di pasta alimentare, precedentemente cotta e adeguatamente condita,...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...