MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] che i disegni degli abiti (o degli stessi costumi teatrali, anche se questi hanno sempre avuto una vicenda a Lo è ancora per M. van der Rohe e per la riflessione sull'architettura di molti paesi salvo, come si è visto, che nell'area del ...
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(XIII, p. 460; App. II, I, p. 816; IV, I, p. 626)
Settori di intervento - Edilizia residenziale. - Negli ultimi anni si è svolto un vasto dibattito sulla qualità e sulle dimensioni opportune degli interventi [...] previsioni che vorrebbero in crisi il ruolo tradizionale dell'architettura per le rappresentazioni, i dati statistici dimostrano come sia in atto una diffusa domanda di spettacoli teatrali rappresentati in sale convenzionali. In forte diminuzione è ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] località ha la forma di rappresentazione, sulla traccia di quelle teatrali fiorite tra il '400 e il '500; nelle altre Parma.
Al principio del '500, Ferrara aveva abbandonato l'architettura a mattoni con i grandi palazzi Costabili e dei Diamanti, ...
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LEGNO (dal lat. lignum che indica propriamente la parte legnosa della pianta, mentre materies indica il legname adibito ad uso di costruzione [in gr. ξῦλον e ὕλη sono usati promiscuamente nell'uno e nell'altro [...] formata portando in avanti un'ardita tettoia, come nel teatro di Aspendo; complessi apparecchi teatrali ci sono descritti da Vitruvio.
Nell'architettura romana e soprattutto negli edifici a pianta longitudinale, basiliche, celle di templi, sale di ...
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POMPEI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Cittadina della provincia di Napoli, distante da questa metropoli 25 km. È sorta, può dirsi da pochi anni, col nome di Valle di Pompei, intorno [...] amorini, di satiri e di animali, i rilievi con maschere teatrali (v. maschera, XXII, p. 484) gli oscilla e il Mazois, op. cit., uno studio sui tipi e le forme dell'architettura funeraria.
Iscrizioni e graffiti: Le iscriz. osche nelle raccolte di J. ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] . Poi, come nell'arca di Felice, si fanno architetture sbilenche, animali grotteschi, e, scavando il marmo in superficie minori, anche a Ravenna la vita musicale si riassume in quella teatrale, e, specie all'inizio, non va disgiunta da quella del ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] 1981; J. Gubler, Dal collage al tessuto. La scuola di architettura del Politecnico di Zurigo al retrovisore, in Casabella, 497 (1983), ottobre 1985 è stata rappresentata a Ginevra la sua opera teatrale Dérives, su libretto di M. Beretti. Di Irman si ...
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PROSPETTIVA
Attilio FRAJESE
Goffredo BENDINELLI
Pietro TOESCA
. Generalità. -1. La prospettiva ha il compito di fornire, di qualsiasi oggetto reale, un'immagine che corrisponda a quella data dalla [...] la "luce a 45°", che viene usata, quasi senza eccezione nel disegno di architettura e in quello di macchine.
Si osservi tuttavia che tale nomenclatura (di "luce variamente dai più antichi pittori greci di scene teatrali, forse già in uso al tempo di ...
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Confini e ripartizioni del territorio. - L'attuale definizione della forma e dei confini del territorio statale è frutto di un processo di formazione secolare, ma i risultati della pressione esercitata [...] di critica a un dramma storico contemporaneo portato sulle scene teatrali dava l'avvio a un grande movimento che avrebbe del continente, anche per la rievocazione di paesaggi e architetture di luoghi da cui gli artisti si sono sentiti fuoriusciti ...
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GIAPPONE
Keiichi Takeuchi
Livio Tornetta
Paolo Beonio Brocchieri
Maria Teresa Orsi
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti Pardo
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, I, p. [...] Sydney-New York 1982; B. Barattucci, B. Di Russo, Arata Isozaki. Architetture 1959-1982, Roma 1983. Su F. Maki: S. Salat, Fumihiko Maki nipponico abbandonò le fonti letterarie e teatrali nazionali per guardare ai modelli cinematografici hollywoodiani ...
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pasticcio
pastìccio s. m. [lat. pop. *pastīcium, der. di pasta «pasta»]. – 1. Pietanza per lo più costituita da un involucro di pasta frolla o d’altro tipo e da un ripieno di pasta alimentare, precedentemente cotta e adeguatamente condita,...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...