Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] -costruito, il vuoto, il verde, il cielo. E il tempo: ogni architettura ha il suo tempo, che non è quello dell'epoca di costruzione, ma vero e falso, realistico e onirico, documentaristico e teatrale, secondo il prototipo messo a punto da Vincente ...
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Mente
Massimo Piattelli Palmarini
Dal latino mens, che può essere accostato al verbo meminisse e al greco μιμνήσκω, "ricordare", il termine indica il complesso delle facoltà umane che più specificamente [...] offrire spunti a narrazioni letterarie, trame teatrali o filmiche, teorizzazioni scientifiche (basti calcolatore seriale o in parallelo. Quello che conta è la cosiddetta architettura dello schema cognitivo, la sua coerenza, il suo potere esplicativo e ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] alla creazione di moderne scenografie teatrali con elementi architettonici non più concepiti Bollettino d’arte, 2010, n. 7, pp. 5-22; G. Ceriani Sebregondi, Architettura e committenza a Siena nel Cinquecento. L’attività di B. P. e la storia ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] del ritmo e dello spazio, la gestualità teatrale (per esempio nella cosiddetta Derelitta della collezione di L. Secchi Tarugi, Firenze 2002, pp. 691-706; M. Vitiello, Le architetture dipinte di F. L.: la cappella Carafa a S. Maria sopra Minerva a Roma ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] del G., di Montale: compaiono qui le prime recensioni teatrali gaddiane, cui seguiranno quelle del Giovedì (1952-53). sospettate. La trama del "giallo" che fa da supporto all'architettura complessa della narrazione, si chiude con un effetto di "non ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] vincoli e i gradi di libertà che essi impongono all’architettura e alla verbalizzazione dei contenuti (Manzotti 1990: § 3 romanzi e racconti); (d) per essere recitati (sceneggiature, testi teatrali); (e) per essere detti, cioè letti ad alta voce e ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] ineludibili per la sopravvivenza della cinematografia. Pertanto, nelle architetture della c. e dei suoi paladini, ha assunto per via delle critiche agli adattamenti cinematografici di testi teatrali e letterari, la MPPDA compilò una lista di divieti ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] , Hindemith, Bach, Frescobaldi e Monteverdi: pagine come Architetture (1940) o Concerto dell’albatro (1945) proponevano un , studioso di autori latini e greci e traduttore di testi teatrali classici; nacque così Outis, che andò in scena alla Scala ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] contemporaneamente lo fece lavorare per gli allestimenti e macchine teatrali delle commedie del duca Ercole. Ma in questi al coetaneo C. come teorico, e professante nell'architettura. Come già ebbe a notare acutamente Baroni (Dizionario delle ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] da Dio. È presente ancora il taglio teatrale, con soluzioni svolte in primo piano e Rau - M. Rastrelli, Serie degli uomini i più illustri nella pittura scultura e architettura…, X, Firenze 1774, pp. 147-151; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia ...
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pasticcio
pastìccio s. m. [lat. pop. *pastīcium, der. di pasta «pasta»]. – 1. Pietanza per lo più costituita da un involucro di pasta frolla o d’altro tipo e da un ripieno di pasta alimentare, precedentemente cotta e adeguatamente condita,...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...