Museo
Alessandra Mottola Molfino
I musei alla fine del 20° secolo
Dopo la Seconda guerra mondiale il modello illuminista e occidentale di m. si è esteso ovunque: m. di ogni tipo hanno proliferato in [...] il Millennium Dome di Londra.
Ci si può chiedere quali siano le architetture museali veramente rappresentative del 20° secolo. A ben guardare per la di audiovisivi, robot-automi, scenari teatrali animati, performances e installazioni multimediali; ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] .v. Tas de charge, ivi, IX, 1868, pp. 7-12; R. Cattaneo, L'architettura in Italia dal secolo VI al Mille circa. Ricerche storico critiche, Venezia 1888, pp. 97 ss plastici trofei di cornucopie e maschere teatrali (ugualmente nella redazione doppia, ma ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] o a Hersfeld (dopo il 1037), ma recuperano anche dall'architettura carolingia il gusto per i volumi contrapposti, come nel caso di considerarsi gli immediati antecedenti degli interventi catechetici teatrali, che coinvolgevano una grande massa di ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] di sorte, che egli si risolvé del tutto darsi all'architettura". La sua presenza a Milano è per la prima volta documentata "cosmografo", fosse anche scenografo ed esperto di allestimenti teatrali e "urbanista", esperto di fortificazioni e di macchine ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] rilievi antichi che vi erano inseriti ne trasfigurarono teatralmente l'aspetto, sfruttando forse la veduta della (1990), 176, pp. 2 s.; S. Ray, G. R.: un progetto inedito di architettura, in Bollettino d'arte, s. 6, LXXVI (1990), pp. 83 s.; Id., ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] a usi sociali vanno dal carcere delle donne a Roma all'albergo dei poveri e ai Granili a Napoli. L'architettura effimera e teatrale comprende vari allestimenti di apparati a Roma e a Napoli, il restauro del teatro S. Carlo, il teatrino di corte ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] l'afflusso degli spettatori. In tal modo, per oltre tre secoli, la 'sala all'italiana' fornì all'architetturateatrale in Europa le strutture di base, rimaste pressoché inalterate nella loro funzionalità specifica, anche se, con il passare ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] -costruito, il vuoto, il verde, il cielo. E il tempo: ogni architettura ha il suo tempo, che non è quello dell'epoca di costruzione, ma vero e falso, realistico e onirico, documentaristico e teatrale, secondo il prototipo messo a punto da Vincente ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] alla creazione di moderne scenografie teatrali con elementi architettonici non più concepiti Bollettino d’arte, 2010, n. 7, pp. 5-22; G. Ceriani Sebregondi, Architettura e committenza a Siena nel Cinquecento. L’attività di B. P. e la storia ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] del ritmo e dello spazio, la gestualità teatrale (per esempio nella cosiddetta Derelitta della collezione di L. Secchi Tarugi, Firenze 2002, pp. 691-706; M. Vitiello, Le architetture dipinte di F. L.: la cappella Carafa a S. Maria sopra Minerva a Roma ...
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pasticcio
pastìccio s. m. [lat. pop. *pastīcium, der. di pasta «pasta»]. – 1. Pietanza per lo più costituita da un involucro di pasta frolla o d’altro tipo e da un ripieno di pasta alimentare, precedentemente cotta e adeguatamente condita,...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...