LAZZARI, Francesco
Massimiliano Savorra
Nacque nel 1791, ma non si conoscono né il luogo né altri dati sulla famiglia di provenienza.
Circa la questione di un doppio cognome del L., che compare sia [...] nel progetto di un teatro diurno esedre alle estremità dei corpi laterali, collegati all'edificio centrale da un portico architravato; una scelta che rivela la grande ammirazione per l'opera di Giacomo Quarenghi, conosciuta grazie al volume delle ...
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Elemento architettonico che costituisce la parte terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale, con funzione di collegamento fra tale struttura e quelle sovrastanti di regola a sviluppo [...] cui il c. fa parte) o i suoi derivati (come il pilastro, la parasta, la lesena, l’anta) e l’architrave (elemento orizzontale portato che si appoggia sul c.) o altre soluzioni aventi analoghe funzioni costruttive (come archi di ogni tipo, piattabande ...
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Un elemento di una successione di archi chiamasi arcata; sia che si tratti di un portico, avente copertura in profondità, sia che si tratti, come negli antichi acquedotti, di parete discontinua o traforata. [...] /2. L'archivolto ha larghezza che va da 1/6 ad 1/8 della luce dell'arco; profilo analogo a quello d'un architrave ionico; appoggia sulla cornice d'imposta del tipo di una cimasa da piedistallo ed il centro dell'arco è tenuto di qualche centimetro più ...
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CASTEL DEL MONTE
A. Cadei
Castello della Puglia, nel territorio del comune di Andria (prov. Bari).L'edificio sorge isolato su una bassa collina tondeggiante che domina l'ondulata campagna circostante, [...] giganti in leggerissimo aggetto del cortile. Si incastonano in essi il solenne portale ad arcata acuta che contiene il varco architravato, inquadrata da travata a timpano dell'ingresso, le polifore a trafori in lastra e intarsi di marmi decorati, i ...
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MELLINI, Cosma di Pietro
Grazia Maria Fachechi
Documentato dal 1264 al 1292, fu il capostipite di una delle botteghe di marmorari romani, oltre cinquanta artefici riconducibili per lo più a sette ceppi [...] L’intervento di un «magister Deodatus de Urbe» è attestato, infine, da un’iscrizione, che risale al 1332, posta sull’architrave del portale maggiore del duomo di Teramo (Creti, p. 44).
Di maggiore spicco è però la personalità di Giovanni, artista di ...
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CIARAFFONI, Francesco Maria
Tommaso Scalesse
Nato a Fano l'11 maggio 1720, a quindici anni si trasferì ad Ancona dove in seguito sposò una certa Margherita senza averne figli. Nel 1801 risulta, vedovo, [...] di palazzo Gallo, per l'affinità con l'atrio di palazzo Millo, per l'impiego di colonne doriche a sostegno dei sistema architravato, per le nicchie e per lo scalone simile a quelli dei palazzi Milko e Honorati Trionfi.
La personalità del C. sembra in ...
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PALLADIO, Andrea
Gustavo GIOVANNONI
Architetto, nato a Padova il 30 novembre 1508, morto a Vicenza il 19 agosto 1580. Nel P., dopo il Brunelleschi e il Bramante, si può veramente dire impersonato il [...] dell'edificio principale acquista la solennità d'un vasto pronao; nella villa Badoer le gallerie laterali, a ordini architravati, si svolgono in curva a formare un'esedra; nella villa Trissino ancor più complessa è la composizione che, elevandosi ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (v. vol. II, p. 655 e s 1970, p. 221)
S. Stucchi
Dopo il 1970, gli scavi e i restauri nell'area urbana di C. sono continuati a cura dell'amministrazione [...] fu dedicato a Tiberio, non ancora imperatore, da M. Sufena Proculo il cui nome è ricordato nell'epigrafe incisa sull'architrave monumentale della porta. Nell'ultima fase della città, dopo il crollo avvenuto presumibilmente nel 365 d.C., il monumento ...
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RODI, Faustino
Anna Coccioli Mastroviti
– Nacque a Cremona il 17 febbraio 1751, nella parrocchia dei Ss. Nazzario, Celso e Abbondio, da Carlo e da Angela Maria Mari.
Dal 1770 al 1777 si formò con Ennemond [...] opera dei marmi somministrati dal marmorino Luigi Giudici, ideò un impianto a corte aperta, costituito da un corpo centrale architravato, ritmato da un ordine ionico gigante, con ampio pronao a tutta altezza al centro del fronte principale sud, retto ...
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GANTI, Isaia, detto Isaia da Pisa
Carlo La Bella
Non è nota la data di nascita di questo scultore originario di Pisa, figlio di Filippo di Giovanni, marmoraro documentato nella città toscana dal 1414 [...] monumento, la cui struttura è nota da un disegno dell'Album del Grimaldi, si componeva di un baldacchino architravato quadrangolare sorretto da colonne, su cui era posto un tabernacolo marmoreo contenente il reliquiario. Ne rimangono tre lunette ...
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architravato
agg. [der. di architrave]. – Di struttura architettonica che, per congiungere gli elementi portanti (colonne e pilastri), si vale dell’architrave e non dell’arco.
architrave
s. m. [prob. comp. di arco e trave, «trave che compie l’ufficio di arco»]. – Elemento architettonico disposto orizzontalmente al di sopra dei due elementi portanti (piedritti), su cui s’appoggia oppure s’incastra, in modo da chiudere...