Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno. Per estensione, apertura di vario genere.
Architettura
Le [...] . Il problema è stato risolto tradizionalmente in due modi: con la disposizione, sopra l’apertura della f., di un architrave orizzontale poggiato alle spallette laterali, o con l’impostazione sulle spallette stesse di una struttura ad arco (a tutto ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] di teatri e anfiteatri.
Specialmente dall’età sillana (tempio di Palestrina) l’architettura romana adottò lo schema dell’architrave su semicolonne che inquadra un arco. Tale schema ebbe uno sviluppo imponente soprattutto negli esterni dei teatri e ...
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architrave
s. m. [prob. comp. di arco e trave, «trave che compie l’ufficio di arco»]. – Elemento architettonico disposto orizzontalmente al di sopra dei due elementi portanti (piedritti), su cui s’appoggia oppure s’incastra, in modo da chiudere...
architravato
agg. [der. di architrave]. – Di struttura architettonica che, per congiungere gli elementi portanti (colonne e pilastri), si vale dell’architrave e non dell’arco.