Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] di B. dovuta a P. Guglielmo, ibid., p. 279; per la bibliografia, oltre agli importanti lavori di G.B. Borino, L'arcidiaconato di Ildebrando, in Studi Gregoriani, III, Roma 1948, pp. 463-516, e di H.G. Krause, Das Papstwahldekret von 1059 und seine ...
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BOSCO (Bos, Boschi, Bosch, Busco), Bernardo de (del, dal)
Alfred A. Strnad
Discendente da una famiglia di origine francese, residente nei regni d'Aragona e di Valenza fin dai tempi di re Giacomo I (1213-1276), [...] , il B. veniva qualificato talvolta come vescovo e addirittura come arcivescovo. Come protonotario apostolico il 6 sett. 1460 rinunciò all'arcidiaconato di Prats nel capitolo di Urgel, per il quale già da tempo era in contrasto con un altro aspirante ...
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CORRER, Antonio
François-Charles Uginet
Figlio di Filippo di Nicolò, del ramo dei Correr a Castello, e di Chiara Venier, nacque a Venezia il 14 gennaio del 1369. Ricevette la prima educazione letteraria [...] 13 dic. 1407, riservandosi, peraltro, il possesso personale delle stesse anche in caso di rinuncia al pontificato -, ebbe l'arcidiaconato di Lincoln (600 marchi di rendita annua) e la prevostura di Szeben (oggi Nagy-Szeben) nel vescovato di Esztergom ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] una provvigione di 300 ducati, nonché la prepositura di alcune chiese nelle diocesi di Strasburgo e Coblenza e l'arcidiaconato di Brabante nella diocesi di Cambrai, cui si sommarono nuovi benefici nella penisola italiana nel 1461 e altri ancora ...
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DORNBERG (Dorimbergo), Vito
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia nel 1529, quintogenito di Erasmo, allora luogotenente di quella contea, e della tirolese Beatrice Giovo (Jaufen).
La famiglia, di origine [...] nuovo pontefice Pio V. Il viaggio non portò sostanziali novità nella questione aquileiese (a Gorizia venne solo istituito un arcidiaconato), ma il D. ebbe l'opportunità di stringere importanti relazioni, prima di tutto con l'influente conte d'Arco ...
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GALANTI, Cornelio
Dario Busolini
Nacque a Città di Castello nella seconda metà del sec. XV.
Il G. fu introdotto ancora giovane nella corte di Vitellozzo Vitelli, signore della città, dove compì il suo [...] poter tornare nella sua città con una rendita per trascorrervi in pace il resto della vita. Leone X gli concesse l'arcidiaconato di Città di Castello, consacrandolo a questo scopo con gli ordini minori.
Il G. trascorse alcuni anni sereni fino al 1517 ...
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LEONE
Marco Vendittelli
Nato in un anno imprecisato della prima metà del secolo XI, L. inizia a essere ricordato nella documentazione intorno al 1050; il padre - del quale si ignora il nome (anche se [...] 1944, p. 176; P. Brezzi, Roma e l'Impero medievale, Bologna 1947, pp. 233, 238 s., 243, 252-254, 276; G.B. Borino, L'arcidiaconato di Ildebrando, in Studi Gregoriani, a cura di G.B. Borino, III, Roma 1948, pp. 500 s.; IV, ibid. 1952, pp. 374 s., 381 ...
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DIANI, Pietro (Petrus Dianus Placentinus)
Werner Maleczek
Il D. era originario di Piacenza, ma non è possibile stabilire a quale ceto sociale la sua famiglia appartenesse. Un suo parente di nome Giovanni [...] - da solo o con altri cardinali - riguardanti il conflitto tra il vescovo di Padova e i canonici, e quelle relative all'arcidiaconato di Verona e a un beneficio a Saintes. Sottoscrisse con regolarità le bolle di Innocenzo III, con una sola lacuna tra ...
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GERARDO
Federico Marazzi
Ignoriamo le date di nascita e di morte di G., figlio di un Rainerio. Egli appare come conte di Galeria già agli inizi del 1044, quando il suo nome ricorre per la prima volta [...] (gegenpapst Honorius II.) auf Rom in den Jahren 1062 und 1063, ibid., II, ibid. 1948, pp. 479, 484; G.B. Borino, L'arcidiaconato di Ildebrando, ibid., III, ibid. 1948, pp. 465, 481, 489, 501, 508 s.; Id., Cencio del prefetto Stefano, l'attentatore di ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] o trascrittore di manoscritti nella lista dei percettori di "rationi" e "vestire" dalla corte, le insistenze per un arcidiaconato ad un qualche dotto sono iniziative di tal portata per trasformarlo in una sorta di irresponsabile ma anche grandioso ...
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