Teologo (1070 circa - 1122), allievo di Anselmo di Laon. Fu arcidiacono di Notre-Dame e insegnante alla scuola cattedrale di Parigi (1095 circa), ove ebbe come discepolo Abelardo. Verso il 1110 rinunziò [...] alle sue cariche e fondò la celebre scuola di S. Vittore. Vescovo di Châlons-sur-Marne dal 1113, nel 1119 fu legato da Callisto II presso l'imperatore Enrico V nel quadro della lotta delle investiture. ...
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Arcidiacono della chiesa romana, figlio di Giordano prete dei SS. Giovanni e Paolo (il titulus Pammachii), successe a Giovanni II, morto l'8 maggio 535 e fu consacrato il 13. Stava negli archivî della [...] chiesa il documento col quale settanta preti romani che avevano parteggiato per Dioscoro, competitore nel papato di Bonifacio II, rigettavano la memoria di Dioscoro stesso, e pronunciavano l'anatema contro ...
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GUNDISALVI, Domenico (Domingo Gonzáles, Dominicus Gundissalinus)
Guido CALOGERO
Arcidiacono di Segovia nel sec. XII. Con la sua infaticabile attività di traduttore di documenti del pensiero filosofico [...] greco-arabo e di compilatore di trattati che ne sistemavano e sviluppavano i problemi, aprì in Spagna (che così precedette, in questo, di qualche decennio gli altri paesi europei) le porte della filosofia ...
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ARIMONDI, Bernardo
Geo Pistarino
Canonista, originario di Parma arcidiacono della Chiesa narbonese, quindi rettore in temporalibus della Marca anconitana. Si trovava presso la Curia romana quando, tra [...] la fine di gennaio e la metà di aprile del 1276, venne nominato da papa Innocenzo V all'arcivescovado di Genova, vacante dal 26 sett. 1274 per la morte di Gualtiero da Vezzano e amministrato dal capitolo ...
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Teologo (Parigi 1635 - ivi 1708), oratoriano (dal 1660), come arcidiacono di Parigi collaborò alla redazione del Breviario (1680) e del Messale (1684); scrisse un Traité de la volonté (1684), più noto [...] come trattato "delle passioni", e un altro Traité du souverain Bien (1699), sull'amore di Dio, contro Molinos ...
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Storico (n. Manorbeer, Pembrokeshire, 1146 circa - m. 1220 circa), arcidiacono di Brecknock (1175); per due volte eletto vescovo, ebbe annullata la prima nomina per l'opposizione del re Enrico II e la [...] seconda per l'opposizione dell'arcivescovo di Canterbury, Umberto. Narrò la spedizione in Irlanda del principe Giovanni che egli aveva accompagnato (Topographia Hibernica e Ex pugnatio Hibernica); polemizzò ...
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HALLAM, Robert
Nato fra il 1360 e il 1370, arcidiacono di Canterbury nel 1402, cancelliere dell'Università di Oxford dal 1403 al 1405, vescovo di Salisbury nel 1407, prese parte prima al Concilio di [...] Pisa (1409), poi al concilio di Costanza come capo della delegazione inglese. A Costanza egli fu una figura di primo piano: collegato con Sigismondo, re dei Romani, attaccò il papa Giovanni XXIII e affermò ...
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Prelato di nobiltà franca (n. 616 circa - m. presso Arras 679-80), nipote di Didone, vescovo di Poitiers, che lo creò arcidiacono, poi abate di Saint-Maixent (653), e vescovo di Autun (659). Molto influente [...] a corte, ove fu consigliere di santa Batilde e reggente durante la minorità di Clotario III, alla morte di questo (670) sostenne contro Ebroino, prefetto del Palazzo, l'elezione di Childerico II a re di ...
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ALFERIO
Mario Del Treppo
Di nobile famiglia sorrentina e già arcidiacono di quella città, ne fu eletto arcivescovo, probabilmente nel 1197 e comunque durante il pontificato di Celestino III. Nel 1199 [...] (o 1200) intervenne alla consacrazione della chiesa di S. Pietro de Balnearia in Palermo. Durante i gravi disordini politici causati dalla minorità di Federico II, A. veniva sollecitato dal papa Innocenzo ...
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Il gruppo di favoriti (il nunzio Gravina, il canonico Ostolaza, l’arcidiacono Escóiquiz, il duca dell’Infantado, il duca di Aragona Ramírez de Arellano, don A. Ugarte e P. Collado detto Chamorro) i quali, [...] dopo il 1814, ebbero una grande influenza sul re di Spagna Ferdinando VII, determinandone in gran parte l’assolutismo esagerato e l’accanimento contro i liberali ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...