Pasquale, antipapa
Umberto Longo
Di lui il Liber pontificalis tratta nella biografia di Conone, dove è ricordato come arcidiacono romano. Quando l'anziano papa cadde malato nella prima metà dell'anno [...] 687, P. non esitò a prendere contatti con il neoeletto esarca di Ravenna Giovanni Platyn, per richiederne il sostegno alla propria elezione al pontificato in cambio di una ricca offerta di denaro. P. riteneva, ...
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Prelato riformatore (castello di Montreuil, presso Toul, 1080 circa - Coblenza 1152); seguace delle idee di papa Gregorio VII, come arcidiacono e poi prevosto a Toul, primicerio a Metz e quindi, dopo aver [...] rifiutato i vescovati di Magdeburgo e Halberstadt, arcivescovo di Treviri (1131), dimostrò grande energia nell'attuare la riforma ecclesiastica, specie dei monasteri, giovandosi della amicizia di s. Norberto ...
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Vescovo di Angers (1000-1081). Gli si attribuisce un commentario sul Pentateuco. È noto soprattutto per aver permesso al suo arcidiacono Berengario di Tours di predicare contro la presenza reale di Cristo [...] nell'Eucaristia ...
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Prelato di nobiltà franca (n. 616 circa - m. presso Arras 679-80), nipote di Didone, vescovo di Poitiers, che lo creò arcidiacono, poi abate di Saint-Maixent (653), e vescovo di Autun (659). Molto influente [...] a corte, ove fu consigliere di santa Batilde e reggente durante la minorità di Clotario III, alla morte di questo (670) sostenne contro Ebroino, prefetto del Palazzo, l'elezione di Childerico II a re di ...
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PASQUALE, antipapa
Umberto Longo
PASQUALE, antipapa. – Di lui il Liber Pontificalis tratta nella biografia di Conone, dove viene ricordato come arcidiacono romano.
Quando l’anziano Conone cadde malato [...] nella prima metà dell’anno 687, Pasquale non esitò a prendere contatti con il neoeletto esarca di Ravenna Giovanni Platyn, per richiederne il sostegno alla propria elezione al pontificato in cambio di ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] del giugno 869, i cui atti sottoscrisse. La successione di G. ad Adriano II, morto verso la fine dell'872, dovette avere luogo non senza contrasti. In alternativa a lui era stato infatti proposto Formoso, ...
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Arcivescovo di Canterbury (m. Oxford 1313); studiò a Parigi, della cui università era rettore prima del 1297; cancelliere di Oxford (1288) e arcidiacono di Essex, fu eletto arcivescovo nel 1293. Personalità [...] vigorosa, sostenne in maniera intransigente la politica di Bonifacio VIII, si rifiutò (1295) di contribuire col clero alle spese per la spedizione in Francia, e si oppose energicamente (1300) all'attacco ...
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Nome di un santo e due beati: 1. B. Scotivoli (o Scottivoli; anche: di Scotivoglio), santo (n. forse Ancona - m. Osimo 1282); arcidiacono di Ancona, amministratore, quindi (1264) vescovo di Osimo e rettore [...] (1267) della Marca; canonizzato, secondo la tradizione, da Martino IV, ebbe culto in Osimo, di cui è protettore, già nel 1308; festa, 22 marzo. 2. B. da Gubbio, beato (m. Corneto, Puglia, 1232), francescano; ...
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DURANTI, Vincenzo
Matteo Sanfilippo
Nacque a Palazzolo sull'Oglio (prov. Brescia) nel 1509 da Nicola, dottore e fratello di Pietro, allora arcidiacono di Brescia. Segui le orme dello zio, dedicandosi [...] agli studi giuridici e alla carriera ecclesiastica. Nel 1534 divenne dottore utriusque iuris a Padova e l'anno successivo ottenne un canonicato nel capitolo della cattedrale di Brescia grazie allo zio ...
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Diacono di Alessandria (m. 530). Alla morte di Felice IV, il 22 sett. 530, fu il papa voluto dal partito bizantino, in contrapposizione all'arcidiacono Bonifacio già designato da papa Felice e favorevole [...] ai Goti. Lo scisma, che avrebbe potuto trascinarsi a lungo, fu troncato, dopo appena un mese, alla morte di D. (14 ott.). Secondo alcuni, è da considerarsi papa legittimo (v. Bonifacio II) ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...