COLONNA, Angelo Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque in Corsica, a Piedigriggio di Giovellina, sito nella parte centro-orientale dell'isola, da una nobile famiglia, che costituiva un ramo della [...] per la città fu più forte della dignità della carica (ma nei titoli delle sue opere continuò a definirsi "già arcidiacono di Ajaccio") e degli onori ricevuti in Corsica. A Roma cercò di adeguarsi alla moda letteraria, tra temi erudito-scientifici ...
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LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] precoce inclinazione per le lettere, fu inviato a studiare nell'importante seminario di Aversa, dove fu seguito dal rettore, l'arcidiacono M.A. Padricelli, concittadino e congiunto. In seguito vi insegnò per alcuni anni, prima e dopo l'ordinazione a ...
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MANCINI, Poliziano
Ugo Piscopo
Figlio di Iacomo di Giovanni, nacque a Montepulciano presumibilmente nel 1579.
La data di nascita si desume da un medaglione sui frontespizi dei due volumi del M. stampati [...] dove erano in causa principi e altri nobili. Al termine, tornò a Montepulciano, sua patria, dove fu nominato arcidiacono della cattedrale e, insieme, vicario del vescovo Antonio Cervini. Contemporaneamente, dovette attendere anche a missioni in altre ...
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BONAVOGLIA (Benivolus, Benivolo), Giovanni
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Nacque a Pietole (Mantova) intorno alla metà del sec. XV. Non si conosce la famiglia e mancano notizie biografiche atte a far luce sulla prima parte della [...] la prima volta tra i canonici del duomo; nel 1511, ultimo anno del suo soggiorno pesarese, il B. è nominato arcidiacono della cattedrale: dopodiché si registra il suo trasferimento a Mantova, dove appare ai primi del 1512, in qualità di precettore ...
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GUARNIERI OTTONI, Aurelio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Osimo, presso Ancona, il 25 apr. 1737, primogenito del conte Guarniero e della patrizia maceratese Caterina Compagnoni, sorella dell'erudito [...] con zelo l'attività nell'Accademia, nella quale operavano allora veri eruditi (principalissimo lo zio Compagnoni) come l'arcidiacono G. Bellini, distinto archeologo e collezionista, il canonico L. Fanciulli, l'abate F. Vecchietti, P. Roni, l'abate ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] il Regno di Sicilia, dove conobbe il re Alfonso d'Aragona, e Londra, città in cui celebrò messa su invito dell'arcidiacono della cattedrale e fece la conoscenza del re Edoardo V. Dei sette o otto viaggi attribuitigli nei Motti, ne sono documentabili ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] politica delle terre friulane (Miglio, p. 186); subito dopo, nel 1502, pubblicava dedicandolo a Iacopo Gordino, arcidiacono di Aquileia, il De mundanorum hominum temeritate atque stultitia (Venetiis, impensis Georgi de Rusconibus, 7 maggio 1502 ...
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AMATO di Montecassino
Anselmo Lentini
Esponente tra i più segnalati di quella fioritura anche letteraria che caratterizzò la vita del celebre monastero cassinese nel sec. XI sotto l'abate Desiderio. [...] De laude, perduto, sarà stato un carme simile a quello composto dal suo confratello Alfano in elogio d'Ildebrando ancora arcidiacono. L'ipotesi, accennata dal De Bartholomaeis, che lo scritto si possa identificare col De Gestis, dedicato al medesimo ...
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BROSSANO, Francescuolo da (Franciscolus, o Franciscus, de Brossano)
Guido Martellotti
Figlio di Amizolo (Amiçolo), cittadino milanese di porta Vercellina, nacque probabilmente a Milano in anno non ancor [...] era valso il B. nel 1377 per rivendicare la casa di Parma, che era stata del Petrarca, contro le pretese del nuovo arcidiacono (Billanovich, 1947, p. 352) e forse anche nel 1391 per comporre una lunga controversia con i canonici della cattedrale di ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] , di assistenti e collaboratori; egli rese conto direttamente ai tesorieri regi, che erano gli "illustrissimi chierici" Petrus de Condeto, arcidiacono di Soissons, e Iohannes de donno Martino.
Sia a Prato sia in Francia, la posizione raggiunta dal D ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...