ANSPERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato dal 20 giugno 857, resse la sede arcivescovile di Milano dal 26 giugno 868. Figlio d'un Albuzio di Biassono (Brianza), apparteneva a una di quelle [...] nella chiesa di S. Maria a Brescia. Fu lo stesso A. che, visto il diniego apposto dal vescovo bresciano al suo arcidiacono Anselmo, si recò a Brescia il 17 ag. 875, accompagnato dal suo clero e dai suoi vescovi suffraganei Garibaldo di Bergamo e ...
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PEPOLI, Filippo
Massimo Giansante
PEPOLI, Filippo. – Figlio di Guido di Giovanni e di Margherita di Filippo Roberti, nacque a Bologna verso il 1405.
Terzo figlio maschio di Guido, Filippo vide la luce [...] del Morello e, subito dopo, priore generale dell’Ordine, ma soprattutto dall’ottobre dello stesso anno Filippo fu arcidiacono della cattedrale di S. Pietro e protonotario apostolico (Storia, genealogia, nobiltà, 24, c. 87r). Esito naturale di questa ...
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CAETANI, Annibaldo (Annibale)
Bernard Guillemain
Figlio di Berardo [II] (morto nel 1321) e di Perna Caetani Stefaneschi, il C. apparteneva alla famiglia dei conti di Ceccano (città a otto chilometri [...] 20 ag. 1320 partecipò nella città francese alle esequie del cardinale Michel du Bec; cinque anni più tardi svolse le funzioni di arcidiacono di Arras, come risulta da una lettera del vescovo di Parigi Etienne de Bourret del 14 febbr. 1325 (Du Boullay ...
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CARAFA, Giacomo
Alfred A. Strnad
Apparteneva al ramo della Stadera della nobile famiglia napoletana dei Carafa e nacque probabilmente a Napoli prima della metà del secolo XIV. Secondo la tradizione [...] età, forse tramite il cardinale Filippo Carafa suo parente, a Bologna dove diventò membro del capitolo della cattedrale. Come arcidiacono di Bologna il C. il 7 marzo 1383 decise l'assunzione di un giovane chierico nel Collegio degli scolari bresciani ...
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BENNONE (Benno, Bennus, Beno, Benone, Benus)
Paola Supino
Poco sappiamo circa l'origine di questo vescovo di Imola del sec. XII.
L'Ughelli (col. 624) e il Gavanti (p. 24) affermano erroneamente, rifacendosi [...] ) e Alberghetti (pp. 73-74), fondata su atti capitolari dei 1108, in base alla quale B. sarebbe stato imolese ed arcidiacono della cattedrale.
Successore di Otrico, il cui vescovato è registrato negli anni 1122-1125, B. fu chiamato ad amministrare la ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] e lo Studio di Bologna nel XIII secolo, "Studi Medievali", ser. III, 29, 1988, pp. 129-72; Id., La figura dell'arcidiacono nei rapporti tra lo Studio e la Città, in Cultura universitaria e pubblici poteri a Bologna dal XII al XV secolo, a cura di O ...
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BONSI, Tommaso
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1522 da Roberto e da Elisabetta Soderini. Senatore di Firenze, venne in Francia nel 1550 con Lorenzo Strozzi, vescovo di Béziers, che l'assunse come [...] che si prolungò fino al 1575, i beni del vescovato furono amministrati da economi reali, mentre il grande arcidiacono Julien Du Caylar assicurava il governo spirituale della diocesi. Alla fine il comportamento coraggioso tenuto dal B. nel novembre ...
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GIOVANNI da Castrocielo
Alessandra Mercantini
Originario del castello di Castrocielo (nei pressi di Cassino), non conosciamo la sua data di nascita, da porre presumibilmente nel secondo quarto del sec. [...] Sinibaldo "de Alabro"; G. era stato eletto dal capitolo in concorrenza con Pietro, correttore delle lettere apostoliche e arcidiacono di Palermo, e con frate Giacomo di Alife. La sua elezione fu esaminata da Latino Malabranca (Frangipani) cardinale ...
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DONADEI (de Donadeis de Rodio, de castro Rodii), Giacomo (Iacopo)
Michele Franceschini
Nacque da una famiglia aquilana, originaria del castello di Roio, verso la metà del sec. XIV. Avviato alla carriera [...] era stato nominato vicario generale della diocesi di Ascoli Piceno per il vescovo Pietro Torricelli. Ad Ascoli fu ordinato anche arcidiacono della cattedrale. Il 31 ag. 1391 venne eletto vescovo dell'Aquila.
Secondo il Leosini (p. 492) e il Palatini ...
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DOMENICO
Gerhard Rösch
Sulle origini di questo vescovo di Malamocco non si hanno notizie, ma dovette appartenere alla cerchia dei più fidati amici e collaboratori del doge di Venezia Orso Il Partecipazio [...] una legazione presso i Bulgari per ottenere la liberazione del figlio. A guidare questa legazione fu scelto D., allora arcidiacono della cattedrale di Malamocco, il quale effettivamente riusci a far liberare l'ostaggio. Poco dopo, a quanto pare, egli ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...