GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] passa per intero a un "uomo" al servizio di Guglielmo, da questo, in virtù del relativo giuspatronato, designato arcidiacono. Né per questa diminuzione delle sue entrate il G. - che, probabilmente, beneficia d'introiti di famiglia aumentati dopo ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] che Ildebrando fu uno dei principali collaboratori del papa, il quale, tra il 23 agosto e il 14 ottobre 1059 lo nominò arcidiacono della Chiesa romana; ma è pure vero che non fu il solo. Al fianco di N. troviamo infatti anche uomini quali Umberto ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] incardinato nell'istituzione ecclesiastica, preparato sul piano culturale e controllato sul piano morale. La deposizione dell'arcidiacono Lorenzo (Registrum epistolarum, app. 3) è probabilmente segno della volontà di più rigido controllo sul collegio ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] tesi teologiche dei formulari tradizionali. Coeva alle voci critiche appena ricordate è quella di Henri Marie Boudon, arcidiacono d’Evreux. A esse faranno seguito quelle di Ludovico Antonio Muratori nell’opera Della regolata devozione de’ cristiani ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] E. non èancora arcivescovo di Bourges; probabilmente prima del 1291, poiché nella dedica Stefano di Maulay non ha il titolo di arcidiacono di Cleaveland [York], che comincia ad essergli attribuito a partire da questa data; terminato a - Oratio in die ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] e scoprire che ci siamo sbagliati. Per citare un esempio addotto da Thomas, "nel 1598 Paul Ridgen ammise davanti all'arcidiacono di Canterbury che quando la moglie si era ammalata aveva fatto chiamare una certa Mamma Chamber, ma non perché intendesse ...
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Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] i. B. 1888² è arricchita dalla biografia di B. di F. Scarselli e dall'elenco delle opere); Lettere di Benedetto XIV all'arcidiacono Innocenzo Storani di Ancona, a cura di M. Moroni, "Archivio Storico per le Marche e per l'Umbria", 2, 1885, pp. 715 ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] , primo fra tutti i papi, di ordinare una collezione delle sue decretali. La Compilatio quinta fu affidata all'arcidiacono di Bologna Tancredi, che operò negli anni 1225-1226 utilizzando in grandissima prevalenza lettere tratte dai registri di ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...