DELLA FRATTA, Enrico
Lorenzo Paolini
Nato da nobile ed antica famiglia bolognese, divenne vescovo della sua città nel novembre del 1213. Proveniva da funzioni di curia: era stato canonico della cattedrale [...] alle precise direttive del IV concilio lateranense (cari. II). Fra il 1219 e il 1220 egli scrisse al maestro Aicardo, arcidiacono della Chiesa di Reggio, perché si recasse ad insegnare a Bologna. Non conosciamo la risposta, né se mai venne; ma ...
Leggi Tutto
Teologo e polemista (secc. 16º-17º), noto anche come Massimo Studita. Al secolo Manuele, scolaro di Melezio Pegàs, patriarca di Alessandria, si distinse come predicatore e controversista contro i latini. [...] Arcidiacono nel 1596, prete nel 1602, fu a Giannina (1614) e infine a Gerusalemme (1620). Fra le sue opere, che hanno avuto vasta eco nella Chiesa bizantina, ricordiamo solo la più importante, ᾿Εγχειρίδιον κατὰ τοῦ σχίσματος παπιστῶν (edita dopo la ...
Leggi Tutto
Diacono romano (m. 514), fu eletto successore (498) di Anastasio II da quella parte del clero e del senato romano che era ostile a Costantinopoli. La minoranza gli contrappose l'arcidiacono Lorenzo. Teodorico, [...] re degli Ostrogoti, investito della questione, si pronunciò per S. (499); ma più tardi sottopose il pontefice all'esame di un concilio (501) per giudicare le accuse di privata immoralità rivoltegli dalla ...
Leggi Tutto
AZZOLINI (Azzolino), Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo, da Belisario, nel 1583. Nipote del cardinale Decio Azzolini seniore, si addottorò nell'università di Fermo e, divenuto sacerdote, fu arcidiacono [...] nella chiesa metropolitana della città natale. Nominato nel 1619 vicario generale della diocesi, il 17 gennaio dell'anno successivo ottenne dal pontefice Paolo V il vescovato di Ripatransone. Nel sinodo ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (n. forse a Torre Maggiore nelle Puglie fra il 1201 e il 1205 - m. Spalato 1266). Prima alla corte papale, poi in Ungheria al seguito di G. Pecorari, divenne (1241) vescovo di Várad (Ungheria) [...] poi arcidiacono di Sopron (1243) e arcivescovo di Spalato (1249). Il suo Carmen miserabile è un'importante fonte di notizie sull'invasione dell'Ungheria da parte dei Tatari (1241-42). ...
Leggi Tutto
Suddiacono (n. Gallese, Roma - m. 884) sotto Leone IV, fu adoperato da Niccolò I per i rapporti con la chiesa di Costantinopoli: nell'869 partecipò al concilio che condannò Fozio. Nominato poi vescovo [...] di Cere e arcidiacono, successe a Giovanni VIII il 16 dic. 882, con un'elezione da molti ritenuta invalida, essendo egli già vescovo. Il suo pontificato significò un mutamento di rotta: fu restituito il seggio episcopale al vescovo di Porto, Formoso ...
Leggi Tutto
Cardinale e uomo politico (Cuenca 1508 - Arcos, Burgos, 1566). Compiuti gli studî all'univ. di Alcalá e Salamanca ove si addottorò in utroque iure, fu nel 1528 maestrescuela al capitolo di Salamanca e [...] poco dopo arcidiacono di Toledo. Vescovo di Soria (1535), fu inviato a Roma da Carlo V per espletare, nella curia e presso varie repubbliche italiane, importanti missioni politiche. Cardinale nel 1544, fu a contatto con gli ambienti umanistici, dai ...
Leggi Tutto
ZENOBIO, santo
Luigi Giambene
, Vescovo, nato a Firenze verso la metà del sec. IV, morto probabilmente nel 417. Educato nel paganesimo, venne istruito e battezzato dal vescovo Teodoro. Abbracciò la [...] vita clericale e fu nominato arcidiacono. S. Ambrogio, che poté apprezzarne le virtù, lo raccomandò a papa Damaso. Questi lo chiamò a Roma e gli affidò varie missioni tra le quali una a Costantinopoli. Dopo la morte di Damaso tornò a Firenze dove ...
Leggi Tutto
ADRIANO V, papa
Ludovico Gatto
Ottobono di Teodisco Fieschi, della famiglia dei conti di Lavagna, nacque nei primi anni del '200. Nipote di Innocenzo IV, si diede alla vita ecclesiastica e fu successivamente [...] di Reims, canonico di Notre-Dame a Parigi, arcidiacono di Parma ed infine cardinale diacono di S. Adriano dal 1251.
Durante il pontificato di Alessandro IV conservò ed accrebbe il suo prestigio: poté perciò ottenere la liberazione di Giovanni ...
Leggi Tutto
BUCELLI, Giovanni (Giovanni da Scanzo)
Giulia Berardi Azzola
Nato nella prima metà del sec. XIII a Scanzarosciate, presso Bergamo, in questa città compì gli studi ecclesiastici; e quindi, ricevuti gli [...] ordini sacri, seguì a Roma l'arcidiacono bergamasco L. Della Torre, vicecancelliere della Curia pontificia. Notaio apostolico sotto Gregorio X, per oltre un ventennio il B. prestò la sua opera presso la cancelleria romana, facendosi notare per la sua ...
Leggi Tutto
arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...