AIELLO, Niccolò d'
Mario Del Treppo
Figlio di Matteo, vicecancelliere del Regno di Sicilia, divenne arcivescovo di Salerno nel 1181. Il primo suo atto a noi noto è la consacrazione del tempio di Montevergine, [...] . Durante la lotta tra re Tancredi e l'imperatore Enrico VI, per la successione del Regno di Sicilia, mentre l'arcidiacono salernitano Aldrisio passava dalla parte imperiale, l'A. fu uno dei più strenui campioni del partito nazionale. Non solo animò ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] . prima del 1166) ed Enrico. L'educazione dei figli era stata a suo tempo affidata da Guglielmo I a Gualtiero, all'epoca arcidiacono di Cefalù e poi destinato a una brillante carriera di corte, mentre per un anno - nel 1167-68 - gli si affiancò anche ...
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BENTIVOGLIO, Antongaleazzo
Ingeborg Walter
Secondogenito di Giovanni II signore di Bologna e di Ginevra Sforza, nacque a Bologna verso la fine del 1472. Destinato dal padre sin dalla nascita alla carriera [...] bolognesi. Otto anni dopo, il 14 dic. 1491, Innocenzo VIII lo nominò, come successore di Francesco Della Rovere, arcidiacono di Bologna.
Nonostante questa rapida carriera, l'educazione del B. - a parte il fatto che la condizione ecclesiastica ...
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PIERLEONI
Marco Vendittelli
– Il capostipite di questo importante lignaggio romano fu Leone di Benedetto Cristiano, vir magnificus e laudabilis negotiator, figlio di un ebreo romano che aveva preso [...] di denaro a sostegno della causa dei papi riformatori e del loro partito; in particolare ebbe stretti rapporti con l’arcidiacono Ildebrando, il futuro Gregorio VII. Fu anche uomo d’arme: guidò le milizie fedeli ad Alessandro II contro l’antipapa ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] una formula di datazione e che in essa non si faccia alcun cenno né al praeceptum di F. IV né dell'arcidiacono Bonifacio rende assai difficile stabilire la cronologia e, di conseguenza, il valore e il significato storico di questo documento. Se lo ...
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FIESCHI, Giovanni Ambrogio
Maristella Cavanna Ciappina
Nato intorno al 1450, probabilmente a Genova, nella nobile famiglia genovese discendente dal conte Ugo di Lavagna (sec. XII), appartenne al ramo [...] o in quello politico-diplomatico: Urbano (morto nel 1480) fu vescovo di Fréjus, Niccolò cardinale, Pietro arcidiacono, Francesco sacerdote e diplomatico, Ettore giureconsulto e abile diplomatico, Paride diplomatico e politico.
I legami matrimoniali ...
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FIESCHI, Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque intorno al 1460, probabilmente a Genova, da Giacomo fu Ettore del ramo di Savignone della nobile famiglia ligure e, probabilmente, dal primo matrimonio [...] , assistente di Innocenzo VIII nel 1484, vescovo di Massa e di Forlì; morì di peste nel 1486. Pietro fu arcidiacono e Niccolò fu arcivescovo di Ravenna, cardinale, ma anche diplomatico della Repubblica. Più direttamente politico-diplomatica, ma anche ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] diocesi per mezzo di un vicario generale, che fu un suo antico compagno di studi di Parigi, Jean de Murol, arcidiacono di Praga; egli preferì infatti rimanere presso la sede della corte papale, ad Avignone, dove da allora risiedette abitualmente nell ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] e rettore di Gandia. Nel 1484 Innocenzo VIII gli conferiva altri benefici spagnoli: tesoriere della cattedrale di Cartagena, arcidiacono di Tarragona, canonico di Lérida. Il 12 sett. 1491, poi, diventava vescovo di Pamplona. Rodrigo inoltre volle che ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] G., dall'inizio del 1512, è Giovanni Bonavoglia (umanisticamente Benivelus), a Mantova titolare della cattedra di eloquenza e arcidiacono.
È questi a introdurre il G. allo studio, a incoraggiarlo alla poesia, sicché il fanciullo fortissimo e, insieme ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...