Generale austriaco (Třebnice, Boemia, 1766 - Milano 1858). Governatore militare della Lombardia, guidò le truppe austriache (1848-49) contro l'esercito piemontese fino alla vittoria di Novara e all'armistizio [...] , comandante in capo degli eserciti alleati; quindi (1816-28) fu in Ungheria agli ordini del governatore, l'arciduca Ferdinando. Aveva deciso di ritirarsi dal servizio attivo, ottenendo, come generale di cavalleria, il comando della fortezza d ...
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Fu organista del primo organo a S. Marco di Venezia dal 1552 al 1565 ed immediato predecessore, in tale ufficio, di Claudio Merulo e di Giovanni Gabrieli. Tanto il Riemann quanto altri storici errano nello [...] uscì e non tornò!". Dopo essere stato in Francia, ammesso però che vi si sia recato, si portò a servizio dell'arciduca Carlo d'Austria. Questa circostanza - desunta dal frontespizio del libro di Messe a cinque voci stampato a Venezia dal Gardano nel ...
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MATTIA d'Asburgo, imperatore
Giulio de Miskolczy
Nacque il 24 febbraio 1557 a Vienna, terzogenito di Massimiliano d'Asburgo, poi imperatore Massimiliano II. Entrò nella vita politica nel 1577, quando, [...] Anversa per tornare in Austria. Abortiti varî tentativi di trovarsi una sistemazione principesca, nel 1593 fu nominato luogotenente dell'arciducato d'Austria, dove occupò il posto di suo fratello Ernesto, mandato nei Paesi Bassi. L'azione svolta da M ...
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ITALICI PURI
Carlo Morandi
. Movimento politico lombardo del 1814-15. La sua origine va ricercata nel sentimento d'opposizione alla Francia che si andò accentuando negli ultimi anni del Regno Italico. [...] , T. Lechi) pensavano al Murat; e ad essi s'aggiunse un terzo gruppo che avanzava la candidatura d'un arciduca austriaco, Francesco d'Este. Concordi nella lotta contro Napoleone, gl'Italici puri indebolirono il partito del viceré Eugenio (le "marsine ...
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FRIDAG (o Frydag), Franz Heinrich, barone, dal 1692 conte di Goedens
Heinrich Kretschmayr
Diplomatico austriaco. Apparteneva a una famiglia della Vestfalia-Frisia; l'anno della sua nascita è ignoto. [...] l'alleanza di Federico Guglielmo con l'imperatore. Secondo il trattato, il governo del Brandeburgo si obbligava a sostenere l'arciduca Giuseppe nella futura elezione del re e dell'imperatore e i diritti della casa d'Austria sulla Spagna, nel caso ...
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JOURDAN, Jean-Baptiste
Pompilio Schiarini
Maresciallo di Francia, nato a Limoges il 29 aprile 1762, morto a Parigi il 23 novembre 1833. Dopo essere stato volontario nella guerra d'indipendenza d'America, [...] fece trionfare la legge sulla coscrizione obbligatoria. Venne di poi preposto nel 1799 all'armata del Danubio ma fu battuto dall'arciduca Carlo a Stokach presso il lago di Costanza. L'anno appresso, fu tra coloro che disapprovarono il colpo di stato ...
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BEAUHARNAIS, Eugène de
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Parigi il 3 sett. 1781, da Alexandre e Joséphine Tascher de la Pagerie.
Il padre era stato ghigliottinato nel 1794.Il B., protetto dal gen. [...] 14 maggio, per Gorizia e Lubiana si collegava con lui a Graz. Sul Raab le truppe del B. tagliarono la strada all'arciduca Giovanni e lo sconfissero. Alla disastrosa campagna di Russia il B. guidò un corpo italiano di 27.000 soldati, che si batterono ...
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BARBARIGO, Pietro
Angelo Ventura
Nato da Agostino il 10 genn. 1569, percorse ancora giovane una brillante carriera politica. Nel 1594, appena compiuta l'età necessaria per aspirare alle magistrature [...] alle Acque e provveditore sopra il Denaro pubblico.
Alla fine del 1615, allorché, a causa della protezione che l'arciduca accordava agli Uscocchi, la tensione tra Venezia e Ferdinando d'Austria si inasprì sino a provocare al confine orientale della ...
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Giocondo, architetto e decoratore, nato in Bedano nel Canton Ticino, il 24 luglio 1742, morto a Milano il 15 novembre 1839. Dal padre, ch'ebbe nome Francesco e fu buon architetto, inviato appena tredicenne [...] 'Annunziata che egli edificava su disegno del padre. Invitato dal Piermarini a Milano, nel 1774 inizia, con soddisfazione dell'arciduca Ferdinando, la decorazione delle sale del palazzo reale.
Da allora il suo nome è associato alla storia di tutti ...
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È da considerarsi il primo poeta ungherese, nello stretto senso della parola; fu il primo infatti che, scrivendo canzoni amorose, adoperasse la lingua della sua nazione. Per questo si disse nel suo paese [...] il Turco teneva asserviti due terzi della sua patria, e il re d'Ungheria, che era in pari tempo imperatore di Germania e arciduca d'Austria, già aveva la sua residenza in Vienna. Ancor giovane, si segnalò alla corte di Vienna, con l'esecuzione di un ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...