La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. I supporti della scrittura
Geneviève Humbert
I supporti della scrittura
I supporti della scrittura, ossia quei materiali che sono stati utilizzati [...] del papiro. In tal senso è interessante seguire l'evoluzione dei supporti scrittori nella straordinaria collezione di documenti dell'arciduca Ranieri conservata a Vienna. Copiati tra la fine dell'VIII sec. e l'anno 1388, provengono tutti dalla stessa ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] del padre Ferdinando, all'allestimento delle luminarie del palazzo d'Althann in occasione dei festeggiamenti per la nascita dell'arciduca Leopoldo, primogenito di Carlo VI, e si trasferì con il fratello Alessandro alla corte di Carlo Filippo del ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] musica, e le reiterate offerte, analoghe a quella del Razzi, pervenutegli nel giro di pochi anni, come quella dell'arciduca Leopoldo Guglielmo, figlio di Ferdinando II d'Asburgo, il quale manifestò il desiderio di averlo alla sua corte di Bruxelles ...
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CIFRA, Antonio
Giancarlo Rostirolla
Nacque probabilmente a Roma nel 1584 circa, da Costanzo e da una certa Claudia (non si conosce l'atto di battesimo, ma nei frontespizi delle sue opere a stampa egli [...] di gran talento, il quale dopo haver hauto diverse insigni Cappelle, e specialmente Maestro di Cappella del Serenissimo Arciduca Carlo d'Austria fratello dell'Imperatore Ferdinando Secondo; morì poi Maestro di Cappella nella Santa Casa di Loreto ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] dagli Asburgo, informando delle quotidiane vicissitudini dell'arciduca Massimiliano, pretendente a quel trono, la Boemi, freddi verso di lui; lo destabilizzano le divergenze con gli arciduchi, suoi parenti; la mediazione della S. Sede gli è sgradita ...
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BRUTO, Gian Michele
Domenico Caccamo
Nato a Venezia nel 1517, apparteneva a un'antica famiglia veneziana dell'ordine dei cittadini, già segnalatasi nelle lettere. Intorno al 1540 si recò a Padova, dove [...] discorsi in lode di Ernesto, del 1590, ripubblicati nell'edizione berlinese delle opere scelte, egli loda gli avi dell'arciduca, Massimiliano e Ferdinando, per aver difeso la tradizione cattolica e la maestà del pontefice, e fa sue le tesi politiche ...
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PUCCI, Francesco
Giorgio Caravale
PUCCI, Francesco. – Nacque a Firenze l’11 febbraio 1543 da Elisabetta (o Lisa) Giambonelli e da Antonio di Jacopo dei Pucci di Dino.
Ricevette un’educazione di tipo [...] occorso, aggiungendo di avere dato precise disposizioni all’arciduca Ferdinando d’Austria a Innsbruck, tramite il nunzio il principe vescovo Ludovico Madruzzo, cui era stato consegnato dall’arciduca Ferdinando. Di qui venne inviato a Verona e in ...
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GREPPI, Giuseppe
Elisa Signori
Nacque a Milano il 25 marzo 1819, terzogenito di 16 figli, dal conte Antonio e da Teresa dei marchesi Trotti Bentivoglio. Diversamente dall'avo Antonio Greppi (1722-99), [...] la Cancelleria di Stato a Vienna, fu addetto al dipartimento degli affari correnti e venne presentato all'imperatore Ferdinando, all'arciduca Carlo e al principe C.W.L. von Metternich, del quale avrebbe poi ricordato lo "sguardo inquisitore" e l ...
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MALVASIA, Innocenzo
Renato Sansa
Nacque a Bologna nel 1552 dal conte Cornelio, esponente del patriziato cittadino e membro del Senato bolognese (i "Quaranta Senatori"), e da Faustina, figlia del giureconsulto [...] papa aveva destinato a sostegno della Lega cattolica in Francia. Due anni più tardi fu inviato in qualità di nunzio presso l'arciduca Ernesto d'Asburgo, governatore delle Fiandre, con un breve del 17 sett. 1594 e rimase in carica fino all'aprile 1596 ...
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COLLOREDO, Giovan Battista
Gino Benzoni
Figlio di Orazio (1578-1648) - un Colloredo della linea di Bernardo) a sua volta figlio di Curzio (1531-1612), che diverrà nel 1624 conte imperiale e nel 1648 [...] adeguatamente appoggiato lo sfondamento non ha effetto. Isolato, anzi, solo a fatica riesce a liberarsi. Favorevolmente impressionato l'arciduca Leopoldo lo pone, in premio, a capo del proprio reggimento, alla guida del quale il C. fornisce ulteriori ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...