MALVASIA, Innocenzo
Renato Sansa
Nacque a Bologna nel 1552 dal conte Cornelio, esponente del patriziato cittadino e membro del Senato bolognese (i "Quaranta Senatori"), e da Faustina, figlia del giureconsulto [...] papa aveva destinato a sostegno della Lega cattolica in Francia. Due anni più tardi fu inviato in qualità di nunzio presso l'arciduca Ernesto d'Asburgo, governatore delle Fiandre, con un breve del 17 sett. 1594 e rimase in carica fino all'aprile 1596 ...
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COLLOREDO, Giovan Battista
Gino Benzoni
Figlio di Orazio (1578-1648) - un Colloredo della linea di Bernardo) a sua volta figlio di Curzio (1531-1612), che diverrà nel 1624 conte imperiale e nel 1648 [...] adeguatamente appoggiato lo sfondamento non ha effetto. Isolato, anzi, solo a fatica riesce a liberarsi. Favorevolmente impressionato l'arciduca Leopoldo lo pone, in premio, a capo del proprio reggimento, alla guida del quale il C. fornisce ulteriori ...
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MATTEI, Girolamo
Stefano Tabacchi
– Nacque a Roma nel 1546 da Alessandro, membro del patriziato cittadino, ed Emilia Mazzatosta.
La famiglia, ascesa a una notevole potenza sin dalla fine del Quattrocento [...] di quel Paese dopo la guerra di successione al trono del 1586-87 e l’imprigionamento del candidato sconfitto, l’arciduca Massimiliano d’Asburgo, a opera del re Sigismondo III Vasa. Infine il papa decise invece di inviare il cardinale Ippolito ...
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OLIVIERI, Alessandro
Lauro Rossi
OLIVIERI, Alessandro. – Nacque a Tivoli il 3 gennaio 1766 da Francesco e da Virginia Gambari Lancellotti.
Frequentati con profitto studi umanistici a Roma, nell’agosto [...] sarebbe divenuto il 1° di un reggimento di nuova costituzione, i Dragoni Napoleone. Nel novembre 1805 affrontò le truppe dell’arciduca Carlo a Caldiero per poi passare, benché nella riserva, al vittorioso assedio di Venezia, che, con la pace di ...
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PADAVINO, Giambattista
Roberto Zago
PADAVINO, Giambattista. – Nacque a Venezia nel 1560 da Nicolò di Giambattista – segretario del Senato poi del Consiglio di dieci – e da Virginia Besalù (o Bassalù) [...] per congratularsi con il neoletto pontefice Sisto V e nel 1587 debuttò in diplomazia come incaricato d’affari, inviato all’arciduca Ferdinando d’Austria per la stipula di una convenzione sui banditi. Nell’agosto 1590 il Consiglio di dieci lo inviò ...
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BENUCCI, Francesco
Ada Zapperi
Nacque a Firenze verso il 1745; studiò canto e nel 1769 debuttò come basso buffo forse a Pistoia. Notizie più sicure sulla sua carriera si hanno però solo a partire dal [...] dall'imperatore. La compagnia italiana inaugurò le sue rappresentazioni al Burgtheater, alla presenza di Giuseppe II e del fratello arciduca Maximilian Franz, il 22 apr. 1783 con La scuola dei gelosi del maestro di cappella imperiale A. Salieri. Il ...
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DURINI, Alessandro
Gianluca Kannès
Nacque a Milano il 30 maggio 1818 nella linea primogenita dei conti di Monza, sesto degli otto figli di Antonio, notabile della corte napoleonica e podestà di Milano [...] famiglia a corte (la madre era dama di palazzo e il D. stesso copriva la carica di ciambellano dell'arciduca Ranieri), maturava frattanto un suo coinvolgimento in senso patriottico dietro l'esempio del fratello Giacomo (1812-1837), fondatore del ...
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LOTTI, Cosimo
Valerio Da Gai
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile nella seconda metà del XVI secolo - di questo artista, probabilmente di origine fiorentina (Baldinucci). La [...] , con musiche di Domenico Belli, rappresentato il 9 marzo 1617 nel palazzo della Gherardesca a Firenze alla presenza dell'arciduca d'Austria Leopoldo (Mamone, p. 516).
In questi anni il L. viene ricordato anche come attore comico, soprattutto nell ...
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INGANNI, Angelo
Monica Vinardi
Nacque a Brescia il 24 nov. 1807 da Giovanni Battista Bartolomeo, pittore di prospettiva, e da Teresa Gobbini.
La sua produzione giovanile è poco nota; sino al 1830 svolse [...] una copia destinata alla Galleria del Belvedere di Vienna; nel 1842 un'altra versione dell'opera venne realizzata per l'arciduca Ranieri, viceré del Lombardo-Veneto; infine, une replica di più vaste dimensioni venne offerta dall'autore nel 1853 a ...
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BORROMEO ARESE, Vitaliano
Bruno Di Porto
Nacque dal conte Giberto e da Elisabetta Cusani, in Milano, il 12 nov. 1792. Nel 1811 accompagnò il padre a Parigi, per il battesimo del re di Roma, e vi si [...] , invece, la formazione di un regno costituzionale lombardo - veneto effettivamente autonomo dall'Austria, anche se con un arciduca austriaco per sovrano. Crescendo, però, la tensione tra le forze austriache e la cittadinanza milanese, nei mesi ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...