CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] di giugno e la prima metà di luglio del 1599 accompagna Angelo Badoer, inviato speciale a Milano per omaggiare l'arciduca Alberto e l'infantadiretti in Fiandra; nell'aprile-maggio del 1600 è, come "privato cavaliere", presso lo stesso che rappresenta ...
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CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] a Lubiana, donde datò nel giugno una lunga lettera su questioni di filosofia ermetica; là ebbe occasione di farsi apprezzare dall'arciduca Carlo d'Asburgo, che lo volle con sé alla corte di Graz come protomedico di Stiria.
Si spiega così come il ...
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ZANNINI, Licurgo
Carla Sodini
– Nacque a Bologna il 24 novembre 1804 da Gaetano, modenese, ufficiale nei cacciatori a cvallo e poi nei dragoni della Cisalpina. Il nome della madre è sconosciuto.
A diciassette [...] di matematica presso la scuola cadetti. Dal 1843 al 1846 fece parte del Reale Battaglione di linea, comandato dall’arciduca Francesco V, con il grado di tenente.
Nel marzo 1848, distaccato a Guastalla come luogotenente di fanteria, per sedare ...
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DE VECCHI, Girolamo
Pietro Messina
Di origine senese, nacque nei primi decenni del sec. XVII.
Abbiamo pochissime notizie della sua vita fino al 1655: laureatosi in utroque iure, divenne prima referendario, [...] al granduca Ferdinando II di Toscana. Giunto a Bruxelles il 1º marzo, il 5 fu ricevuto ufficialmente dal governatore, l'arciduca Leopoldo Guglielmo d'Austria.
La nunziatura del D. durò circa dieci anni, e innumerevoli furono le questioni di cui ebbe ...
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CONTARINI, Carlo
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1474, primo figlio di Panfilo di Francesco detto "il grande", del ramo di S. Felice della famiglia, e di una figlia di Domenico [...] lunghi colloqui con Giacomo Florio, ritenuto espertissimo di cose confinarie.
Da Vienna e dalle altre città nelle quali seguì l'arciduca il C. spedì a Venezia una serie di lettere vivaci e colorite sia pubbliche, alla Signoria, sia private, ad Angelo ...
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GARELLI, Pio Nicola
Beatrice Maschietto
Figlio del medico bolognese Giovanni Battista (1649-1732), nacque a Bologna nel 1670, e ivi ricevette la sua prima educazione nel collegio Poeti (Fantuzzi, p. [...] il padre, che nel frattempo era stato nominato archiatra dell'imperatore Leopoldo, il G. divenne a propria volta medico dell'arciduca Carlo, il quale, apprezzandone ben presto il carattere sincero e avulso da ogni forma di avidità e di adulazione ...
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ROVIGO, Francesco
Licia Mari
ROVIGO, Francesco (Franceschino). – Nacque a Mantova nel 1541-42 (l’anno si deduce dall’atto di morte).
Mancano notizie circa la sua formazione, ma la florida vita musicale [...] i festeggiamenti nuziali, dando probabilmente seguito a trattative già in atto in vista di un cambio d’impiego. Carlo II arciduca dell’Austria interiore, imparentato sia con i Gonzaga sia con il duca di Baviera, desiderava costituire a Graz una buona ...
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MARIA LUISA GABRIELLA di Savoia, regina di Spagna
Andrea Merlotti
MARIA LUISA GABRIELLA di Savoia, regina di Spagna. – Nacque a Torino il 17 sett. 1688 (I. Jori, Genealogia sabauda, Bologna 1942, p. [...] V vinse la battaglia di Villaviciosa e M. poté fare ritorno a Madrid. La guerra andava ormai spegnendosi e l’ascesa dell’arciduca Carlo d’Asburgo al trono imperiale nel 1711 rese sicura la posizione di Filippo V e Maria Luisa Gabriella. Il 7 luglio ...
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ZACCONI, Giulio Cesare (in religione Lodovico). – Nacque a Pesaro l’11 giugno 1555, figlio di Matteo e di Margherita, e fu battezzato l’indomani come Giulio Cesare. Secondo quanto si apprende dalla sua [...] dei gesuiti, studi che coltivò per tutto il periodo trascorso a corte. Questa occupazione lo fece entrare nelle grazie dell’arciduca; spesso lo chiamò per cantare l’epistola alla messa solenne insieme ai cappellani, e in due occasioni lo volle tra ...
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CIOTTA (de), Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Fiume il 24 apr. 1824 da Lorenzo, ricco commerciante, e da Luisa Adamich, figlia dell'industriale e politico Andrea Lodovico. Compì gli studi nel locale ginnasio [...] e a Venezia dove strinse amicizia con Massimiliano de Starneck, ammiraglio della flotta austriaca, e con Hadik, maggiordomo dell'arciduca Massimiliano d'Asburgo. Raggiunto il grado di maggiore, dogo la guerra del '59 aveva dato le dimissioni e si ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...