CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] musica, e le reiterate offerte, analoghe a quella del Razzi, pervenutegli nel giro di pochi anni, come quella dell'arciduca Leopoldo Guglielmo, figlio di Ferdinando II d'Asburgo, il quale manifestò il desiderio di averlo alla sua corte di Bruxelles ...
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CIFRA, Antonio
Giancarlo Rostirolla
Nacque probabilmente a Roma nel 1584 circa, da Costanzo e da una certa Claudia (non si conosce l'atto di battesimo, ma nei frontespizi delle sue opere a stampa egli [...] di gran talento, il quale dopo haver hauto diverse insigni Cappelle, e specialmente Maestro di Cappella del Serenissimo Arciduca Carlo d'Austria fratello dell'Imperatore Ferdinando Secondo; morì poi Maestro di Cappella nella Santa Casa di Loreto ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] dagli Asburgo, informando delle quotidiane vicissitudini dell'arciduca Massimiliano, pretendente a quel trono, la Boemi, freddi verso di lui; lo destabilizzano le divergenze con gli arciduchi, suoi parenti; la mediazione della S. Sede gli è sgradita ...
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LUISA ELISABETTA di Borbone, duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla
Stefano Tabacchi
Louise-Élisabeth nacque il 14 ag. 1727 dal re di Francia Luigi XV e dalla regina Maria Leszczynska, prima figlia [...] del 1756, anche se si conclusero solo all'inizio del 1759, quando la corte asburgica approvò il progetto di matrimonio tra l'arciduca Giuseppe, il futuro imperatore Giuseppe II, e la principessina di Parma. Il rafforzamento del ruolo di L. ebbe anche ...
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BRUTO, Gian Michele
Domenico Caccamo
Nato a Venezia nel 1517, apparteneva a un'antica famiglia veneziana dell'ordine dei cittadini, già segnalatasi nelle lettere. Intorno al 1540 si recò a Padova, dove [...] discorsi in lode di Ernesto, del 1590, ripubblicati nell'edizione berlinese delle opere scelte, egli loda gli avi dell'arciduca, Massimiliano e Ferdinando, per aver difeso la tradizione cattolica e la maestà del pontefice, e fa sue le tesi politiche ...
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GREPPI, Giuseppe
Elisa Signori
Nacque a Milano il 25 marzo 1819, terzogenito di 16 figli, dal conte Antonio e da Teresa dei marchesi Trotti Bentivoglio. Diversamente dall'avo Antonio Greppi (1722-99), [...] la Cancelleria di Stato a Vienna, fu addetto al dipartimento degli affari correnti e venne presentato all'imperatore Ferdinando, all'arciduca Carlo e al principe C.W.L. von Metternich, del quale avrebbe poi ricordato lo "sguardo inquisitore" e l ...
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MALVASIA, Innocenzo
Renato Sansa
Nacque a Bologna nel 1552 dal conte Cornelio, esponente del patriziato cittadino e membro del Senato bolognese (i "Quaranta Senatori"), e da Faustina, figlia del giureconsulto [...] papa aveva destinato a sostegno della Lega cattolica in Francia. Due anni più tardi fu inviato in qualità di nunzio presso l'arciduca Ernesto d'Asburgo, governatore delle Fiandre, con un breve del 17 sett. 1594 e rimase in carica fino all'aprile 1596 ...
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COLLOREDO, Giovan Battista
Gino Benzoni
Figlio di Orazio (1578-1648) - un Colloredo della linea di Bernardo) a sua volta figlio di Curzio (1531-1612), che diverrà nel 1624 conte imperiale e nel 1648 [...] adeguatamente appoggiato lo sfondamento non ha effetto. Isolato, anzi, solo a fatica riesce a liberarsi. Favorevolmente impressionato l'arciduca Leopoldo lo pone, in premio, a capo del proprio reggimento, alla guida del quale il C. fornisce ulteriori ...
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PADAVINO, Giambattista
Roberto Zago
PADAVINO, Giambattista. – Nacque a Venezia nel 1560 da Nicolò di Giambattista – segretario del Senato poi del Consiglio di dieci – e da Virginia Besalù (o Bassalù) [...] per congratularsi con il neoletto pontefice Sisto V e nel 1587 debuttò in diplomazia come incaricato d’affari, inviato all’arciduca Ferdinando d’Austria per la stipula di una convenzione sui banditi. Nell’agosto 1590 il Consiglio di dieci lo inviò ...
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BENUCCI, Francesco
Ada Zapperi
Nacque a Firenze verso il 1745; studiò canto e nel 1769 debuttò come basso buffo forse a Pistoia. Notizie più sicure sulla sua carriera si hanno però solo a partire dal [...] dall'imperatore. La compagnia italiana inaugurò le sue rappresentazioni al Burgtheater, alla presenza di Giuseppe II e del fratello arciduca Maximilian Franz, il 22 apr. 1783 con La scuola dei gelosi del maestro di cappella imperiale A. Salieri. Il ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...