BERTACCHINI, Pietro
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Nacque a Carpi il 26 nov. 1641 da GiovanniBattista e da Camilla Blesi. A nove anni iniziò lo studio dell'arciliuto con suo padre, esperto suonatore di questo strumento, della [...] erano rappresentati con lettere dell'alfabeto (o con cifre). Il B. pensò presto di applicare alla chitarra il metodo dell'arciliuto (la cui intavolatura era segnata con numeri) e tanto si appassionò a questo strumento da divenirne un "virtuoso". Da ...
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Musicista (Bologna 1566 - ivi 1638 circa). Liutista e compositore, operò a Mantova (1582) alla corte dei Gonzaga, a Ferrara alle dipendenze di Alfonso II e infine a Bologna (dal 1597) presso il card. Pietro [...] Aldobrandini. Membro dell'Accademia dei Filomusi, gli fu a lungo attribuita, erroneamente, l'invenzione dell'arciliuto. A P. si devono, tuttavia, modelli di liuto basso con innovazioni tecniche interessanti. Gli viene anche attribuita la ...
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ALBOREA, Francesco (conosciuto come "Franciscello o Francischello")
Ulisse Prota-Giurleo
Violoncellista, nato a Napoli il 7 marzc 1691 da Emanuele e da Aloisa Bassano. Entrò decenne nel conservatorio [...] richiesto dall'imperatore Carlo VI al viceré di Napoli, giunse nel 1727, secondo il Kochel, e in compagnia del virtuoso d'arciliuto Gioacchino Sarao. A Vienna l'A. rimase in qualità di violoncellista di corte, con 1260 fiorini di stipendio, fino alla ...
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JOVERNARDI (Jobernardi, Giovenardi), Bartolomeo (Bartolomé)
Luca Mancini
Nacque a Roma intorno al 1604. Scarse sono le notizie pervenuteci sulla giovinezza e la formazione di questo arpista e teorico [...] descrive tre strumenti che, costruiti a Roma, aveva portato a Madrid nel 1633: un'arpa a tre ordini con corde incrociate, un arciliuto a 6 cori, un cantino e sette bassi, e un clavicembalo con 52 tasti e doppi semitoni cromatici.
Nel Tratado si offre ...
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LORI, Arcangelo (Arcangelo del Leuto)
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma nel 1611-12 circa - nell'atto di morte (16 genn. 1679) è detto "in età di anni 67 in circa" - da Loreto, nativo di Spoleto, e da Marta [...] come C. Caproli, G. Carissimi, M. Marazzoli, M.A. Pasqualini, L. Rossi e M. Savioni. Della sua attività di virtuoso di arciliuto e tiorba non resta che un esempio: la Toccata del s.r Arcangelo presente nel Libro di leuto di Giuseppe Antonio Doni ...
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CALACE
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Famiglia di liutai e musicisti italiani. Il primo membro della famiglia ricordato per l'attività di liutaio è Nicola, nato nel 1794 a Pignola (Potenza) da Michele, [...] egli stesso suonava con abilità virtuosistica e gli procurò fama di ottimo concertista. In seguito creò l'"arciliuto", trasformando Pantico strumento secondo esigenze più moderne tali da consentire all'orchestra di strumenti a plettro di eliminare ...
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ASTORGA, Emanuele Gioacchino Cesare Rincon barone d'
Liliana Pannella
Nato ad Augusta il 20 marzo 1680, fu senza dubbio uno dei più insigni fra i nobili che esercitarono la musica per "diletto", verso [...] più facilmente rìntraccìare il servo ladro) - e qualificandosi il primo come "maestro di belle lettere" e "suonatore di arciliuto", l'altro come "maestro di cappella" - giunsero a Venezia. Per timore di essere riconosciutì ripresero presto il viaggio ...
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DALL'ABACO, Evaristo Felice
Bianca Maria Antolini
Nacque a Verona il 12 luglio 1675 da Damiano, di professione "causidico", e da Clorinda. Della sua istruzione musicale non si hanno notizie; A. Sandberger [...] per il bizzarro nel tentativo di imitare con il violoncello altri strumenti come la zampogna, la viola da gamba, l'arciliuto.
Fonti e Bibl.: C. Burney, AGeneral History of Music.... IV, London 1789, p. 660; notizie in Allgemeine musikal. Zeitung, II ...
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BONNO (Bono, Bon), Giuseppe Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nacque a Vienna il 29 genn. 1710, figlio di un italiano al servizio della corte imperiale austriaca, ed ebbe come padrino di battesimo [...] degli effetti drammatici, riconoscibili tanto nel particolare uso degli strumenti, talvolta insoliti (come lo chalumeau el'arciliuto), quanto nell'accurato contrappunto vocale, la struttura più complessa delle arie, spesso fugate e l'eccellenza ...
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LOTTI, Antonio
Carlida Steffan
Figlio di Matteo e di Marina Gasparin, nacque a Venezia il 5 genn. 1667, nella parrocchia di S. Marina, dove fu battezzato venti giorni più tardi con il nome di Antonio [...] condizioni produttive diverse, presentano l'impiego di strumenti anche con funzione solistica (in Teofane, per esempio, anche arciliuto e mandolino).
Dopo il soggiorno a Dresda, il L. lasciò definitivamente la produzione teatrale e concentrò la sua ...
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arciliuto
arcilïuto (ant. arcileuto) s. m. [comp. di arci- e liuto1]. – Varietà di liuto (introdotta probabilmente nel 1594 da A. Piccinini di Bologna), di dimensioni doppie di quelle del liuto normale, con doppio manico e doppio sistema di...