CONTARDO, Inghetto
Giovanna Petti Balbi
Vissuto a Genova nella seconda metà del sec. XIII, appartiene ad una famiglia che annovera in quest'epoca tra i suoi membri mercanti, notai, uomini dì governo. [...] Rochelle;il 20 luglio dello stesso anno, infine, in rappresentanza del fratello Simone (forse identificabile con Simone Contardo arciprete di Framura), consegna in accomendacione ad Ansaldino de Scala la somma di 40 lire di genovini, investite in ...
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GADDI, Taddeo
Vanna Arrighi
Nacque nel gennaio 1520 (nel settembre 1519, secondo il Fleury) da Luigi e da Caterina Gomiel, sua prima moglie, presumibilmente a Roma, ove il padre era uno dei "mercatores [...] l'8 apr. 1549. Nel 1537, in conseguenza della rinuncia di Giovanni Della Luna, fu conferita al G. la dignità di arciprete del capitolo della cattedrale fiorentina, cui nel 1546 rinunciò a sua volta a favore del cugino Girolamo. Dopo la morte del ...
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ANSALDO
Filippo Liotta
Le notizie relative a questo giurista e canonista bolognese permettono di stabilire ch'egli visse nel pieno sec. XII. Lo troviamo, infatti, con la dicitura M[agister] Ansaldus [...] inganno da questa svista, come si dirà oltre) per essere stato A. presente alla consegna fatta dal vescovo Gerardo all'arciprete di Bologna, Alberto, di una pietra consacrata, ceduta, poi, all'abbate di S. Michele presso Medicina per la costruzione ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] li sottopose a processo, rigettando le loro richieste e condannandoli, nell'aprile, a non ritornare in Inghilterra.
La "controversia dell'arciprete" si trascinò ancora per alcuni anni dopo la morte del C., avvenuta a Roma il 13 dicembre 1599.
Fonti e ...
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SICARDO, vescovo di Cremona
Elisabetta Filippini
SICARDO, vescovo di Cremona. – Appartenne alla famiglia cremonese dei Casalaschi. Nulla è noto a proposito della sua data di nascita, così come della [...] e arbitrati documentati furono una decina. Urbano III lo nominò il 18 dicembre 1185 giudice delegato nella vertenza fra l’arciprete della pieve piacentina di Polignano e l’abate di Nonantola per la chiesa di San Giorgio di Monticelli d’Ongina ...
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CAPIALBI, Vito
Salvatore Settis
Nacque a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) il 30 ott. 1790 da Vincenzo e da Anna Marzano; la famiglia, ascritta al patriziato di Benevento e poi di Stilo, era [...] nel 1804, intraprese studi di diritto civile e canonico, sotto la guida del giureconsulto E. Pisani, mentre l'arciprete Cesare Crispo lo indirizzava nello studio della teologia. Il suo ingresso nella ristretta élite culturale di Monteleone è segnato ...
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GIFFREDO di Anagni (Giffredo "Bussa")
Alessandra Mercantini
Nacque probabilmente ad Anagni intorno agli anni Venti del XIII secolo. In alcuni documenti del locale Archivio capitolare G. è anche ricordato [...] Bonifacio VIII - a canonico della cattedrale di Todi (14 ag. 1260); il 22 nov. 1263, papa Urbano IV si rivolge all'arciprete della chiesa di S. Terenziano in Todi per ingiungergli di concedere una prebenda a Giffredo. Il 6 luglio 1264, poi lo stesso ...
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GIOVANNI
Luigi Andrea Berto
Duca di Napoli, terzo di questo nome, era figlio del duca Marino e dovette nascere agli inizi del X secolo. Intorno al 928 succedette al padre alla guida del Ducato.
Nel [...] l'Aeropagita e la Historia Alexandri Magni.
Dopo la morte della moglie, G. si dedicò quasi completamente agli studi. L'arciprete Leone lo ricorda come uomo sempre intento a leggere e a discutere al pari di un filosofo, raccogliendo libri e facendo ...
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THIENE, Giulio
Giorgio Caravale
– Nacque a Vicenza il 4 novembre 1502 da Antonio. Nulla è noto per quanto riguarda la madre.
Nel 1530 compare come figura di spicco di una delle molte «congregazioni» [...] di Morato furono, oltre a Giulio Thiene e a suo fratello Brunoro, anche Alessandro e Giulio Trissino, canonico e arciprete della cattedrale, figlio di Giangiorgio, celebre autore dell’Italia liberata dai Goti.
A tutti loro, il letterato mantovano ...
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GRAZIOLI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fontanella Mantovana (oggi Fontanella Grazioli, frazione di Casalromano) il 25 sett. 1804 da Giovanni e da Caterina Donelli, entrambi di condizione [...] malcerta condizione di salute lo tenne per alcuni anni lontano dal ministero sacerdale; nel dicembre 1842 fu nominato arciprete a Revere, altro paesino del Mantovano, dove assistette con partecipazione alla maturazione di quei fermenti patriottici e ...
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arciprete
arciprète s. m. [comp. di arci- e prete, secondo il modello del lat. tardo archipresby̆ter]. – Anticam., nelle chiese cattedrali, il sacerdote più anziano o altro ritenuto dal vescovo come più degno, che esercitava le funzioni dell’odierno...
arcipretale
agg. [der. di arciprete], non com. – Di arciprete, cui è preposto un arciprete: il governo di questa vostra chiesa a. di san Marco (Rosmini).