BENEDETTI, Cristoforo (Cristoforo III; Cristoforo il Giovane)
Remigio Marini
Figlio di Giacomo, nacque verso il 1660 a Castione presso Mori (Trento). Fu a scuola del padre, che certamente superò per [...] consegnata nell'anno 1684. Tra il 1696 e il 1700 il B., aiutato dal fratello Sebastiano (II), costruisce su commissione dell'arciprete conte C. F. Lodron l'altar maggiore della chiesa decanale di Villa Lagarina. Negli anni che vanno dal 1697 al 1710 ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guido da
Corrado Corradini
Nobile reggiano, concordemente indicato dagli studiosi come il primo esponente di questa consorteria con sicuri riferimenti documentari, del F. non [...] Vadum Nucis": a quella data il F. risiedeva stabilmente "in castro Foliani", dove ogni anno, al giorno di s. Stefano, l'arciprete e i suoi successori dovevano portare l'annuo censo di due soldi imperiali per ogni biolca. Solo nell'ottobre 1197 il F ...
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BONCOMPAGNI, Filippo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna il 7 sett. 1548 da Boncompagno e da Cecilia Bargellini. Addottoratosi in legge il 23 febbr. 1571, si trasferì a Roma presso lo zio paterno Ugo, [...] grande ritardo anche le due cariche che venivano generalmente accordate al cardinal nepote, quella di penitenziere e di arciprete di S. Maria Maggiore, ambedue assai ambite perché cospicuamente dotate: ebbe la prima soltanto alla terza vacanza, dopo ...
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BARTOLOMEO da Roma
Zelina Zafarana
Figlio di Pietro, nacque a Roma, in Campo de' Fiori, intorno alla metà del sec. XIV, dalle famiglie Fiorimonte e Colonna, secondo la notizia data nell'elogio (edito [...] Nel 1399-1400 era priore della chiesa di S. Agostino a Vicenza; e sempre nella diocesi di Vicenza, più tardi (1409), sarà arciprete di S. Maria di Bassano.
Da B. partì l'iniziativa della restaurazione della vita canonicale nel priorato di S. Maria di ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] i Nobili fatti di A. Magno sono un'ottima prosa italiana del 14° sec., basata sulla versione latina dell'arciprete Leone. Anche nell'Oriente, mentre non sembra che si conservasse molta memoria della reale impresa di A., si diffuse straordinariamente ...
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. Dramma spagnolo della fine del sec. XV, celebre per il suo valore artistico e per l'ampia fortuna avuta nella letteratura castigliana. La prima edizione che ce lo conserva apparve a Burgos nel 1499 con [...] : se segue modelli già largamente diffusi nella letteratura spagnola, come il Libro de Buen Amor dell'arciprete de Hita e il Corbacho dell'Arciprete de Talavera, e conserva gli schemi e i procedimenti della commedia plautina e terenziana, oppure ...
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OSPIZIO (xenodochīum, hospitium; fr. maladrerie)
Pier Silverio LEICHT
Bruno Maria APOLLONJ
Nel periodo cristiano dell'impero sorsero case destinate al soccorso degli orfani, dei poveri o dei pellegrini. [...] , capitale del ducato friulano. A Milano il primo ospizio per fanciulli abbandonati fu istituito nell'anno 787, dall'arciprete Dateo. A Roma, Leone III aveva circa nella stessa epoca fondato pure un ospizio destinato ai pellegrini che provenivano ...
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PASTORELLA (fr. pastourelle)
Salvatore BATTAGLIA
Henry PRUNIERES
Componimento lirico in forma dialogica, assai allìne al contrasto amoroso, ma con protagonisti fissi: per lo più l'autore stesso in [...] e per la vita rustica. Una specie della pastorella è la serranilla spagnola, passata dalla lirica gallega al′'Arciprete de Hita, che accentuò i caratteri sensuali e grotteschi della situazione fondamentale, finché il marchese di Santillana nella ...
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GUARIENTO di Arpo
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato dal 1338 al 1367, di origine padovana e forse, più precisamente, di Piove di Sacco (prov. Padova), dove possedeva parecchi beni. G. nacque verosimilmente [...] è intriso di luce e percorso da rigagnoli luminosi. Il polittico della Incoronazione segna forse il momento di contatto, attraverso l'arciprete Alberto, con la corte dei Carraresi, signori di Padova, per i quali G. lavorò durante tutto il corso della ...
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CALEPIO
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia dei conti di Calepio compare nei documenti con tale denominazione soltanto verso la fine del sec. XII (1195-1198). Le sue origini sono state finora oggetto [...] coloro che avevano sempre portato il peso del governo. Un altro C., Bartolomeo figlio di Nicolino (I), era nel 1510 ed arciprete di S. Vincenzo di Bergamo (Mozzi, f. 287r). Che la vita a Bergamo fosse allora spesso sconvolta da fatti di sangue ...
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arciprete
arciprète s. m. [comp. di arci- e prete, secondo il modello del lat. tardo archipresby̆ter]. – Anticam., nelle chiese cattedrali, il sacerdote più anziano o altro ritenuto dal vescovo come più degno, che esercitava le funzioni dell’odierno...
arcipretale
agg. [der. di arciprete], non com. – Di arciprete, cui è preposto un arciprete: il governo di questa vostra chiesa a. di san Marco (Rosmini).