DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] ). Dedicò qualche attenzione a lavori occasionali, come quello su La chiesa abbaziale di Scardona (Zara 1868), di cui era stato arciprete il suo prozio, a commemorazioni di maestri ed amici (S. D. Luzzatto, G. Valentinelli, L. Menin, N. Tommaseo, F ...
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CAMPOSAMPIERO, Tiso (Tiso Novello, Tiso Maggiore, Tisone) da
Elisabetta Barile
Sesto di questo nome, figlio di Tisolino e di Cunizza da Onara o da Romano, nacque nella seconda metà del sec. XII, forse [...] da Sant'Andrea, del quale il C. era stato mallevadore nel 1212per un suo debito con il vescovo e l'arciprete di Padova. Iacopo tentò di riacquistarla, e di fronte al rifiuto ricevuto, nel 1230congiurò con numerosi magnati padovani, attentando alla ...
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DI NEGRO, Enrico
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII a Genova da Ansaldo e Beatrice Lomellini.
Nel 1216 è ricordato un suo zio, Bonvassallo Lornellini; suoi fratelli furono Pietro, Giacomo, [...] trenta onze a lui concesso dall'imperatore Federico II. Ancora nello stesso anno, insieme col fratello Pietro, ringraziò l'arciprete di Toirano, canonico di Albenga, per l'appoggio fornito all'elezione di suo fratello Lanfranco a vescovo della città ...
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GARUFFI, Giuseppe Malatesta
Lucinda Spera
Nacque a Rimini intorno alla metà del secolo XVII (nel 1655 o, come retrodatano alcuni biografi, nel 1649) da Giovanni, che avrebbe voluto avviare il figlio [...] a ben centotrenta argomenti religiosi, scientifici, letterari e di costume.
Intanto, e almeno dal 1698, il G. era stato nominato arciprete della chiesa dei Ss. Biagio ed Erasmo, a Misano. In linea con la natura e la gravità degli impegni assunti, gli ...
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Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] erano nati senza il peccato originale (da notare che la lettera agli Irlandesi risulta inviata, nell'ordine, dall'arciprete Ilario "servans locum sanctae sedis apostolicae", dal nostro G. "in Dei nomine electus", da un secondo Giovanni primicerio ...
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CAFFARI (Caffaro, De Cafaris), Stefano
Gabriella Bartolini
Nacque molto probabilmente a Roma agli inizi del secolo XV da Giorgio, dell'antica famiglia romana dei Caffari del rione della Pigna, i cui [...] . Dei quattro fratelli di cui conosciamo l'esistenza due furono chierici: Lorenzo, che fu canonico di S. Marco e poi arciprete di S. Maria Rotonda, e Francesco, che fu canonico di S. Apollinare. Pietro, che non abbracciò la carriera ecclesiastica, è ...
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BREMBATI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bergamo nel 1705 dal conte Coriolano e da Francesca Mazzoleni, in una famiglia che aveva già dato lustro alla città in campo politico e letterario, compi [...] Serenissima, opponendosi a un nuovo tentativo gesuitico di rientrare a Bergamo valendosi di un'eredità lasciata loro dall'arciprete A. Zucchi; dopo aver respinto le calunnie di empietà, che egli avvertiva esser state diffuse artatamente dai gesuiti ...
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BRESSA, Giuseppe Maria (al secolo Angelo Pietro)
Pietro Zovatto
Nato a Venezia il 26 apr. 1742 dal patrizio Pier Girolamo e da Orsola Morosini, entrò tra i benedettini nel monastero di S. Giorgio Maggiore, [...] e varie lettere Pastorali pubblicate a stampa. Tra le fonti si vedano: Allocuzione di mons. G. M. B. ed orazione dell'arciprete Brustoloni, Padova 1816, e Testamento di mons. G. M. B. vescovo di Concordia,steso in Portogruaro il giorno 6 settembre ...
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Gregorio XI
Michel Hayez
Pierre Roger, ultimo papa francese, nacque a Rosiers d'Égletons (Francia, Corrèze), nel Limosino, intorno al 1330, dal nobile Guillaume I, vassallo o ufficiale dei signori di [...] trattato fra Federico di Trinacria e la regina Giovanna, che trovò attuazione dopo la sua ascesa al pontificato. Mentre era arciprete nella basilica di S. Giovanni in Laterano, Urbano V gli chiese di destinare al suo restauro metà delle elemosine che ...
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FIESCHI, Niccolò
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure della potente famiglia dei conti di Lavagna, nacque, forse a Genova, verso il 1230 da Tedisio, fratello del papa Innocenzo IV, e da Simona, [...] che era stato a lui concesso da tale consortile. Alla fine Guglielmo fu costretto a cedere: il 29 luglio 1254 incaricò l'arciprete di Marnasco di concedere in feudo al F. le località contese e il 23 ottobre, a Capua, il suo procuratore procedette all ...
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arciprete
arciprète s. m. [comp. di arci- e prete, secondo il modello del lat. tardo archipresby̆ter]. – Anticam., nelle chiese cattedrali, il sacerdote più anziano o altro ritenuto dal vescovo come più degno, che esercitava le funzioni dell’odierno...
arcipretale
agg. [der. di arciprete], non com. – Di arciprete, cui è preposto un arciprete: il governo di questa vostra chiesa a. di san Marco (Rosmini).