MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] il lauro e il rosmarino - sta vigile accanto a ogni casa colonica. Una "riviera", con clima assai dolce, si muove da Grottammare e rilievi dell'arcivescovadodi Fano e del palazzo comunale di Ancona, sull'altra, più significativa, l'Orante di S. ...
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Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] ormai completamente i vecchi ordinamenti, ritornerà al nome dicolonia come, divisa anche l'Italia in provincia, diventerà di Aquileia assoggettata alla S. Sede, costituito l'arcivescovadodi Gorizia in luogo del vicariato apostolico, e quello di ...
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Città della Sicilia meridionale, capoluogo di provincia. Con r. decreto 16 giugno 1927, essa cambiò il vecchio nome di Girgenti con quello di Agrigento, dall'antica città greco-romana che ivi sorgeva.
La [...] il 581 a. C. Era perciò la più giovane delle colonie greche sorte in Sicilia nel periodo delle grandi fondazioni. La tradizione che è sede di prefettura e di vescovado suffraganeo dell'arcivescovadodi Monreale, offre le comodità di un centro civile ...
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TELESIO, Bernardino
Guido Calogero
Naturalista e filosofo, nato a Cosenza nel 1509, ivi morto ai primi d'ottobre del 1588. Primogenito di sette figli (un fratello, Valerio, fu barone di Castelfranco [...] 1564 Pio IV gli offrì l'arcivescovadodi Cosenza, egli pregò il papa di conferirlo piuttosto al fratello; e neppure di Filippo Mocenigo e Andrea Cesalpino, a Ginevra nel 1588, e, a sé, a Colonia nel 1646: una riedizione critica è infine quella di V ...
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Città della Svizzera alpina, capoluogo del Cantone dei Grigioni, situata a 596 m. s. m., sulle rive della Plessur, non lontana (poco più di 2 km.) dalla confluenza di questa con il Reno.
È nodo stradale [...] . La colonia romana era situata nella parte occidentale della città di Coira, e per il nodo di strade che di lì si 1804) all'arcivescovadodi Magonza. Grazie a donazioni, specialmente da parte degli Ottoni, il vescovo ridivenne signore di una gran ...
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VARCHI, Benedetto
Roberto Palmarocchi
Storico e umanista. Nato a Firenze il 19 marzo 1503, morto nella stessa città il 18 dicembre 1565. Suo padre, ser Giovanni, procuratore dell'arcivescovado, era [...] maggior parte inedito. La Storia fiorentina non fu pubblicata che nel 1721 a Firenze (con la data diColonia). La migliore edizione moderna è quella di G. Milanesi, Firenze 1857.
Bibl.: L. Falcucci, Alcune osservazioni sulle storie del Nardi e del V ...
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Fondatore dell'ordine dei certosini o cartusiani. Nato verso il 1030 a Colonia, dall'antica famiglia patrizia degli Hartenfaust, venne inviato nella celebre scuola vescovile di Reims. Tornato in patria [...] meglio dei suoi anni (1080). Tornato dunque a Colonia, lasciò di nuovo ben presto questa città, perché richiamato a Reims fece dono della chiesa di S. Ciriaco delle Terme, come pure inutilmente gli offriva l'arcivescovadodi Reggio in Calabria; ...
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, Già prima dell'epoca degli Hohenstaufen si ricordano dei conti di Are, così chiamati dal fiume Ahr. Carlo Enrico di tale famiglia fu burgravio diColonia sul Reno ai tempi di Federico I Barbarossa; e [...] II, il quale diventò camerlengo di Carlo VII di Francia, e ottenne nel 1468 da Ruperto, arcivescovo diColonia, la torre di Ahrweiler, al cui possesso era legata la dignità di coppiere ereditario dell'arcivescovado. Più di uno dei suoi successori si ...
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Succedette nel 1165 al ribelle Corrado di Wittelsbach nell'arcivescovadodi Magonza, in compenso della fedeltà con cui aveva servito l'imperatore Barbarossa. Nel 1164 fu ambasciatore a Genova; poi, nel [...] 1167, col cancelliere Rinaldo diColonia, all'assedio di Roma e all'incoronazione imperiale. Morto Rinaldo, C. divenne cancelliere, e, come tale, riportò notevoli successi, tra gli altri l'elezione di Enrico figlio di Federico a re dei Romani (1169). ...
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. Fu arcivescovo di Amburgo e Brema. Nato nel 900, morì in Brema il 28 aprile 988. Appartenne a nobile famiglia e fu parente di Adalvardo, vescovo di Verdun (916-923). Allevato presso la curia di Hildesheim, [...] sul deposto papa Benedetto V. A. pose le basi della potenza temporale del suo arcivescovado, ne difese i privilegi, si oppose all'annessione di Brema alla diocesi diColonia, acquistò le prime sedi suffraganee, avendo Ottone I, nel 948, creato i ...
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