ROMANO
Margherita Elena Pomero
– Le notizie relative alla biografia di Romano, patricius et exarchus Italiae (Gregorii I papae Registrum epistolarum, a cura di P. Edwal - L.M. Hartmann, I, 1891, l. [...] ep. 6), sebbene l’anno precedente l’esarca avesse, invece, assecondato la volontà del papa con l’elezione del diacono Costanzo all’arcivescovadodiMilano (l. III, ep. 31). Inoltre, nel corso dello stesso anno, Romano appoggiò la pretesa del vescovo ...
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CAVALCHINI GUIDOBONO, Carlo Alberto
Francesco Raco
Nato a Tortona il 26 luglio 1683 dal barone Pietro e da Lucrezia Passalacqua, fu avviato agli studi giuridici e si laureò in utroque iure all’università [...] . 1743 Benedetto XIV elevò il C. alla sacra porpora, assegnandogli il 23 settembre il titolo presbiteriale di S. Maria della Pace; avrebbe voluto anche affidargli l’arcivescovadodiMilano, se l’Austria non si fosse opposta alla nomina (Le lettere ...
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GIOVANNI d'Andrea, detto il Sordo
Sonia Bozzi
Nacque intorno al primo decennio del Cinquecento dal pittore Andrea di Giovanni (di Griffone o Griffoni), documentato a Pisa fin dal 1494.
Il padre fu noto [...] l'attribuzione al Sordo e che oggi si trova nella quadreria dell'arcivescovadodiMilano (Latuada, 1737, II, p. 92; Bartoli, 1776; La quadreria dell'arcivescovado).
Il Cristo coronato di spine e la Madonna addolorata dell'Ambrosiana, insieme con il ...
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VIMERCATI, Pinamonte
Maddalena Moglia
VIMERCATI (de Vicomercato, da Vimercate), Pinamonte. – Figlio di Alcherio Vimercati e di una Adelasia (non meglio identificabile), Pinamonte nacque probabilmente [...] Reggio, alla concessione ai milanesi, da parte dell’imperatore, delle regalie nell’arcivescovadodiMilano, nei contadi del Seprio, della Martesana, della Bulgaria, di Lecco e di Stazzona (Manaresi, 1919, doc. CXLVIII, pp. 216-220).
Questa è l’ultima ...
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TORNIELLI, Gregorio (in religione Agostino). – Nacque a Barengo (Novara)
Filippo Lovison
il 10 giugno 1543 da Gerolamo, di professione medico, di nobilissima famiglia novarese del ramo dei conti di Barengo.
Superato [...] coadiuvare Borromeo (da quest’ultimo fu nel 1580 inviato alla corte di Spagna per trattare negozi attinenti all’arcivescovadodiMilano), e di affidare al padre Domenico Boerio le missioni fra gli eretici nel cantone dei Grigioni in Svizzera, assieme ...
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BUZZI (Bussi, Busso), Lelio
Paolo Mezzanotte
Figlio di Luigi (Annali, IV, p. 272), lo si deve ritenere nato nel 1551, poiché nel 1589 aveva 36 anni (Besta). Il suo nome negli Annali del duomo diMilano [...] (datata 28 genn. 1604: in B. Zamboni, Mem. intorno alle... fabbriche... di Brescia, Brescia 1778, pp. 153-155). Già nel 1602 lavorava per l'arcivescovadodiMilano: nel 1603 elaborava il progetto per la Biblioteca Ambrosiana, affidatogli dal cardinal ...
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COSTABILI, Beltrando
Albano Biondi
Discendente di una famiglia che era tra le più antiche di Ferrara di nobiltà, come si diceva, matildica nacque intorno al 1456 da Rinaldo, uomo di corte e consigliere [...] .
Miglior fortuna ebbe il C., alcuni anni dopo, quando, sotto Leone X fu procuratore di Ippolito per la nomina all'arcivescovadodiMilano, conseguita il 23 ag. 1517. Il 16 dic. 1497 insieme col fratello Antonio fu dei "Domini de Consilio Secreto ...
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BARRACU, Francesco Maria
Renzo De Felice
Nacque a Santu Lussurgiu (Cagliari) il 10 nov. 1895 da Antonio e da Maria Motzo. Nella prima guerra mondiale prestò servizio in Libia come ufficiale di fanteria. [...] da farne "l'Alcazar del fascismo"). Fu, però, a sua volta, avversato da G. Preziosi, che lo accusava di essere massone.
Il 25 apr. 1945 intervenne nella sede dell'arcivescovadodiMilano alle fallite trattative tra Mussolini e i capi del Comitato ...
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Naturalista e filosofo (Cosenza 1509 - ivi 1588). Figura di rilievo nel quadro del pensiero filosofico del suo tempo, T. elaborò un naturalismo ilozoistico (cioè una concezione della natura come un tutto [...] sul pensiero successivo.
Vita
Primogenito di sette figli, si allontanò ben presto dalla città natale, seguendo a Milano (1518 circa) e a troppo alla cura del patrimonio di famiglia. Quando (1564) Pio IV gli offrì l'arcivescovadodi Cosenza, T. lo ...
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Architetto (Foligno 1734 - ivi 1808). Allievo a Roma di Vanvitelli e suo aiuto nella costruzione della reggia di Caserta (1765-69), lo seguì a Milano, dove il maestro gli cedette l'incarico della trasformazione [...] al rinnovamento urbanistico diMilano, oltre che con la costruzione di numerosi palazzi (Greppi; Casnedi; Morigia; del Monte di Pietà; ecc.), con la sapiente sistemazione della piazza dell'Arcivescovado (1780), con il progetto di via S. Radegonda ...
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