Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] (attorno a quella diocesi si raccoglieva la costa dalmato-montenegrina; nel 1022 il vescovado di Antivari fu aggregato all'arcivescovado di Ragusa), operò fortemente sulla storia albanese. Il momento in cui l'influsso della repubblica di S. Marco si ...
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PIASTI
Jan Dabrowski
. Dinastia polacca, fondatrice dello stato polacco, le cui sorti resse sino al 1370. Trae il nome da Piast, che sarebbe stato il padre di Ziemowit, principe della tribù dei Polani. [...] di Cracovia. Ne derivò che nel sec. XIII la Polonia si divise in numerose provincie unite soltanto dall'appartenenza comune all'arcivescovado di Gniezno e alla stessa dinastia dei Piasti.
Nel sec. XIII però, mentre si spegnevano i singoli rami della ...
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Città dell'Ungheria settentrionale (ventesimasesta nello stato per numero d'abitanti), 170 m. s. m., 110 km. a NE. di Budapest, sulla linea ferroviaria Füzesabony-Putnok che si stacca dalla Budapest-Miskolc, [...] altrì centri della pianura ha l'aspetto piuttosto di cittadina che di grosso villaggio. È sede (dal 1804) d'un arcivescovado cattolico, d'un'Accademia di diritto e di altri istituti d'istruzione. Un tempo era anche notevole fortezza. Ricordo dell ...
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Figlio (n. 1290 - m. 1354) di Matteo I e di Bonacossa Borri. Fu vescovo e signore di Novara (1332), signore di Milano (1339), dove, dopo la morte del fratello Luchino, intervenne nella successione della [...] Ludovico il Bavaro nel genn. 1329, fu dall'antipapa Niccolò V creato cardinale, legato di Lombardia e amministratore dell'arcivescovado di Milano; poco dopo, per ottenere l'assoluzione, concessa dal papa ai Visconti nel sett. 1329, depose questi ...
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. Fu arcivescovo di Amburgo e Brema. Nato nel 900, morì in Brema il 28 aprile 988. Appartenne a nobile famiglia e fu parente di Adalvardo, vescovo di Verdun (916-923). Allevato presso la curia di Hildesheim, [...] a Brema gli fu affidata la sorveglianza sul deposto papa Benedetto V. A. pose le basi della potenza temporale del suo arcivescovado, ne difese i privilegi, si oppose all'annessione di Brema alla diocesi di Colonia, acquistò le prime sedi suffraganee ...
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Cardinale francese, nato nel 1772 a Tourves, ordinato prete a Marsiglia nel 1797. Divenuto capo di gabinetto del conte Portalis, consigliere di stato per gli affari di culto, l'abate d'A., in relazione [...] a vescovo di Orange nel 1817, di Saint-Flour nel novembre 1819, di Bayonne il 29 maggio 1820. Dopo avere rifiutato l'arcivescovado di Besançon nel 1828, dové accettare quello di Tolosa il 5 aprile 1830. Il 30 settembre 1850 Pio IX lo creava cardinale ...
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LANDRIANI, Paolo Camillo, detto il Duchino
Micaela Mander
Figlio di Gerolamo, nacque nel 1562, come è attestato dall'atto di morte (Montinari, p. 128). A proposito del luogo di nascita è stata di recente [...] XV-XVIII, Abbiategrasso 1999, pp. 27-31; M. Comincini, Spigolature d'archivio, ibid., pp. 152-155; S.A. Colombo, in Quadreria dell'arcivescovado, a cura di M. Bona Castellotti, Milano 1999, pp. 357 s., scheda n. 407; V. Zani, in Pittura a Milano dal ...
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GAMBACORTA, Lorenzo (Lotto)
Franca Ragone
, Lorenzo (Lotto). - Uno dei numerosi figli di Gherardo di Andrea Gambacorta, nacque a Pisa intorno al 1360. Per intercessione dello zio Pietro Gambacorta, signore [...] consacrazione a Roma, tornò a Pisa dopo il 28 marzo 1381; nell’aprile successivo fu presentato dal capitolo all’arcivescovado e il 22 dello stesso mese pontificò per la prima volta nella primaziale.
Non possediamo attestazioni documentarie di rilievo ...
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GADDI, Taddeo
Vanna Arrighi
Nacque nel gennaio 1520 (nel settembre 1519, secondo il Fleury) da Luigi e da Caterina Gomiel, sua prima moglie, presumibilmente a Roma, ove il padre era uno dei "mercatores [...] aveva ceduto al G. fin dal 21 giugno 1535, con il consueto istituto giuridico della "resignatio in favorem", l'arcivescovado di Cosenza, riservando tuttavia a se stesso, data la giovane età del nipote, l'amministrazione dell'arcidiocesi. Tale tutela ...
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Architetto (Foligno 1734 - ivi 1808). Allievo a Roma di Vanvitelli e suo aiuto nella costruzione della reggia di Caserta (1765-69), lo seguì a Milano, dove il maestro gli cedette l'incarico della trasformazione [...] la costruzione di numerosi palazzi (Greppi; Casnedi; Morigia; del Monte di Pietà; ecc.), con la sapiente sistemazione della piazza dell'Arcivescovado (1780), con il progetto di via S. Radegonda (1783) e dei giardini pubblici (1782-87). Fu prof. nell ...
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arcivescovado
(nel sign. 2, anche arcivescovato) s. m. [der. di arcivescovo]. – 1. Sede dell’arcivescovo. 2. L’ufficio, la dignità dell’arcivescovo, e il territorio che è sotto la sua giurisdizione.
intrudere
intrùdere v. tr. [dal lat. mediev. intrudĕre, comp. di in-1 e lat. trudĕre «cacciare, spingere» (il verbo si legge anche in un passo di Cicerone di lezione incerta)] (pass. rem. intruṡi, intrudésti, ecc.; part. pass. intruṡo), letter....