SERSALE, Antonino. –
Giulio Sodano
Nacque a Sorrento, il 25 giugno 1702, da Cesare e da Anna Antinori.
Il padre discendeva da un’aristocratica famiglia sorrentina, tradizionalmente iscritta anche al [...] del 1751. Qui non svolse alcuna visita pastorale, né inviò relazioni a Roma. Già nel dicembre del 1753 ottenne l’arcivescovado di Napoli con il conferimento ufficiale l’11 febbraio 1754. Benedetto XIV lo creò cardinale nel concistoro del 22 aprile ...
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BRUNELLI, Gabriele (Gabriello)
Annamaria Alessandretti
Scultore, nato a Bologna il 22 marzo 1615. Non si hanno notizie di una sua precoce educazione artistica in patria. All'età di ventun anni mosse [...] nel 1650 (ibid., p. 36 n. 44/15), le due statue della Fama e infine l'ornato sulla porta che conduce all'arcivescovado. In S. Giorgio, inoltre, erano del B. le due statue dorate dell'altar maggiore di S. Gioacchino e S. Pellegrino (distrutte da ...
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JOUFFROY, Jean
Georges Bourgin
Prelato e uomo politico francese del sec. XV, nato a Luxeuil, nella Franca Contea, verso il 1412, morto nel priorato di Neuilly il 14 novembre 1473. Discendente d'una [...] , e, difatti, Luigi XI fece una dichiarazione in questo senso; J. ottenne il cappello cardinalizio nel 1461 e il trasferimento all'arcivescovado di Albi. Il re fece poi di J. il suo cappellano; gli diede l'abbazia di Saint-Denis, gli affidò una ...
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SALUZZO, Antonio
Alberto Cadili
da. – Nacque in data non lontana dal 1330 da Manfredo V di Saluzzo, secondogenito del marchese Manfredo IV, e forse da Eleonora, figlia di Filippo di Savoia principe [...] da Ottone Visconti fu costretto a far lezione in S. Tecla «a causa della demolizione dell’arcivescovado» (Milano, Biblioteca Ambrosiana, Mss., Della Croce, Codex diplomaticus Mediolanensis; Biblioteca nazionale Braidense, Fondo Morbio, 30, 17 ...
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BEGGIAMO, Michele
Valerio Castronovo
Appartenente a un ramo dell'antica famiglia comitale dei Beggiami, quello di Ceriesole con feudo in S. Albano, nacque il'18 sett. 1611. Il prestigio del casato e [...] interessi politici, doveva essere del resto -animata la sua attività anche dopo la promozione, il 21 ag. 1662, all'arcivescovado di Torino. L'ambasciatore veneto C..Belegno osservava nel 1670 che, quantunque il B. occupasse "per antico istituto il ...
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PICCOLOMINI, Ascanio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Ascanio. – Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1548, da Enea e Vittoria Piccolomini, appartenenti entrambi al ramo della famiglia che poteva vantare [...] Bandini, nonostante la giovane età, con l’approvazione di papa Gregorio XIII, che in questa occasione gli attribuì l’arcivescovado di Rodi. La nomina inoltre prevedeva il diritto di successione, così che quando morì nel 1588 Bandini, Piccolomini ...
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Naturalista e filosofo (Cosenza 1509 - ivi 1588). Figura di rilievo nel quadro del pensiero filosofico del suo tempo, T. elaborò un naturalismo ilozoistico (cioè una concezione della natura come un tutto [...] , verso la filosofia naturale), ma non troppo alla cura del patrimonio di famiglia. Quando (1564) Pio IV gli offrì l'arcivescovado di Cosenza, T. lo declinò in favore del fratello; e neppure accettò pienamente l'invito, che gli venne prima da Roma ...
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Comune della prov. di Cosenza (149,4 km2 con 37.680 ab. nel 2008). La cittadina è posta a 270 m s.l.m., sul versante settentrionale della Sila Greca, a 7 km dalla costa del Mare Ionio, su un rilievo arenaceo. [...] (fra i quali il palinsesto vaticano di Strabone, databile al 5° sec., ora Vat. gr. 2061 A). Nel Museo dell’Arcivescovado è custodito il Codex rossanensis purpureus, con i Vangeli di Marco e di Matteo. Eseguito nel 6° sec. probabilmente in un centro ...
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Nacque tra il 1015 e il 1020 da nobilissima famiglia, congiunta per sangue alla dinastia principesca. Nato dopo alcuni fratelli, fu destinato al sacerdozio; iniziato nelle sacre dottrine, nella celebre [...] d'un anno, dovette abbandonarla, prima pel governo del monastero benedettino della sua città natale, poi per l'arcivescovado salernitano concessogli da Federico di Lorena, che nel frattempo era divenuto papa Stefano IX (marzo 1038) Come arcivescovo ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] giunse la notizia della morte del cognato Giberto Borromeo. Ricevuto da Filippo II il placet per il possesso temporale dell’arcivescovado, la sua nomina incontrò ancora qualche difficoltà per via delle pretese di Ippolito d’Este. Medici sollecitò la ...
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arcivescovado
(nel sign. 2, anche arcivescovato) s. m. [der. di arcivescovo]. – 1. Sede dell’arcivescovo. 2. L’ufficio, la dignità dell’arcivescovo, e il territorio che è sotto la sua giurisdizione.
intrudere
intrùdere v. tr. [dal lat. mediev. intrudĕre, comp. di in-1 e lat. trudĕre «cacciare, spingere» (il verbo si legge anche in un passo di Cicerone di lezione incerta)] (pass. rem. intruṡi, intrudésti, ecc.; part. pass. intruṡo), letter....