Vescovo italiano (m. 962 circa); di nobili origini, apparteneva alla stirpe dei conti di Macon; fu abate di Goudargues, d'Aniane e di Cruas, poi arcivescovo di Arles (dal 920). Con l'appoggio di Ugo, re [...] d'Italia, ottenne la commenda dei vescovadi di Mantova (933-45), di Verona (933-46) e di Trento (933-57). Dal 946 ebbe poi l'arcivescovado di Milano. Rivolto a interessi mondani, si preoccupò soprattutto di accumulare benefici e rendite. ...
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Affluente del Rodano (v.). Da esso prende nome un dipartimento della Francia orientale, che ha per capoluogo Bourg-en-Bresse (20.191 ab.) e comprende le sottoprefetture di Belley (6536 ab.), Nantua (2835 [...] ab.), Gex (2030 ab.), Trévoux (2941 ab.). Dipende dall'Accademia di Lione, dalla 14a regione militare (Lione), dall'arcivescovado e dalla Corte d'appello di Lione
Questo dipartimento di frontiera, sebbene non sia molto esteso (5799 kmq.) e abbia una ...
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Non si sa dove e quando nacque; morì a Riga il 17 gennaio 1229. Canonico in Brema e nipote dell'arcivescovo Hartwig II, consacrato da lui nel 1199 vescovo di Üküll in Livonia, sede suffraganea di Brema, [...] egli fu l'ultimo dei grandi vescovi missionarî tedeschi, e pose i fondamenti dell'organizzazione dell'arcivescovado di Riga, e quindi della colonizzazione germanica nel Baltico. Il suo predecessore Bertoldo era caduto alla testa di un esercito ...
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Dipartimento della Francia, con capoluogo Rodez (14.201 ab.); comprende le sottoprefetture di Millau (15.528 ab.) e Villefranche-de-Rouergue (7423 ab.).
Formato nel 1790 con alcune terre dipendenti dalla [...] , ma soprattutto dal Rouergue, dipendente dalla Guienna, l'Aveyron fa parte della giurisdizione dell'accademia di Tolosa, dell'arcivescovado d'Albi, della XVI regione militare (Montpellier), e della corte d'appello di Montpellier.
Ha 332.940 abitanti ...
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Louis Aleman nacque nel 1390 ad Arbent (Ain), studiò in Avignone sotto la protezione dello zio, il camerlengo de Conzié, poi patriarca di Antiochia. Con lui si recò nel 1409 al concilio di Pisa. Ottenne [...] il vescovado di Maguelonne nel 1418, e ben presto, dopo aver assolto l'incarico di pacificare gli Stati della Chiesa, l'arcivescovado di Arles (1420), e il governo della Romagna; il 24 maggio 1426 ebbe il titolo cardinalizio di S. Cecilia. La sua ...
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VIGNALI, Jacopo
Maria Cecilia Fabbri
VIGNALI, Jacopo. – Nacque a Pratovecchio in Casentino (Arezzo) il 5 settembre 1592 da Cosimo di Jacopo e da Giulia di Antonio del Medico, appartenenti ad antiche [...] e registri di bottega – fornitogli da Luigi Vignali, nipote di Giovanni Antonio e suo successore nella carica all’arcivescovado (p. VIII). Benché povera di informazioni riguardanti l’attività professionale di Jacopo anteriore al 1623, la biografia ...
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Nome di due santi: 1. Martire (m. 303 circa), imprigionato e fatto annegare durante la persecuzione di Diocleziano. Patrono di Trieste. Festa, nel Martirologio romano, 2 novembre. 2. Missionario (m. Canterbury [...] coadiuvare sant'Agostino di Canterbury nella conversione del Kent. Primo vescovo di Rochester (604-24), coadiuvò Agostino nel governo ecclesiastico e si sforzò di imporre il rito romano. Nel 624 successe a Mellito nell'arcivescovado di Canterbury. ...
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Telesio, Bernardino
B. Telesio
1509
Nasce a Cosenza
1518 ca
Soggiorna a Milano presso lo zio Antonio, che si occupa della sua formazione
1521 ca.-27
Si trasferisce a Roma
1527-35 ca
Studia a Padova
1536 [...]
1553-63
Vive a Cosenza, partecipando delle attività dell’Accademia cosentina
1561
Muore la moglie Diana
1564
Pio IV gli offre l’arcivescovado di Cosenza, ma T. lo declina in favore del fratello
1565
Pubblica a Roma i primi due libri del De rerum ...
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GIOVANNI d'Andrea, detto il Sordo
Sonia Bozzi
Nacque intorno al primo decennio del Cinquecento dal pittore Andrea di Giovanni (di Griffone o Griffoni), documentato a Pisa fin dal 1494.
Il padre fu noto [...] . Capucci, I, Firenze 1968, p. 183; A. Bellini-Pietri, Guida di Pisa, Pisa 1913, p. 268; G. Nicodemi, La pinacoteca dell'arcivescovado di Milano, in Rassegna d'arte, 1914, n. 12, p. 288; A. Falchetti, La Pinacoteca Ambrosiana, Vicenza 1969, p. 293; M ...
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CICHÈ, Francesco
Elvira Natoli
Stampatore e incisore "panormitanus", è noto dal 1707 e attivo fino alla morte, avvenuta nel 1742, a Palermo. Nell'ambito della complessa cultura palermitana della prima [...] sui vari aspetti della realtà del tempo. Legato ai più importanti committenti della città, come il Senato, i gesuiti, l'arcivescovado, il Caruso, il Mongitore, il C. dal 1707 al 1733 partecipò - pur nel ruolo di "minore" - alla formazione dei clima ...
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arcivescovado
(nel sign. 2, anche arcivescovato) s. m. [der. di arcivescovo]. – 1. Sede dell’arcivescovo. 2. L’ufficio, la dignità dell’arcivescovo, e il territorio che è sotto la sua giurisdizione.
intrudere
intrùdere v. tr. [dal lat. mediev. intrudĕre, comp. di in-1 e lat. trudĕre «cacciare, spingere» (il verbo si legge anche in un passo di Cicerone di lezione incerta)] (pass. rem. intruṡi, intrudésti, ecc.; part. pass. intruṡo), letter....