PICCOLOMINI, Giovanni
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Giovanni. – Figlio di Andrea di Nanni Piccolomini Todeschini e di Agnese di Gabriele Francesco Farnese, cugina di papa Paolo III, nacque a Siena il [...] filomedicea al governo di Francesco Petrucci. Nel 1525 Bichi era stato eliminato in un agguato avvenuto negli spazi dell’arcivescovado, e di cui il presunto mandante era la Signoria (Archivio di Stato di Siena, Manoscritti, Sestigiani, cc. n.n ...
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Pittore, nato a Verona intorno al 1516, morto nel 1567. Formatosi presso i Caroto, si orientò poi, già maturo, alla nuova visione pittorica affermata da Paolo Veronese, poiché è assai dubbio ch'egli l'abbia [...] la Cavalcata di Carlo V nel palazzo Ridolfi (ora Da Lisca), ispirata da incisioni dell'Hogenberg e le decorazioni dell'Arcivescovado. Altri suoi dipinti si trovano a Mantova, a Trento, a Milano.
L'attività artistica di Domenico si continuò nei figli ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] presso i gesuiti del Collegio Romano, sotto la protezione dello zio cardinale Neri Corsini, il quale giunse nel 1670 a rifiutare l'arcivescovado di Firenze per poter favorire l'ascesa del nipote nella Curia: "Se io mi parto dalla corte non potrà così ...
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È la terza città della Germania per numero d'abitanti (dopo Berlino e Amburgo; soltanto settima nel 1900) e il centro culturale e commerciale della Renania. È posta a 38 m. s. m., a 50°56′ N. e 6°57′ E., [...] la pace di Lunéville, e passò alla Francia, donde, con il trattato di Parigi del 1814, pervenne alla Prussia. Nel 1821 l'arcivescovado fu di nuovo rimesso e nel 1824 nominato il primo nuovo arcivescovo. Nel 1837 l'arcivescovo von Droste si mise in ...
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GIULIO II papa
Giovanni Battista Picotti
Giuliano della Rovere nacque ad Albissola presso Savona il 5 dicembre 1443, da povera famiglia. Francescano, attese a Perugia dal 1468 a studî di diritto; dallo [...] : tra i molti, l'abbazia di Grottaferrata (dal 1472), i vescovadi di Bologna (1483-1502) e di Vercelli (1502-03), l'arcivescovado di Avignone (1474-1503), le sedi cardinalizie di Sabina (1479-83) e di Ostia (1483-1503). Già da Sisto IV ebbe incarichi ...
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BERAT
A. Tschilingirov
(lat. Antipatrea, Antipagria; Pulcheriupolis, Belgrad nei docc. medievali; albanese Berati)
Città dell'Albania centrale, sul fiume Osum (Asum). Insediamento fortificato degli [...] di Berati. Dopo la soppressione della metropoli di Glavinica, B. ne assunse le funzioni come suffraganea dell'arcivescovado di Ochrida e rimase una solida roccaforte dell'ortodossia anche dopo la conquista ottomana, avvenuta nel 1417.Divenuta ...
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(fr. Narbonne) Città della Francia meridionale (46.000 ab. ca.), nel dipartimento dell’Aude. Nodo ferroviario. Importante centro di lavorazione ed esportazione di uva.
Antica città dei Volsci, nel 118 [...] degli Ebrei segnarono con il 13° sec. l’inizio della sua decadenza. La storia successiva si confonde con quella del suo arcivescovado (soppresso nel 1790) e dei visconti, che durarono fino al 1507, quando la città fu unita alla corona di Francia.
Da ...
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Ecclesiastico e diplomatico francese (Saint-Marcel-d'Ardèche 1715 - Roma 1794). Abate, estremamente mondano e galante, in grazia della marchesa di Pompadour, fu inviato ambasciatore a Venezia, dove riuscì [...] , lo relegò nell'abbazia di S. Medardo di Soissons. Tornato nel 1764 in grazia della corte, ebbe dal re l'arcivescovado di Albi, e fu poi (1766) nominato ambasciatore a Roma, esercitando tale ufficio sino alla Rivoluzione. Decaduto dalla carica nel ...
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Città (589.083 ab. nel 2017), capitale della Giamaica, situata in posizione pittoresca su una vasta baia naturale sulla sponda sud-orientale dell’isola, presso le pendici meridionali della Blue Mountain. [...] alimentare, del tabacco, cementiero, della raffinazione del petrolio e chimico. Principale porto del paese, K. è un importante nodo di comunicazioni marittime e aeree. Dal 1956 è sede di vescovado cattolico, promosso nel 1967 ad arcivescovado. ...
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Nobile milanese, oriundo parmigiano, figlio di Niccolò giureconsulto, e giureconsulto esso stesso, fu consigliere segreto del duca Galeazzo Maria Sforza, per incarico del quale andò ambasciatore ai Medici, [...] monaci si era insinuata. Ma forse l'ambiente politico milanese non gli era benevolo e dopo tre o quattro anni rinunciò all'arcivescovado e alla commenda e si ritirò a Roma, dove morì nel 1491. Fu tumulato in S. Agostino senza alcuna iscrizione: un ...
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arcivescovado
(nel sign. 2, anche arcivescovato) s. m. [der. di arcivescovo]. – 1. Sede dell’arcivescovo. 2. L’ufficio, la dignità dell’arcivescovo, e il territorio che è sotto la sua giurisdizione.
intrudere
intrùdere v. tr. [dal lat. mediev. intrudĕre, comp. di in-1 e lat. trudĕre «cacciare, spingere» (il verbo si legge anche in un passo di Cicerone di lezione incerta)] (pass. rem. intruṡi, intrudésti, ecc.; part. pass. intruṡo), letter....