DAL POZZO, Carlo Antonio
Enrico Stumpo
Nacque il 30 nov. 1547 a Biella (Vercelli), da Francesco e da Amedea Scaglia di Verrua.
Ancora bambino, perse la madre e fu allevato dalla seconda moglie del conte [...] coadiutore del vescovo di Siena. Questi suoi progetti fállirono; tuttavia pochi anni dopo, nel 1582, si rese vacante l'arcivescovado di Pisa e subito il D. scrisse al granduca per ottenere la nomina dal papa. Nonostante varie difficoltà, il cardinal ...
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LUINI, Aurelio
Pietro Marani
Figlio di Bernardino e di Margherita Lomazzo, nacque a Milano nel 1530.
Quarto figlio di Bernardino, era fratello di Tobia, Evangelista e Giovan Pietro. Lavorò con quest'ultimo, [...] Cinquecento, Treviso 1980, pp. 17 s.; D. Pescarmona, A. L., in Disegni e dipinti leonardeschi della Pinacoteca di Brera e dell'Arcivescovado di Milano (catal.), a cura di D. Pescarmona - P.C. Marani, Firenze 1986, pp. 53-55; G. Bora, Da Leonardo all ...
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GUICCIARDINI, Piero
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel primo decennio del sec. XIV da Ghino di Tuccio; della madre, morta nel 1323, si conosce il solo nome: Telda.
I Guicciardini, di antichissime origini, [...] sono documentati i pagamenti delle decime e degli altri diritti ecclesiastici riscossi nel vescovado di Olena e nell'arcivescovado di Patrasso da lui effettuati, per conto della compagnia, alla Camera apostolica.
In questo periodo egli approfondì i ...
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DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna dei conti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] a ricompensare la ferma azione svolta dal D. a Parigi, Emanuele Filiberto propose al pontefice la sua candidatura all'arcivescovado di Torino, vacante dopo la morte del card. Innocenzo Cibo, avvenuta a Trento nel dicembre 1562. Era questa "... di ...
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FERRARI, Giuseppe
Giorgio Marini
Nacque a Verona l'8 settembre 1835, da Dionisio e Santa Olivieri.
Molto scarsi sono gli elementi che consentono di valutare la sua formazione pittorica. Il F. dovette [...] sulla documentazione prospettica e sulla conoscenza dell'ornato storico.
La produzione del F. alla metà degli anni Sessanta (Cortiledell'arcivescovado del 1864, ora alla Galleria d'arte moderna di Torino, e Atrio di S. Ambrogio, esposto a Verona nel ...
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CAPITONE (Amuccio, Auruccio o Aurucio), Feliciano
Boris Ulianich
Nacque intorno al 1515 (per G. Eroli nel 1511; ma questa data non regge se è vero quanto scrive il Boncambi [in Viri illustres...] che [...] morte del C.: segno che il C. non li aveva rifusi o non era stato in grado di restituirli. Sui redditi dell'arcivescovado di Avignone gravava infatti una pensione annua di 2.000 scudi d'oro in favore del cardinal Farnese, suo protettore.
Il 21 giugno ...
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CABACIO RALLO, Manilio
Manoussos Manoussacas
Nacque a Sparta verso il 1447, figlio unico di Tommasa Boccali e di Demetrio Cavakis Raul, noto copista di manoscritti greci, amico di Gemisto Pletone e [...] fondato da Leone X. Sostenuto dal doge di Venezia ottenne, nel 1519 0 1520, un breve papale secondo il quale i due arcivescovadi di Monemvasia, l'ortodosso e il cattolico, sarebbero stati unificati dopo la morte dell'uno dei due titolari, il C. o ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] della Riforma sociale diretta dal padre, il 15 novembre 1933 fondò la sua piccola casa editrice al terzo piano di via Arcivescovado 7, nello stesso palazzo che era stato sede dell’Ordine nuovo di Antonio Gramsci. Tra le prime iniziative si distinse ...
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VITELLESCHI, Giovanni
Guido De Blasi
– Nacque a Corneto (oggi Tarquinia) intorno al 1395. Le sue origini sono oscure: secondo Poggio Bracciolini appartenne alla famiglia Vitelleschi solo per parte di [...] regina Giovanna II d’Angiò (2 febbraio 1435); il 12 ottobre seguente fu trasferito da Recanati al più prestigioso arcivescovado di Firenze, che resse solo nominalmente.
Vitelleschi comunque operò ancora nel Lazio tra marzo e aprile 1436, sconfiggendo ...
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VALLARESSO, Fantino
Eleftherios Despotakis
VALLARESSO (Valaresso), Fantino. – Figlio di Vittore, di nobile famiglia veneziana, nacque a Venezia, con ogni probabilità negli anni 1392/1393. L’identità [...] in Dalmazia) il vescovo Marino Carnota. Tuttavia, qualche anno dopo, il 5 dicembre 1425, lo stesso papa promosse Vallaresso all’arcivescovado di Creta al posto di Pietro Donà, a sua volta trasferito alla sede vescovile di Castello a Venezia. L’arrivo ...
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arcivescovado
(nel sign. 2, anche arcivescovato) s. m. [der. di arcivescovo]. – 1. Sede dell’arcivescovo. 2. L’ufficio, la dignità dell’arcivescovo, e il territorio che è sotto la sua giurisdizione.
intrudere
intrùdere v. tr. [dal lat. mediev. intrudĕre, comp. di in-1 e lat. trudĕre «cacciare, spingere» (il verbo si legge anche in un passo di Cicerone di lezione incerta)] (pass. rem. intruṡi, intrudésti, ecc.; part. pass. intruṡo), letter....