CERRI, Antonio
Marco Palma
Nacque a Mortara (Pavia) intorno al 1569 da Giovanni Cristoforo e da Angela Cattanei.
Studiò diritto a Pavia, dove si laureò in utroque iure nel 1595. Sembra che abbia insegnato [...] romani il giovane cardinale quando questi era lontano dall'ufficio.
Nel 1624, in sostituzione di Fausto Caffarelli elevato all'arcivescovado di Santa Severina, il C. fu nominato avvocato concistoriale, carica cui seguì quella di avvocato del Fisco e ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] inserendolo così nella serie dei padri dello Stato pontificio. In realtà già Giovanni XII aveva approvato l'erezione ad arcivescovado del convento di Magdeburgo, fondato dall'imperatore: tale decisione però non era stata attuata per l'opposizione dei ...
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DAL POZZO, Carlo Antonio
Enrico Stumpo
Nacque il 30 nov. 1547 a Biella (Vercelli), da Francesco e da Amedea Scaglia di Verrua.
Ancora bambino, perse la madre e fu allevato dalla seconda moglie del conte [...] coadiutore del vescovo di Siena. Questi suoi progetti fállirono; tuttavia pochi anni dopo, nel 1582, si rese vacante l'arcivescovado di Pisa e subito il D. scrisse al granduca per ottenere la nomina dal papa. Nonostante varie difficoltà, il cardinal ...
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GERVASIO di Canterbury
P. Kidson
Monaco della cattedrale priorato della Christ Church a Canterbury (Kent), vissuto tra il 1140 ca. e il 1210 ca., G. fu cronista e autore del Tractatus de combustione [...] e la conseguente ricostruzione del coro e l'intenzione di edificare una nuova collegiata per s. Tommaso e per l'arcivescovado al di fuori di Canterbury, fu più stretta di quanto G. non ammetta (Kidson, 1993); evidentemente egli ritenne prudente non ...
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DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna dei conti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] a ricompensare la ferma azione svolta dal D. a Parigi, Emanuele Filiberto propose al pontefice la sua candidatura all'arcivescovado di Torino, vacante dopo la morte del card. Innocenzo Cibo, avvenuta a Trento nel dicembre 1562. Era questa "... di ...
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CAPITONE (Amuccio, Auruccio o Aurucio), Feliciano
Boris Ulianich
Nacque intorno al 1515 (per G. Eroli nel 1511; ma questa data non regge se è vero quanto scrive il Boncambi [in Viri illustres...] che [...] morte del C.: segno che il C. non li aveva rifusi o non era stato in grado di restituirli. Sui redditi dell'arcivescovado di Avignone gravava infatti una pensione annua di 2.000 scudi d'oro in favore del cardinal Farnese, suo protettore.
Il 21 giugno ...
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BANDINI, Germanico
Paolo Prodi
Nato nel 1532 o nel 1533 a Siena, figlio di Mario e nipote di Francesco Bandini, arcivescovo di quella città, fu indirizzato giovanissimo alla carriera ecclesiastica. [...] d'età, senza che avesse potuto, per essere premorto allo zio Francesco, valersi del suo diritto di successione all'arcivescovado di Siena.
Fonti e Bibl.: Concilium Tridentinum, ed. Soc. Goerresiana, III, Friburgi B. 1931, passim; VIII, ibid. 1919 ...
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ANTONIO da Grosupto (da Grosutto)
Paolo Prodi
Poche notizie abbiamo della sua vita. Non sappiamo né la data della sua nascita, che avvenne con ogni probabilità a Grosotto in Valtellina, né la data del [...] ) dietro accusa di cattiva amministrazione e di troppa indulgenza nei riguardi degli eretici. Fu inviato da Pio V all'arcivescovado di Strigonia (Esztergom) per curare l'applicazione della riforma tridentina e la fondazione di seminari.
Morì a Vienna ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] un sinodo, durante il quale si discusse tra le altre cose del progetto di Ottone di fondare a Magdeburgo un arcivescovado per l'evangelizzazione dei popoli slavi. Come i successivi sinodi convocati in occasione di incoronazioni, anche questo veniva ...
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MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] i giovani accoliti.
Intanto si era consolidata e diffusa la notorietà del M. come predicatore, perciò Niccolò V gli offrì l'arcivescovado milanese. Il M. rifiutò con una lettera del 1 dic. 1449 volta a giustificare la sua opzione esclusiva per la ...
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arcivescovado
(nel sign. 2, anche arcivescovato) s. m. [der. di arcivescovo]. – 1. Sede dell’arcivescovo. 2. L’ufficio, la dignità dell’arcivescovo, e il territorio che è sotto la sua giurisdizione.
intrudere
intrùdere v. tr. [dal lat. mediev. intrudĕre, comp. di in-1 e lat. trudĕre «cacciare, spingere» (il verbo si legge anche in un passo di Cicerone di lezione incerta)] (pass. rem. intruṡi, intrudésti, ecc.; part. pass. intruṡo), letter....