CICHÈ, Francesco
Elvira Natoli
Stampatore e incisore "panormitanus", è noto dal 1707 e attivo fino alla morte, avvenuta nel 1742, a Palermo. Nell'ambito della complessa cultura palermitana della prima [...] sui vari aspetti della realtà del tempo. Legato ai più importanti committenti della città, come il Senato, i gesuiti, l'arcivescovado, il Caruso, il Mongitore, il C. dal 1707 al 1733 partecipò - pur nel ruolo di "minore" - alla formazione dei clima ...
Leggi Tutto
DEL PO, Pietro
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Palermo probabilmente nel 1616 da Francesco Iacopo e Francesca lo Po (Prota Giurleo, 1955, p.259); fu pittore e incisore. Nel 1637, nella parrocchia [...] nel 1645 quando si unì in matrimonio con Porsia Compagna (Salazar, 1896, p. 123; il D. risiedeva nella parrocchia dell'arcivescovado).
Anche la moglie era vedova, avendo sposato in prime nozze Andrea Maffei (morto il 12 giugno 1644), dal quale aveva ...
Leggi Tutto
(ted. Salzburg) Città dell’Austria (147.732 ab. nel 2009), capitale dello Stato omonimo, presso il confine con la Germania. Sorge in una vasta conca, nella quale il fiume Saalach confluisce nel Salzach, [...] Claudio a municipio. Ruperto, vescovo di Worms, fondò sul luogo il monastero di S. Pietro (8° sec.) e, nel 739, s. Bonifacio vi istituì un vescovado, elevato ad arcivescovado nel 798. La storia della città di S. da allora si confonde con quella dell ...
Leggi Tutto
BERAT
A. Tschilingirov
(lat. Antipatrea, Antipagria; Pulcheriupolis, Belgrad nei docc. medievali; albanese Berati)
Città dell'Albania centrale, sul fiume Osum (Asum). Insediamento fortificato degli [...] di Berati. Dopo la soppressione della metropoli di Glavinica, B. ne assunse le funzioni come suffraganea dell'arcivescovado di Ochrida e rimase una solida roccaforte dell'ortodossia anche dopo la conquista ottomana, avvenuta nel 1417.Divenuta ...
Leggi Tutto
NICOLÒ da Voltri
A. De Floriani
Pittore originario di Voltri, sobborgo genovese, attivo nel capoluogo ligure dal 1386 al 1417.
La vita di N. e la sua attività sono note attraverso testimonianze archivistiche, [...] citato come testimone in un testamento, dove N., del fu Antonio, è detto cittadino genovese, con la bottega presso l'arcivescovado, verosimilmente la stessa menzionata poi nel 1417; il 18 luglio 1394 (Alizeri, 1870) compare in un documento relativo a ...
Leggi Tutto
BURGENLAND
E.M. Vancsa-Tironiek
Regione storica dell'Europa danubiana costituente dal 1921 uno degli stati dell'Austria. Fino a tale data il B. faceva parte dell'Ungheria occidentale e comprendeva le [...] degli Ungari, sotto Stefano I, incoronato re da papa Silvestro II, vennero create le contee occidentali e furono fondati l'arcivescovado di Esztergom e, nel 1009, il vescovado di Győr, che ebbe competenza sull'attuale B. fino al 1922.In seguito ...
Leggi Tutto
Albania
A. Tschilingirov
(lat. Arbanum; albanese Shqipëri)
Stato della penisola balcanica tra il mare Adriatico, le Alpi dinariche, i laghi di Scutari, Ocrida e Prespa e il monte Gramos, che si estende [...] del sec. 11° tuttavia il patriarca di Costantinopoli cominciò a limitare progressivamente l'autonomia e l'estensione dell'arcivescovado bulgaro, ma non riuscì a esercitare - come anche il potere centrale bizantino - un durevole controllo sulla zona ...
Leggi Tutto
LANDRIANI, Paolo Camillo, detto il Duchino
Micaela Mander
Figlio di Gerolamo, nacque nel 1562, come è attestato dall'atto di morte (Montinari, p. 128). A proposito del luogo di nascita è stata di recente [...] XV-XVIII, Abbiategrasso 1999, pp. 27-31; M. Comincini, Spigolature d'archivio, ibid., pp. 152-155; S.A. Colombo, in Quadreria dell'arcivescovado, a cura di M. Bona Castellotti, Milano 1999, pp. 357 s., scheda n. 407; V. Zani, in Pittura a Milano dal ...
Leggi Tutto
Architetto (Foligno 1734 - ivi 1808). Allievo a Roma di Vanvitelli e suo aiuto nella costruzione della reggia di Caserta (1765-69), lo seguì a Milano, dove il maestro gli cedette l'incarico della trasformazione [...] la costruzione di numerosi palazzi (Greppi; Casnedi; Morigia; del Monte di Pietà; ecc.), con la sapiente sistemazione della piazza dell'Arcivescovado (1780), con il progetto di via S. Radegonda (1783) e dei giardini pubblici (1782-87). Fu prof. nell ...
Leggi Tutto
NESEBAR
A. Tschilingirov
(gr. Μεσαμβϱία, Μεσημβϱία; lat. Mesambria, Mesembria)
Città della Bulgaria, posta su di un promontorio roccioso collegato da uno stretto istmo alla costa del mar Nero, a ca. [...] la città divenne un importante centro strategico nella difesa contro gli attacchi degli Slavi e dei Bulgari e sede di un arcivescovado autonomo. In seguito alla nascita dello stato bulgaro, nel sec. 7°, N. fu centro di confine tra l'impero bizantino ...
Leggi Tutto
arcivescovado
(nel sign. 2, anche arcivescovato) s. m. [der. di arcivescovo]. – 1. Sede dell’arcivescovo. 2. L’ufficio, la dignità dell’arcivescovo, e il territorio che è sotto la sua giurisdizione.
intrudere
intrùdere v. tr. [dal lat. mediev. intrudĕre, comp. di in-1 e lat. trudĕre «cacciare, spingere» (il verbo si legge anche in un passo di Cicerone di lezione incerta)] (pass. rem. intruṡi, intrudésti, ecc.; part. pass. intruṡo), letter....