MARCELLO, Giacomo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia intorno al 1484 (probabilmente prima del mese di novembre) da Antonio, figlio del capitano generale da Mar Giacomo, e da Ginevra Emo di Zaccaria. [...] argento et d'oro", come era in uso in quei territori, che il Senato ordinò di trasferire nella chiesa cattedrale dell'arcivescovado di Zara, affinché fossero conservati con maggiore sicurezza.
Il 31 luglio 1533, tornato a Venezia, si recò in Collegio ...
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COSTABILI, Beltrando
Albano Biondi
Discendente di una famiglia che era tra le più antiche di Ferrara di nobiltà, come si diceva, matildica nacque intorno al 1456 da Rinaldo, uomo di corte e consigliere [...] di Modena.
Miglior fortuna ebbe il C., alcuni anni dopo, quando, sotto Leone X fu procuratore di Ippolito per la nomina all'arcivescovado di Milano, conseguita il 23 ag. 1517. Il 16 dic. 1497 insieme col fratello Antonio fu dei "Domini de Consilio ...
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CALDERINI, Antonio
Vito R. Giustiniani
Nacque da Giuliano il 9 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, vol.443 bis, Chiavi / S. Giovanni, f. 172v, dove è registrato col titolo di "ser", forse [...] di assegnare al fanciullo qualche beneficio francese, e subito dopo lo aveva investito dell'abbazia di Fontdouce e poi dell'arcivescovado di Aix. In queste trattative il C. sembra aver fiancheggiato l'opera dell'agente mediceo a Lione, Lionetto de ...
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DEL BENE, Tommaso
Paola Benigni
Ultimo discendente di un'illustre famiglia fiorentina, nacque presumibilmente a Firenze, il 9 novembre (del) 1652 da Giulio di Francesco, colonnello della fanteria italiana [...] alla Congregazione dell'Immunità le ragioni dei ministri dell'ufficio dei Fossi di Pisa, impegnati in una causa contro l'arcivescovado di quella città per l'annoso problema del trattamento fiscale da riservarsi agli ecclesiastici. Non si sa quale sia ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] e finalmente indipendente dal Concistoro.
Un po’ di quiete fu portata da papa Pio II Piccolomini, che elevò S. ad arcivescovado; ma dopo il 1464 ci furono continui mutamenti politici, finché nel 1487 il capo dei fuoriusciti Pandolfo Petrucci instaurò ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] (tra i quali era Michele Ghislieri, il futuro Pio V), esse non valsero ad ottenergli l'attribuzione dell'arcivescovado di Pisa, assegnato invece nel 1564 ad Agnolo Niccolini, aristocratico fiorentino, già governatore dello Stato di Siena. La ...
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LUCIO III, papa
Grado Giovanni Merlo
Ubaldo Allucingoli nacque a Lucca in una data ignota, che si può ragionevolmente collocare nel secondo decennio del XII secolo.
Nel 1138 l'Allucingoli fu creato [...] Curia intuirono che, nonostante i buoni rapporti con il re normanno, al quale avevano concesso nel 1183 il nuovo arcivescovado di Monreale con sede in un monastero a lui particolarmente caro, si stava profilando una prospettiva politica nient'affatto ...
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LAURO, Guglielmo di
Berardo Pio
Figlio di Roberto, conte di Caserta, e di Agnese, nacque intorno alla metà del XII secolo. Il L. compare la prima volta nelle fonti come fideiussore insieme con il fratello [...] Caserta e, nello stesso mese, donò all'abbazia di Cava una terra con una casa in Salerno, nei pressi dell'arcivescovado; nel settembre 1189, insieme con il figlio Roberto, concesse a Rogerio, abate del monastero napoletano dei Ss. Severino e Sossio ...
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LANDOLFO
Luigi Andrea Berto
ANDOLFO Fu figlio del gastaldo di Capua Landolfo, che resse il potere dall'815 all'843; non è noto il nome della madre. Anche la data di nascita è sconosciuta, ma la notizia [...] L., rendendolo "tertium in regno suo" (cap. 36); secondo questa fonte, L. mirava a trasformare l'area beneventana in un arcivescovado con Capua come sede metropolitana. Se ciò è vero, il vescovo-conte di Capua non poté attuare il suo piano, perché ...
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GASTALDI, Girolamo
Marcella Marsili
Figlio di Pietro Giovanni, facoltoso giureconsulto, e di Nicolosa Calvo, nacque a Taggia, nella Riviera di Ponente, nel 1616. Ammalatosi di vaiolo in età infantile, [...] di Benevento, ove il G. però non poté risiedere per la carica che contemporaneamente lo tratteneva a Bologna (l'arcivescovado fu amministrato da un vicario, il vescovo di Ischia Girolamo Rocca). Nel 1684, prima dello scadere della legazione, dinanzi ...
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arcivescovado
(nel sign. 2, anche arcivescovato) s. m. [der. di arcivescovo]. – 1. Sede dell’arcivescovo. 2. L’ufficio, la dignità dell’arcivescovo, e il territorio che è sotto la sua giurisdizione.
intrudere
intrùdere v. tr. [dal lat. mediev. intrudĕre, comp. di in-1 e lat. trudĕre «cacciare, spingere» (il verbo si legge anche in un passo di Cicerone di lezione incerta)] (pass. rem. intruṡi, intrudésti, ecc.; part. pass. intruṡo), letter....