BONSI, Piero
Umberto Coldagelli
Figlio di Francesco e di Cristina Riari, nacque a Firenze il 15 aprile del 1631.
Il B. apparteneva a famiglia nobile (il padre era membro del Senato toscano) che aveva [...] l'arcivescovatodi Narbona. Ma per parecchi anni rimase alla corte coltivando, a quanto pare, la speranza di un' et recentioris aevi, V, Patavii 1952, pp. 7, 280, 377; B. Cialdea, Gli Stati italiani e la pace dei Pirenei, Milano 1961, passim. ...
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BONTEMPI, Cesare
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia, presumibilmente intorno al 1470. Era figlio di Giovannello, esponente della fazione cittadina dei popolari e sostenitore, contro i Baglioni e i loro [...] dallo stesso cardinale Ippolito de' Medici suo vicario nell'arcivescovatodi Avignone; un terzo familiare del cronista, suo cugino Camillo Bontempi, era gentiluomo del governatore dello Stato diMilano, Alfonso d'Avalos, e, a detta dello stesso ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...