LANDOLFO Seniore
Paolo Chiesa
Con questo nome viene tradizionalmente chiamato l'autore di una Historia (o Chronica) nella quale, attraverso la presentazione delle vicende della Chiesa milanese dall'età [...] in merito all'elezione del suo arcivescovo, anche contro le posizioni papali che tendevano a introdurre il controllo da parte di Roma su questa materia; sostiene di fatto l'identificazione della potenza diMilano con quella della sua Chiesa ...
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DELLA TORRE, Napoleone, detto Napo
Anna Caso
Figlio di Pagano (che fu capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano fino alla sua morte nel 1241) non se ne conosce con esattezza la data di nascita, né [...] opposti - fu duramente condannata dal pontefice Clemente IV che, spinto soprattutto dall'arcivescovo Ottone Visconti, lancìò l'interdetto contro Milano. Il D. e Raimondo cercarono di evitare una rottura con la S. Sede presentandosi ad essa come il ...
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CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] sagace e zelante tramite tra i papi ed il governatore diMilano Ferrante Gonzaga.
Fu proprio Ippolito Capilupi a introdurre il Ippolito Capilupi, a titolo di risarcimento, una pensione di 400 scudi annui sull'arcivescovatodi Cuenca.
Il C. ritornò ...
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D'ADDA, Ferdinando
Franca Petrucci
Di antica famiglia lombarda, nacque a Milano il 27 ag. 1650 da Costanzo conte di Sale e da Anna Cusani.
Intraprese studi giuridici e addottoratosi fu ascritto al Collegio [...] cancelliere, conte di Sunderland, compiacendo la Francia per la questione dell'arcivescovatodi Colonia, Aevi, V, Patavii 1952, pp. 16, 80; Famiglie notabili milanesi, a cura di F. Calvi, I, Milano 1875, s. v. D'Adda, tav. III; Dict. d'Hist. et de ...
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PAZZI, Cosimo de'
Vanna Arrighi
PAZZI, Cosimo de’. – Nacque a Firenze il 9 dicembre 1466 da Guglielmo di Antonio e da Bianca di Piero de’ Medici, sestogenito di una numerosa progenie di sedici figli.
La [...] Milanese, chiamato in Italia in funzione antiveneziana dal duca diMilano Ludovico il Moro. Il compito degli oratori fiorentini (oltre inizi del 1508 l’arcivescovodi Firenze Rinaldo Orsini manifestò l’intenzione di rinunciare alla carica e subito ...
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PERANDA, Giovan Francesco
Simone Testa
PERANDA, Giovan Francesco. – Nacque intorno al 1529 a Ponte di Valtellina. Nulla sappiamo della famiglia tranne che ebbe un cugino, Giovanni Battista Peranda, [...] come segretario altre personalità, tra cui l’arcivescovodi Napoli Annibale Di Capua e fu in contatto con letterati e e società a Milano, a cura di F. Buzzi - C. Continisio, Milano 2000, pp. 155-175; J. de Verzosa, Epístolas, a cura di E. del Pino ...
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CALEFFINI, Ugo
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Rovigo, nacque a Ferrara nel 1439 circa da ser Ricevuto di Giovanni, esattore della Camera del Comune di Ferrara. Ebbe almeno cinque fratelli, [...] loro da alcune terre e pascoli situati nel territorio di Fiesso (Rovigo), dei quali erano stati investiti, contro l'obbligo di una offerta annua di 2 libbre di cera bianca, dall'arcivescovatodi Ferrara, presso cui era impiegato il firatello Giacomo ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simona Feci
Figlio di Aldobrando di Aldobrandino, nacque a Lucca nel 1489; aveva un fratello, Girolamo, nato nel 1479.
La famiglia - tra le più prestigiose della Repubblica - [...] 'arcivescovatodi Avignone, per le quali nell'agosto del 1536 ebbe il mandato di affidarne la riscossione a Sebastiano didi Orléans, destinato, secondo il sistema di alleanza cattolica definito a Crépy, a unirsi a una Asburgo e ad acquisire Milano ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Gennari), Antonio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità a Napoli nel 1448 c. da Masotto, patrizio napoletano del seggio di Porto, e da Giovannella D'Alessandro.
Compiuti [...] a un suo parente l'arcivescovatodi Sorrento, avendo "respecto" ai suoi servizi e a tutta la sua casa e poi di aver concesso 50 ducati alla moglie, "perché se ne possa adiutare in li soi bisogni".
In quel medesimo anno, a Milano, il D. ottenne l ...
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BONAFEDE, Niccolò
Roberto Zapperi
Di famiglia fermana, nacque nel 1464 nella terra di San Giusto da Tommaso. Studiò a Roma nel collegio Capranica e, dopo un breve soggiorno a Perugia, si addottorò a [...] di Alessandro VI, Giovanni Castelar, che lo inviò di lì a poco suo vicario nell'arcivescovatodi Trani. Nel breve periodo di 171; La Pittura a Fermo e nel suo circondario, a cura di A. Valentini e L. Dania, Milano. 1967, pp. 6, 3739; Dict. d'Hist. et ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...