GUALTIERI (Gualterio), Ludovico Gualtiero
Valentina Gallo
Nacque a Orvieto il 12 ott. 1706. Si ignora l'identità dei genitori. La famiglia era imparentata con i Pamphili e annoverava due cardinali, [...] arcivescovodi Ancira, il compito di istruire il G., augurandosi di poter incontrare personalmente il proprio successore nel viaggio di secolo decimottavo, Milano 1878, p. 286; S. Pompei, Ritratti poetici con note biografiche di alcuni uomini illustri ...
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GERALDINI, Agapito
Dario Busolini
Nacque ad Amelia, presso Terni, intorno alla metà del XV secolo, figlio del conte Bernardino e di Persia Cresciolini. Fu educato dalla madre dopo che nel 1458 Bernardino [...] di Cesena mons. G. Oliviero. Egli stesso, poi, acquistò per 500 fiorini d'oro l'arcivescovatodi s., 161; P. Villari, Niccolò Machiavelli e i suoi tempi, I, a cura di M. Scherillo, Milano 1927, p. 305; C. Beuf, Cesare Borgia, Firenze 1971, pp. 154, ...
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D'ELCI, Raniero
Luisa Bertoni
Della famiglia dei marchesi di Monticiano, conti d'Elci, uno dei rami dei Pannocchieschi di Siena, nacque a Firenze il 7 marzo 1670 da Filippo, marchese di Monticiano e [...] , 259, 474, cfr.: F. Valesio, Diario di Roma, a cura di G. Scano, IV-VI, Milano 1978-79, ad Indices; Choiseul à Rome, a cura di M. Bountry, Paris 1895, pp. 62, 238, 266; L. Barotti, Serie de' vescovi ed arcivescovidi Ferrara, Ferrara 1781, pp. 143 s ...
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FEDERICI, Girolamo (Hieronimus Friderius, Gerolamo Federico Trivulzio, Girometta)
Annalisa Antonucci
Nacque a Treviglio, in provincia di Bergamo, nel 1516, da una nobile famiglia originaria della Val [...] del 1568 nel Mantovano, durata cinque mesi, dove l'arcivescovodiMilano si recò a predicare a causa delle sempre più frequenti voci di eresia.
Il 9 marzo 1569 il F. lasciò la diocesi di Martirano. nella quale fu sostituito nell'aprile successivo da ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] di S. Maria di Pulsano e l'arcivescovatodi Bari. Durante il suo governo l'abbazia, che controllava una trentina di , Chicago 1957, pp. 124-126; G. Bertoni, Il Duecento, Milano 1964, p. 293; G. Petrocchi, La letteratura religiosa, in Storia ...
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COMPEY, Jean de
François-Charles Uginet
Appartenente al ramo dei signori di la Chapelle e di Draillans dell'antica famiglia del Chiablese, il C. nacque nella prima metà del sec. XV da Jean e da Antoinette [...] - a quel che riferì l'ambasciatore del duca diMilano - al rifiuto del Piemontesi ad una alleanza sabauda con papa. La morte di Urbain de Chevron-Villette (9 nov. 1483), che aveva nel frattempo ottenuto l'arcivescovatodi Tarantasia, rese possibile ...
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GIORDANO da Clivio
Irene Scaravelli
Nacque a Clivio, borgo situato nella pieve di Arcisate, nei pressi di Varese, presumibilmente verso la fine del sec. XI da una famiglia nobile del contado.
L'unica [...] caratterizzata da palesi intenzioni denigratorie nei confronti dei due presuli.
G. fu ordinato suddiacono dall'arcivescovodiMilano Grossolano, al quale, afferma velenosamente Landolfo, piacque "blanda facies eius speciei". In un primo momento ...
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FIESCHI, Niccolò
Aurelio Cevolotto
Nacque a Genova intorno al 1456 da Giacomo di Ettore, del ramo di Savignone della potente famiglia dei conti di Lavagna e probabilmente dalla prima moglie di questo, [...] cardinali coinvolti nel tentativo di concilio di Pisa-Milano.
Nonostante queste prese di posizione fu tuttavia di Tolone), detenne, nel 1516, anche quelle dell'arcivescovatodi Ravenna, che, resignato, sempre con riserva dei frutti e facoltà di ...
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DEL CARRETTO, Carlo Domenico
Tiziana Bernardi
Noto come marchese del Finale e in seguito come cardinale del Finale o cardinal Finario, svolse un'intensa attività diplomatica tra la corte pontificia [...] del trattato, venne accolto con favore da Giulio II, che mostrò chiaramente di approvare l'operato.
Il 24 novembre 1504 il D. fu mandato a Milano per incontrare l'arcivescovodi Rouen, il card. George d'Amboise, con cui doveva recarsi in Germania ...
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DE GASPARI (De Gasparis), Giambattista
Paolo Preto
Nato a Levico (Trento) il 18 ag. 1702 da Monica (ignoto il cognome) e Antonio, di famiglia nobile, studiò nel collegio dei gesuiti di Trento e poi [...] di stendere una storia organica dell'origine, progressi e decadenza dell'eresia nell'arcivescovatodi 42 s.; G. Natali, Il Settecento, in Storia letter. d'Italia, I, Milano 1929, pp. 54, 115, 476; D. Cantimori, Eretici ital. nel Cinquecento, ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...