ROFFREDO
Giovanni Araldi
– Nacque presumibilmente a Benevento non dopo i primi anni Venti dell’XI secolo, essendo stato – secondo l’opinione oggi prevalente – maestro di Alberico di Montecassino (n. [...] . Nell’occasione Roffredo indossò una splendida cappa con frange d’oro, donata a un suo predecessore, forse Alfano II, dall’arcivescovo di Canterbury Etelnoto (Lepore, 2000, pp. 38-41), e notata da Eadmero (segretario di s. Anselmo e insieme a lui ...
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SANTACROCE, Prospero
Jean Sénié
SANTACROCE, Prospero. – Nacque a Roma il 24 settembre 1514 da Tarquinio e da Ersilia Massimi.
Il padre, uomo colto e noto avvocato, deciso a farne un clerico, lo iniziò [...] fino al 1568, continuando a contare sul favore di Caterina de’ Medici. In seguito a una richiesta di Carlo IX passò nel suo arcivescovato di Arles, che Ippolito d’Este gli aveva ceduto. Fu il titolare di questa sede dal 1566 al 1574, quindi si dimise ...
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PICCOLOMINI, Celio
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Celio. – Nacque a Siena nel 1609 da Alessandro Piccolomini Carli e da Lucrezia Ugurgieri, appartenenti a importanti famiglie del patriziato locale.
A [...] sacra spoglia veniva infatti custodita nella metropolitana in un luogo serrato da tre diverse chiavi, delle quali una era custodita dall’arcivescovo, una dal rettore dell’Opera e la terza dal capitano del popolo. La mattina in cui le parti si erano ...
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BILHÈRES DE LAGRAULAS (spesso, erroneamente, Villier de la Groslaye), Jean
Gerhard Rill
Nato intorno al 1430 in Fezensac (Guascogna), dove la sua famiglia si era stabilita fin dal sec. XIV, il B. entrò [...] l'annullamento del matrimonio di Luigi e la sistemazione di Cesare Borgia. Il 26 luglio 1499 il papa fece il nome, per l'arcivescovato di Arles, dell'eletto di Amalfi, Jean Ferrer. Sembra che per tale fatto il B., al quale il pontefice aveva promesso ...
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RIPAMONTI, Giuseppe
Massimo Carlo Giannini
- Nacque a Tegnone nella pieve di Missaglia (Brianza) da Bartolomeo e Lucrezia nel 1577, essendo battezzato il 28 agosto presso la parrocchia di Nava.
Non [...] lo zio, uomo di una certa cultura, lo avviò allo studio del latino e dell’ebraico e lo segnalò all’arcivescovo di Milano, il cardinale Federico Borromeo, che lo apprezzò e lo fece entrare nel seminario ambrosiano detto della Canonica. Tuttavia ...
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FACCHINETTI (Fachenetti), Cesare
Markus Voelkel
Nacque a Bologna il 29 sett. 1608, figlio del marchese Ludovico e di Violante Austriaca di Correggio. Il F. era pronipote di papa Innocenzo IX e nipote [...] la morte del suo predecessore a Madrid, Lorenzo Campeggi.
Qui resse la diocesi fino al 1655, per rilevare quindi l'arcivescovato di Spoleto giusto in tempo per ricevere degnamente la regina Cristina di Svezia di passaggio per la città diretta a Roma ...
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VELLA, Giuseppe
Danilo Siragusa
– Nacque a Malta nel 1749, quarto e ultimo figlio di Gaetano, orologiaio al servizio di Manuel Pinto de Fonseca, gran maestro dell’Ordine gerosolimitano.
Studiò teologia [...] con il baronato. Per il servizio reso, Vella fu ricompensato con una pensione annua di 100 onze sui fondi dell’arcivescovato di Palermo.
Le proteste dell’aristocrazia siciliana indussero John Acton, primo segretario di Stato, a inviare in Sicilia l ...
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RANUZZI, Angelo
Francesca Boris
RANUZZI, Angelo. – Nacque a Bologna il 19 marzo 1626, dal senatore Marco Antonio, conte della Porretta, e da Orinzia Albergati.
La sua famiglia, nel contesto cittadino [...] , Inquisitorato di Malta, I, n. 10).
Dopo Malta, tornò a Roma, fu nominato prelato domestico del papa, poi arcivescovo in partibus infidelium di Damiata (Damietta, nel basso Egitto) nel 1668. Nello stesso anno venne inviato nunzio apostolico a Torino ...
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FOIX (de Fuxo), Pierre de
Paolo Cherubini
Nacque nel 1386 in Francia a Foix (oggi dipartimento dell'Ariège) da Archambaud de Grailly ed Isabella de Foix. Pochi anni dopo la sua nascita il padre successe [...] temporaneo rifiuto di Luigi Alemand di riconoscere l'obbedienza romana. Dopo la morte di questo, tenne dal 9 ott. 1450 l'arcivescovato, e vi convocò un sinodo provinciale nel 1453, nel quale si distinse per l'eccessiva durezza verso gli ebrei. Pochi ...
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BRANCONE, Gaetano Maria
DDe Caro
Nacque in Puglia, in data imprecisabile, da Giovanni, che fu segretario della città di Napoli, avendo ottenuto nel 1697 questa carica, alla quale aspirava anche Giovan [...] che avrebbe potuto produrre un appoggio del ministero a simile tentativo, il B. intervenne senza esitazione nella questione, pretese dall'arcivescovo la consegna degli atti di alcuni processi in materia di fede e li affidò alla Camera di Santa Chiara ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arcivescovado
(nel sign. 2, anche arcivescovato) s. m. [der. di arcivescovo]. – 1. Sede dell’arcivescovo. 2. L’ufficio, la dignità dell’arcivescovo, e il territorio che è sotto la sua giurisdizione.