(ted. Magdeburg) Città della Germania (230.140 ab. nel 2007), capitale del Land di Sassonia-Anhalt. È posta in ottima posizione commerciale, nel punto dove il corso medio dell’Elba si spinge maggiormente [...] ; tuttavia il diritto di M., divenne esemplare e fu adottato da molte città della Germania orientale. La città e l’arcivescovato passarono nel 1524 al luteranesimo, di cui M. fu energica sostenitrice; durante la guerra dei Trent’anni fu conquistata e ...
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(it. Vienna) Cittadina della Francia meridionale, nel dipartimento dell’Isère, sulla riva sinistra del Rodano.
A V., capitale degli Allobrogi, Cesare dedusse una colonia iuris latini (Colonia Iulia Vienna [...] di Francia e da allora, con il nome di Delfinato (➔), fu unito alla Corona di Francia. Viennese Denaro coniato dagli arcivescovi di V. (Francia), che ebbero il diritto di monetazione fin dal 10° sec.; ebbe molto credito e larga diffusione.
Concilio ...
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Wiener Neustadt Città dell’Austria inferiore (40.564 ab. nel 2009).
Fondata nel 1192 dal duca Leopoldo V di Babenberg quale fortezza, per la sicurezza della frontiera nord-orientale della Stiria, fiorì [...] Federico III e suo fratello, il duca Alberto VI. Federico III la favorì particolarmente e vi fondò nel 1477 un arcivescovato e la città ebbe notevole fioritura artistica. Dal 1486 al 1490 fu sotto il dominio del re d’Ungheria Mattia Corvino ...
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Italianizzazione del nome tedesco, Pressburg, della città di Bratislava (➔). Pace di P. Fu firmata il 26 dicembre 1805, a seguito di trattative incominciate subito dopo la battaglia di Austerlitz, tra [...] pagamento di una cospicua indennità di guerra e riconobbe i regni di Baviera e Württemberg. In compenso ottenne l’arcivescovato di Salisburgo con Berchtesgaden. Infine l’Austria accettò tutti i mutamenti avvenuti in Italia dopo la pace di Lunéville ...
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Città della Francia occidentale (133.968 ab. ca.), capoluogo del dipartimento della Haute-Vienne. Giace sulla sponda destra del fiume Vienne, a 280 m s.l.m. È sede di una fabbrica di maiolica dal 1737 [...] Medioevo fu divisa nei due centri della Cité e dello Château: il primo (dove si trovavano la cattedrale, l’arcivescovato e i monasteri) feudo vescovile; il secondo, prevalentemente commerciale e industriale (famose nel Medioevo furono l’oreficeria e ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] cronaca. Nell’età dei Valdemari (12°-13° sec.) la Danimarca diede impulso a una notevole cultura storico-letteraria. Gli arcivescovi della Chiesa nordica Eskil e Absalon furono le figure centrali di questo risveglio, e i loro legami con l’Umanesimo ...
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Saragozza
Città della Spagna, in Aragona, sulla destra dell’Ebro. Centro celtiberico col nome di Salduba (o Salluvia), fu fatta colonia romana da Augusto nel 23 a.C. dopo la guerra cantabra, e fu chiamata [...] . divenne il centro della vita politica dello Stato aragonese-catalano. Nel 1318 la sua diocesi fu promossa ad arcivescovato. Nel 1414 ebbe ordinamenti amministrativi, che furono poi estesi alle altre città aragonesi. Fu sede di una famosa università ...
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(ted. Hamburg) Città della Germania (1.743.627 ab. nel 2006; 2.549.338 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana); costituisce amministrativamente un piccolo Land. Sorge a circa 100 km dal Mare del [...]
Sorta probabilmente come fortezza nell’808 e destinata a centro di diffusione del cattolicesimo, fu elevata nell’834 ad arcivescovato; il suo sviluppo marittimo-commerciale ebbe inizio nel 12° sec., favorito dalla funzione di porto intermediario nel ...
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Tolosa
Città della Francia, nell’Alta Garonna. L’antica T. fu capitale dei volci tectosagi, e particolarmente dei tolosati. Già prima della fine del sec. 2° a.C., T. strinse un foedus con i romani. Augusto [...] , la città conservò sostanzialmente i suoi privilegi. Nel 1317 il vescovato fu trasformato da papa Giovanni XXII in arcivescovato. Nel 1420 il delfino Carlo istituì il Parlamento di Tolosa. Il calvinismo ottenne larghe adesioni fra l’alta borghesia ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arcivescovado
(nel sign. 2, anche arcivescovato) s. m. [der. di arcivescovo]. – 1. Sede dell’arcivescovo. 2. L’ufficio, la dignità dell’arcivescovo, e il territorio che è sotto la sua giurisdizione.