MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] canonica questo diritto spettasse solo al papa. Il M. doveva cercare il sostegno soprattutto di Roberto, re dei Romani, degli arcivescovidiColonia, Magonza e Treviri (elettori ecclesiastici dell'Impero), degli altri principi tedeschi e, inoltre ...
Leggi Tutto
MONDELLI, Francesco Antonio
Giuseppe Pignatelli
– Nacque a Roma il 6 febbr. 1756 da Sebastiano e da Costanza Lanti (Hierarchia catholica, p. 362).
La tradizione agiografica (Baraldi, p. 549) gli attribuisce [...] e analizzava le conseguenze del congresso dell'agosto 1786, promosso dall'arcivescovodi Magonza Friedrich von Erthal in accordo con gli arcivescovidiColonia, Treviri e Salisburgo, per rivendicare una maggiore autonomia da Roma. Obiettivo ...
Leggi Tutto
GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] la riforma che spettava al maestro generale (novembre 1377). Nel giugno 1376 impose agli arcivescovidi Magonza, Colonia e Magdeburgo la costituzione di Giovanni XXII Vas electionis, favorevole ai religiosi mendicanti. Come già Benedetto XII nel 1338 ...
Leggi Tutto
BICHI, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 maggio del 1614, da Firmano, appartenente all'antica e nobile famiglia cittadina dei marchesi di Scorgiano, e da Onorata Mignanelli, sorella uterina [...] inviato nunzio a Colonia nel 1639, scelse il giovane nipote come auditore della nunziatura. Fatta così a Colonia la prima esperienza dei Paesi Bassi, agli arcivescovidi Cambrai e Malines ed alle università di Douai e di Lovanio che confermavano l ...
Leggi Tutto
MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] con il cardinale Barberini e con altri esponenti della nutrita colonia toscana, come i Sacchetti. Né mancarono rapporti con influenti pp. 446-448; L. Barotti, Serie de' vescovi ed arcivescovidi Ferrara, Ferrara 1781, pp. 125 s.; G. Manini Ferranti ...
Leggi Tutto
LAGONISSA, Fabio
Raissa Teodori
Nacque a Napoli nel 1584 (o, meno probabilmente, nel 1585), figlio cadetto di Giovanni Battista, dell'antica e nobile famiglia campana dei La Gonessa (poi Leonessa) duchi [...] momento della nunziatura diColonia. Il 20 marzo 1627 il L. partì da Bologna alla volta di Bruxelles, raggiunta a del 1634, al patriarcato di Antiochia.
Dopo avere rinunciato, nell'aprile del 1645, all'arcivescovatodi Conza, per essere sostituito ...
Leggi Tutto
CAMPANELLI, Filippo
Mirella Giansante
Nato il 1º maggio 1739 a Matelica (Macerata) da Giuseppe e da Laura Finaguerra, fece i suoi primi studi a Fermo, nel collegio Marziale; si trasferì quindi a Roma [...] una Chiesa nazionale, in quanto nel documento dei quattro arcivescovidi Germania si ribadiva che il solo potere legittimo all stessa giurisdizione già esercitata dai nunzi di Lucerna, di Vienna e diColonia ora diversamente ripartita per comodità dei ...
Leggi Tutto
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
puntazione2
puntazióne2 s. f. [dal ted. Punktation, der. di Punkt «punto»]. – Solo nella locuz. puntazioni di Ems, l’insieme dei punti dottrinarî concordati a Ems, in Germania, nel 1786, tra gli arcivescovi di Treviri, Magonza, Colonia e Salisburgo,...