INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] la scomunica dei baroni inglesi, che si erano sollevati contro Giovanni Senzaterra, e la sospensione dell'arcivescovodiCanterbury Stefano Langton. Confermò, inoltre, definitivamente Federico II e condannò Ottone IV. Solo a conclusione del concilio ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] della Chiesa in Inghilterra, sanzionando il primato della diocesi diCanterbury, inviando il pallio all'arcivescovodi York e sollecitando al re di Mercia l'invio del donativo, od obolo di s. Pietro, che i re anglosassoni erano soliti corrispondere ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] questa suprema capacità papale venne delegata ad Anselmo diCanterbury, che in quanto legato era la personificazione fisica alla Chiesa: e senza che fosse possibile impedirlo; Guido, arcivescovodi Vienne, protestò, ma alla fine non poté che tacere. ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] concilio e dalle iniziative del papa trovò conferma già nel marzo 1966, quando il papa ricevette l'arcivescovodiCanterbury M. Ramsey, sottoscrivendo con il primate anglicano una dichiarazione comune: questa inaugurò un dialogo teologico bilaterale ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] vescovi inglesi, perché avevano disertato il concilio a causa del divieto del re inglese di parteciparvi. L'unica eccezione era costituita dall'arcivescovodìCanterbury che non si era lasciato intimidire, ottenendo come premio la riconferma del suo ...
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Onorio II
Simonetta Cerrini
Scarse sono le notizie su questo papa prima della sua nomina a cardinale vescovo d'Ostia. Lamberto Scannabecchi, originario di Fiagnano (attualmente in provincia di Bologna), [...] veto su qualsiasi legato inviato da Roma, in quanto l'arcivescovodiCanterbury esercitava già la funzione di legato permanente. Ciò impediva manifestamente un'azione diretta di Roma sul Regno inglese. O., invece, riuscì a sostituire con la propria ...
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Agostino diCanterbury, Santo
L. Speciale
Primo vescovo d'Inghilterra, morto nel 604. Al nome di A. è tradizionalmente connessa la seconda colonizzazione cristiana dell'Inghilterra, promossa da Gregorio [...] sec. 11°, quando una fonte normanna ricorda la traslazione delle spoglie del santo nella cattedrale diCanterbury, allora in ricostruzione.
La venerazione per l'arcivescovo A. è però meno precoce del più antico ritratto che se ne conosca, contenuto ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...