PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] un’ampia autonomia dalla S. Sede. Il Nuntiaturstreit investì direttamente Pacca: l’arcivescovodiColonia Massimiliano Francesco, fratello dell’imperatore, rifiutò di riceverlo se non avesse rinunciato a esercitare la giurisdizione e gli contestò la ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] del B. il 21 luglio 1670, per l'importante nunziatura diColonia. In questa occasione Clemente X creò il B. arcivescovodi Tessalonica.
La regione del Reno, negli anni tra la pace di Aquisgrana e la ripresa dell'offensiva francese contro l'Olanda, fu ...
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BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] gli incarichi sempre più impegnativi negli ultimi anni di questo pontefice: come quando dovette notificare all'arcivescovo ed ai priori del clero diColonia, nonché ad Ottone di Mattelar, l'ordine di presentarsi dinnanzi al tribunale del papa, a Roma ...
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VILLANO
Mauro Ronzani
– Si ignorano luogo e data di nascita. Che fosse originario di Pistoia, lo afferma solo un frammento di cronaca pisana pubblicato da Ferdinando Ughelli; sarebbe in tal caso identificabile [...] consacrato da Vittore IV (che si trovava a Lucca, in cattive condizioni di salute; morì il 20 aprile), come avrebbe preteso Rinaldo di Dassel, arcivescovodiColonia e cancelliere imperiale. Così racconta Maragone, che conclude «e così quell’anno ...
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URBANO VI, papa
Ivana Ait
URBANO VI, papa. – Figlio di Nicolò Prignano, probabilmente proveniente da Pisa ed emigrato a Napoli per motivi politici – era forse un mercante –, e di Margherita Brancaccio [...] aveva stretto alleanza con gli arcivescovidi Treviri, Magonza e Colonia e con Ruperto I, conte del Palatinato, a favore di Urbano VI e nel giugno dello stesso anno insieme a Ludovico d’Angiò, re di Ungheria e di Polonia, dichiarava apertamente il ...
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BERARDI, Giovanni
Ingeborg Walter
Discendente da una famiglia comitale, infeudata di Tagliacozzo fino al sec. XIII, che derivava le sue origini da un certo Berardo, conte dei Marsi nel sec. X, il B., [...] motivo non osò lasciare Norimberga, pensando forse inoltre di non avere a Magonza alcuna concreta possibilità di successo. Il 12 marzo tuttavia chiese agli arcivescovidi Magonza e diColonia il salvacondotto per recarsi a Magonza: gli fu concesso ...
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LEONE
Andrea Bedina
Nacque probabilmente intorno agli anni Sessanta del secolo X. Divergenti i pareri in merito alle sue origini.
Tra Otto e Novecento si suppose che L. fosse tedesco e che avesse trascorso [...] "noster Leo": Gandino, p. 257), Eriberto diColonia e, soprattutto, Bernward di Hildesheim, con il quale i rapporti si mantennero altre figure di ecclesiastici di rango, come gli arcivescovidi Milano, i vescovi di Novara e gli abati di svariati ...
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GIOVANNI da Crema
Stephan Freund
Originario di Crema, non conosciamo la sua data di nascita, collocabile comunque nella seconda metà dell'XI secolo; una fonte epigrafica (cfr. Apollonj Ghetti) ci tramanda [...] papali indirizzate ai due contendenti, l'arcivescovodi York e quello di Canterbury. Non è da escludere che abbia a Colonia dove si discusse della successione alla guida dell'arcidiocesi diColonia e del viaggio a Roma di Lotario di Supplimburgo. ...
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BICHI, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 maggio del 1614, da Firmano, appartenente all'antica e nobile famiglia cittadina dei marchesi di Scorgiano, e da Onorata Mignanelli, sorella uterina [...] inviato nunzio a Colonia nel 1639, scelse il giovane nipote come auditore della nunziatura. Fatta così a Colonia la prima esperienza dei Paesi Bassi, agli arcivescovidi Cambrai e Malines ed alle università di Douai e di Lovanio che confermavano l ...
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CARO (Carus)
Norbert Kamp
C. non era né cisterciense né, prima della sua elevazione alla sede arcivescovile di Monreale, abate di S. Maria di Altofonte, come si legge invece nella letteratura storica, [...] suo tribunale contro il modo di procedere degli arcivescovidi Capua e di Palermo nella sua lite con l'arcivescovodi Rossano per il possesso di S. Mauro; ma dopo la morte degli arcivescovidi Reggio, di Capua e di Palermo (1199), diventò addirittura ...
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ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
puntazione2
puntazióne2 s. f. [dal ted. Punktation, der. di Punkt «punto»]. – Solo nella locuz. puntazioni di Ems, l’insieme dei punti dottrinarî concordati a Ems, in Germania, nel 1786, tra gli arcivescovi di Treviri, Magonza, Colonia e Salisburgo,...