ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] e passando per Verona giunse a Cassano d'Adda, in territorio visconteo dove trovò ad accoglierlo Giovanni Visconti, arcivescovodiMilano e fratello di Luchino, il quale lo scortò con ogni onore sino alla capitale.
La pace, dunque, era stata conclusa ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] gli aiuti che gli poteva dare per i suoi progetti di acquisizione del regno di Borgogna, proprio di B. fece uno dei punti di appoggio della sua politica accanto all'arcivescovodiMilano Ariberto suo grande elettore, e alle altre tradizionali forze ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] In sostanza Sturzo apriva la strada all’ingresso dei cattolici nella vita politica italiana.
Alla conferenza di Sturzo era presente l’arcivescovodiMilano, il cardinale Andrea Carlo Ferrari, il quale chiese al sacerdote siciliano se gli argomenti da ...
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La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] dal Dandolo e/o dal Ravignani in risposta alle accuse che il Petrarca - ormai passato al servizio dell'arcivescovodiMilano Giovanni Visconti, nelle cui mani si era messa Genova, sconfitta dai Veneto-Aragonesi nell'agosto del 1353 - insisteva ...
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Filippo Grimani e la «nuova Venezia»
Maurizio Reberschak
Il carico amministrativo
«Il compito di amministrare la cosa pubblica diviene sempre più difficile e gravoso. Si vive una vita agitata e febbrile, [...] apparsi opposti si realizzò grazie all’intervento e alla mediazione di due cardinali quali l’arcivescovodiMilano Andrea Ferrari, arrivato nella diocesi nel settembre 1894, e il patriarca di Venezia Giuseppe Sarto — futuro papa Pio X —, giunto a ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] i congressi fiorentini cessarono per il mancato sostegno della Santa Sede, Montini non era più alla Segreteria di Stato. Così scriveva l’arcivescovodiMilano a La Pira nel marzo del 1957:
«Ammiro il Tuo ottimismo, che mi sembra davvero un atto ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] , in Storia del concilio, diretta da G. Alberigo, cit., II, pp. 308-383. Su Montini cfr. Giovanni Battista Montini arcivescovodiMilano e il concilio ecumenico Vaticano II: preparazione e primo periodo, Atti del Colloquio internazionale ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] . Il primo è il tentativo, da parte dei vescovi, di evitare i bombardamenti delle proprie città: l’arcivescovodiMilano Ildefonso Schuster, dopo il bombardamento scrive al re Giorgio VI di Inghilterra per protestare. Pio XII si adopera in ogni modo ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] , stanno agonizzando»80. Quando, il 6 febbraio l’arcivescovodiMilano,Achille Ratti, fu eletto papa, a sessantacinque anni, assumendo il nome di Pio XI, e volle benedire la folla dalla loggia esterna di San Pietro, cosa che non accadeva del 1870 ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] pp. 37-42 [pp. 21-42]), la devozione popolare veneta se ne era invece rapidamente impossessata, riconoscendo nell’arcivescovodiMilano — come in Filippo Neri — essenzialmente un santo della carità verso i poveri (cf. Bernard Aikema, L’immagine della ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...