AUTORITRATTO
P.C. Claussen
Nel Medioevo l'a. non costituisce un genere autonomo, anche se secondo una tradizione, non si sa quanto veritiera, Giotto avrebbe dipinto il proprio ritratto con l'aiuto di [...] dopo, nella parte posteriore dell'altare d'oro di S. Ambrogio a Milano, l'orafo Vuolvinio è incoronato da s. Ambrogio esattamente come l'arcivescovo donatore. Talora artista e donatore coincidono, come nel caso di Hugo d'Oignies (1230 ca.) che donò ...
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BARISINI, Tomaso
S. Castri
(o Tomaso da Modena)
Pittore attivo in Italia settentrionale tra il secondo e il terzo quarto del sec. 14°, più conosciuto come Tomaso da Modena; nacque infatti a Modena tra [...] , frutto di un ordine di Carlo IV trasmesso al pittore o dall'imperatrice Anna Svídnická e dall'arcivescovo Ernesto da (trad. it. Pitture italiane del Rinascimento, Milano 1936, p. 497); L. Coletti, L'arte di Tommaso da Modena, Bologna 1933; id., Un ...
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CASOLANI, Alessandro
Alberto Cornice
Figlio di Agostino di Cipriano di Mariano, nacque nel 1552, forse a Casole d'Elsa o forse a Siena da famiglia originaria di quel paese: "di ragguardevole parentado, [...] , p. 58; M. Salmi, Il palazzo e la coll. Chigi Saracini, Milano 1967, pp. 140, 143, 172; F. R. Pesenti, in La Certosa di Pavia, Milano 1968, pp. 95 s., 112; E. Carli, I pittori senesi, Milano 1971, pp. 38, 237 s., 248; A. Neerman, Ital. old Master ...
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GIUSTINIANO I (Flavius Petrus Sabatius Iustinianus; Φλάβιος Πέτρος Cαββάτιος ᾿Ιουστινιάνος)
C. Bertelli
Imperatore romano; successe allo zio Giustino I. Regnò dal 527 al 565. Fu console nel 521, nel [...] il 546 e il 548. Quella di G. comprende: due diaconi; l'arcivescovo Massimiano (nome iscritto); un personaggio, alla posizione di G. come re e sacerdote è stata contraddetta dal Nordström.
Di G. console (521) sono noti tre dittici (Milano, già ...
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LAPI, Francesco Niccolò
Maurizia Cicconi
Nacque a Firenze intorno al 1667-68.
La critica, anche recente, pone la data di nascita al 1661, ignorando la notizia fornita dallo Stato delle anime del 1702 [...] L. il ritratto ad affresco dell'arcivescovo Tommaso Bonaventura Della Gherardesca, proveniente dal palazzo arcivescovile di Firenze e attualmente conservato staccato presso il Museo di Firenze antica (Il centro di Firenze restituito…). Da tempo è del ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] fior fiore del mecenatismo fiorentino: G.M. Martelli, arcivescovo della città, il marchese Neri Corsini, i senatori s.; P. Metastasio, Tutte le opere. Lettere, a cura di B. Brunelli, III, Milano 1951, ad ind.; G. Prezziner, Storia del Pubblico Studio ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] vigorosa ripresa con l'avvento di Martino V.
Negli ultimi anni il F. fu consacrato arcivescovo e fu anche a capo vaticana d'arte religiosa moderna, con V. Mariani e G. Mascherpa, Milano 1974; Artisti per l'anno santo 1975, Città del Vaticano 1976; ...
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LIPPARINI, Ludovico
Francesca Franco
Nacque a Bologna il 17 febbr. 1800 da Giuseppe e da Francesca Tarin. Trasferitosi a Venezia sin dal 1817, iniziò a studiare con L. Cozza e si perfezionò all'Accademia [...] , 1838: Cipro, collezione arcivescovile; disegno a penna, 1842, Atene, Museo Benaki); L'arcivescovo Germanos pianta lo stendardo crociato sulla rupe di Calafrita (Milano, Galleria d'arte moderna), esposto a Venezia nel 1838 e acquistato dal marchese ...
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CROSIO, Giovanni (erroneam. Guglielmo)
Giovanni Romano
Figlio di Giovan Pietro e Veronica, battezzato nella parrocchia di Trino (Vercelli) il 3 apr. 1583 (meno probab. figlio di Pietro e di Caterina, [...] firmata "Io. Crosius F. 1631 Xemb ..." (foto Perotti, Milano). Al di là del 31 luglio 1638 si perdono le tracce del C ma prima del '46,anno della visita dell'arcivescovo G. C. Bergera di Cavellerleonequando risultano in loco (Torino, Arch. arcivesc.: ...
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GIOVANNI da Firenze (Giovanni Bertini)
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, d'origine fiorentina, attivo a Napoli intorno alla metà del XIV secolo.
Nei documenti che [...] del figlio di questo, Nino, quali si possono notare, per esempio nel monumento dell'arcivescovo S. Saltarelli , Il mausoleo di Roberto d'Angiò, in Rivista d'Italia, 1900, n. 3, pp. 247-278; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IV, Milano 1906, pp ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...