CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] VII nel concilio del marzo 1080, Wiberto aderisce alla convocazione imperiale del sinodo di Bressanone: approvata la deposizione di Gregorio VII, e dopo la rinuncia di Tedaldo arcivescovodiMilano, lo stesso Wiberto viene eletto papa con il nome ...
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GIOVANNI XXIII, antipapa
François Charles Uginet
Baldassarre Cossa, figlio di Giovanni, signore di Procida, e di Ciocciola Barrile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360-65. La famiglia del [...] dei due pontefici rivali, deposti dal concilio. L'elezione dell'arcivescovodiMilano, Pietro Filargis, che assunse il nome di Alessandro V (26 giugno), non fece che ritardare l'evento di alcuni mesi, nel corso dei quali il Cossa, confermato intanto ...
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GREGORIO V, papa
Wolfgang Huschner
Al battesimo Bruno, era figlio del conte Ottone di Worms, nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda volta tra il 995 e il [...] indirizzata "Ottoni Romanorum imperatori augusto" che portava la sottoscrizione degli arcivescovidiMilano e di Ravenna e del vescovo di Pavia. Con la scelta di questa intitolazione G. V voleva sottolineare la speciale responsabilità dell'imperatore ...
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CLEMENTE II, papa
Hans Peter Laqua
Suidger (è questo il suo nome di battesimo) apparteneva a una famiglia dell'alta nobiltà sassone; nacque dal matrimonio di Konrad Morsleben von Horneburg con Amulrad, [...] Allo stesso sinodo data anche un rescritto pontificio che confermava all'arcivescovo Umfredo di Ravenna il privilegio, contestatogli dall'arcivescovodiMilano e dal patriarca di Aquileia, di occupare il posto d'onore alla destra del papa in assenza ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] pastorali, sia convocando periodicamente concili e sinodi provinciali. La figura del vescovo tridentino trovò in s. Carlo Borromeo, arcivescovodiMilano, il suo modello più completo. Nuove regole furono stabilite anche per i parroci. All'interno ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] e Tilgaldo (si è ipotizzato che si trattasse del sinodo riunito a Pavia nel febbraio 865), senza consultare l'arcivescovodiMilano, da cui dipendeva, e ancor meno la Sede apostolica. Suffredo non aveva cattivi rapporti con l'imperatore, ma sembra ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] S. Paolo Decollato, ossia, in virtù del loro insediamento nel convento di S. Barnaba, i Barnabiti, che, esentati dalla giurisdizione dell'arcivescovodiMilano, vengono sottoposti alla tutela della Santa Sede. E poste sotto il controllo del preposito ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] nei confronti del Fratello maggiore Gedda»15. In un documento preparato per la prima udienza con il nuovo arcivescovodiMilano, monsignorGiovanni Battista Montini, nel febbraio 1955, Lazzati spiegò che la ragione fondamentale della separazione
«fu l ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] del precoce cardinalato del Borromeo. Quando poi il suo pupillo è nominato arcivescovodiMilano (24 apr. 1595), il B. medita di lasciare l'ufficio e di rimanersene nel suo animato osservatorio romano, libero da gravose incombenze: si affrettò ...
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FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] , tuttavia, il ms. Braidense AH XI 38); inedita se si eccettuano brevi citazioni e la lettera dedicatoria, pubblicata da E. Cattaneo, ArcivescovidiMilano santi, in Ambrosius, XXXI (1955), pp. 11 s., n. 36, e Id., Cataloghi e biografie dei vescovi ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...