Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] dalla prolusione del cardinale Alfonso Capecelatro, arcivescovodi Capua84, ove è proposta una catechesi Riva114. Impegnato nell’Ac, è docente di religione nelle scuole superiori diMilano, ove ha modo di studiare l’attivismo con Casotti e Nosengo. ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] però quando l'arcivescovodi Canterbury, Robert Winchelsea, apertamente negò al re il diritto di tassare il clero ; T. Bottagisio, B. VIII e un celebre commentatore di Dante, Milano 1926; A. Baumhauer, Die Gründung des französischen Bistums Pamiers ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] lettera di s. Paolo ai Romani e diede lezioni di filosofia ai figli di Ascanio Colonna: Marcantonio, poi arcivescovodi Taranto, London 1996, p. 66; Dizionario storico del Papato, a cura di Ph. Levillain, II, Milano 1996, s.v., pp. 1402-04; H. Wohl, ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] che si destreggiò abilmente fra le diverse potenze italiane (Firenze, di cui era arcivescovo, Milano, Mantova, Padova, Venezia). Questo fitto tessuto di alleanze, prodromo di una futura carriera, risultò vanificato dall'improvvisa morte del cardinale ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] dell'Illiria ecclesiastica decretata da Giustiniano. L'arcivescovodi Justiniana Prima, a partire da questo momento dibattito. V. fu raggiunto in Sicilia da Dazio diMilano, proveniente da Costantinopoli per informarlo sulle posizioni assunte dagli ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] definito dall’arcivescovodi Vienna, Cristoforo Migazzi, «una novella riforma degli studi di Vienna»60. p. 241.
72 Per Paolo Frisi cfr. D. Sella, C. Capra, Il ducato diMilano dal 1535 al 1796, in Storia d’Italia, diretta da G. Galasso, XI, Torino ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] di papa Barbo fu chiamato in Curia, venne nominato arcivescovodi Ragusa (ma non accettò), poi vescovo di Fiesole e in seguito di la ragione di tassazioni illecite sulle rendite ecclesiastiche. Dopo la morte di Francesco Sforza, duca diMilano (8 ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] condussero i cattolici italiani ai grandi congressi di Torino, di Fiesole, diMilano»18.
O ancora:
«I pellegrinaggi [ ’ ripete non un oscuro parroco bavarese ma l’arcivescovodi Monaco Michael von Faulhaber, figura centrale del cattolicesimo tedesco ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] signor cardinale Prospero Lambertini arcivescovodi Bologna, e principe di S. R. I. Muratori, Annali d’Italia dal principio dell’era volgare sino all’anno 1749, XII, Milano 1749, p. 232.
50 Lettera del 3 agosto 1757 al marchese Domenico Caracciolo, ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] in occasione dell'Interim di Augusta. Di chiaro segno antispagnolo, del resto, fu la sua nomina nel 1549 ad arcivescovodi Napoli, dove il della Spagna, padrona del Regno di Napoli e del Ducato diMilano e protettrice del regime mediceo fiorentino ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...