FILOCAMO, Antonio
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1669; maggiore di tre fratelli e certamente il più noto e artisticamente dotato, diede vita a una avviata bottega a conduzione familiare occupando [...] Il transito di s. Giuseppe nella chiesa degli Artisti, un S. Eleuterio arcivescovodi Messina nella chiesa di S. , II,Milano 1990, p. 717; G. Barbera, in Antologia di restauri, Messina 1990, pp. 58 s.; M. Donato, La pinacoteca Zelantea di Acireale, ...
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CAZZANIGA (Caccianiga), Francesco da
Claudia Mandelli
Figlio di Antonio, abitante in Milano in Porta Orientale nella parrocchia di S. Stefano in Brogonia o di S. Babila alla fine del sec. XV, non si [...] le tombe Visconti di Saliceto e Brivio al monumento dell'arcivescovo Antonio Della Torre 1499, 16 maggio, e 1504, 1º febbraio: Tommaso); F. Calvi, Fam. notabili diMilano, IV, Milano 1885, tav. XV, s. v. Famiglia Brivio; E. Motta, Appunti e notizie, ...
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DARDANONE, Gaetano
Vittorio Caprara
Nacque a Milano nella parrocchia di S. Andrea alla Pusterla il 16 genn. 1688 dal "segretario" Ferdinando e da una Angela Maria (S. Francesco da Paola, Arch. parrocchiale, [...] Francesco Rossi, che possa rammentarci la decorazione della facciata del duomo diMilano eseguita, con figure e architetture dipinte, in occasione dell'ingresso dell'arcivescovo, dal D., dal fratello Antonio, da Francesco Bianchi, da Giambattista ...
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BUZZI (Buti, Buzio, Butio, Albutio, Albuzio), Carlo
Paolo Mezzanotte
Da non confondere con l'omonimo figlio di Lelio. Dai libri della parrocchia milanese di S. Nazaro in Brolio risulta sepolto il 23 [...] arcivescovo, il cardinale Monti, che suggerì alcune modifiche, facilmente accolte. Nel frattempo si ebbe però notizia di un nuovo progetto: quello di Descrizione diMilano, Milano 1738, IV, p. 362; V, p. 334; C. Boito, Il duomo diMilano, Milano 1889 ...
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MANERIUS
P. Stirnemann
Stile miniaturistico che prende nome dallo scriptor Manerius di Canterbury, che vergò una Bibbia in tre volumi, della fine del sec. 12°, proveniente da Saint-Loup di Troyes (Parigi, [...] di Pietro di Corbeil, arcivescovodi Sens (1200-1222), in alcuni volumi di Clairvaux, di Vauluisant, di Val-de-Choux, di trad. it. Il mondo romanico. 1060-1120, II, I Regni d'Occidente, Milano 1984); C.F.R. de Hamel, Glossed Books of the Bible and the ...
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FOSSATI, Davide Antonio
Giorgio Marini
Nacque a Morcote, nel Canton Ticino, il 21 apr. 1708 da Giorgio, ingegnere militare, e da Maria Francesca Paleari. Intorno al 1720 fu chiamato a Venezia dal facoltoso [...] fu invitato a decorare il palazzo del primate arcivescovodi Esztergom, lavoro terminato nell'agosto 1728. A , Affreschi settecenteschi delle ville venete, Milano 1968, pp. 41-43; C. Palumbo Fossati, I Fossati di Morcote, Bellinzona 1970, ad Indicem ...
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COLLIGNON (Colignon, Coligon), Giuseppe
Valeria Cianci
Nacque il 2 marzo del 1778 da Vincenzo Collignoni, che era venditore di tabacco per conto regio, e da Barbara Magrot, di origine napoletana, a [...] grande tela che Dussieux (1856) dice dipinta a Roma: Ilcardinale Baldovino arcivescovodi Pisa, che si reca in Sardegna a trattare di affari con quel podestà, destinata, al duomo di Pisa, ove fu esposta solo nel 1830, a seguito dei grandiosi restauri ...
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FERNÁNDEZ, Pedro
Tiziana Mancini
Probabilmente originario di Murcia, in Spagna, fu attivo tra la fine del Quattrocento e il primo quarto del Cinquecento.
Questo pittore spagnolo, in passato confuso [...] F. conobbe il cardinale ostiense Oliviero Carafa, già arcivescovodi Napoli. Uomo acuto e sensibile, il cardinale favori Cinquecento nell'Italia meridionale, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, Milano 1988, II, p. 711 e ad Indicem;Id., La pittura ...
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GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] di questo, Carlo Oppizzoni arcivescovodi Bologna, e per la corte di Toscana.
Nel 1822, per gravi ragioni di dell'arte italiana dell'Ottocento, XXI, Milano 1992, pp. 41, 45; M. Donato, La Pinacoteca Zelantea di Acireale, Acireale 1992, pp. 71 s ...
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LANI (Botteghesi de' Lani), Luigi de'
Elisabetta Nardinocchi
Non si conosce la data di nascita di questo orafo e argentiere, forse pisano, attivo in Toscana, essenzialmente tra Firenze e Pisa, tra il [...] nel corso del terzo decennio del Seicento dall'arcivescovodi Pisa Giuliano de' Medici e dall'"operaio" cura di G. De Angelis d'Ossat, Milano 1986, p. 119; G. Cantini Guidotti, Orafi in Toscana tra XV e XVIII secolo. Storie di uomini, di cose e di ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...