Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] In sostanza Sturzo apriva la strada all’ingresso dei cattolici nella vita politica italiana.
Alla conferenza di Sturzo era presente l’arcivescovodiMilano, il cardinale Andrea Carlo Ferrari, il quale chiese al sacerdote siciliano se gli argomenti da ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] , in Storia del concilio, diretta da G. Alberigo, cit., II, pp. 308-383. Su Montini cfr. Giovanni Battista Montini arcivescovodiMilano e il concilio ecumenico Vaticano II: preparazione e primo periodo, Atti del Colloquio internazionale ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] , stanno agonizzando»80. Quando, il 6 febbraio l’arcivescovodiMilano,Achille Ratti, fu eletto papa, a sessantacinque anni, assumendo il nome di Pio XI, e volle benedire la folla dalla loggia esterna di San Pietro, cosa che non accadeva del 1870 ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] entrare in contatto diretto con il prelato più famoso della Controriforma, Carlo Borromeo, arcivescovodiMilano, che ammirava certamente per lo zelo pastorale e le capacità organizzative, ma del quale temeva probabilmente che diffondesse nel Dominio ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] parte fondamentale nel promuovere l'applicazione del concilio (in ciò si distinse particolarmente Niccolò Ormaneto, già vicario generale dell'arcivescovodiMilano C. Borromeo). I rappresentanti pontifici dovevano far osservare ai vescovi l'obbligo ...
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Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] e stima è indubbio; altrettanto certo, però, è che, pur senza sottovalutare gli sforzi compiuti da Sfondrati, l'arcivescovodiMilano avrebbe desiderato da lui un'azione riformatrice più incisiva. Questa sua convinzione, che traspare qua e là nella ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] l'abbandono delle pratiche simoniache, l'allontanwnento dei consiglieri già scomunicati da Alessandro II, la sconfessione dell'arcivescovodiMilano Goffredo e dei vescovi lombardi che lo avevano consacrato a Novara (primi del 1073). Questa attività ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] Duecento e la fine del pontificato di Innocenzo III furono deposti i vescovi di Ivrea, di Asti, di Albenga, di Vicenza, di Bologna, di Piacenza e di Brescia, ai quali vanno aggiunte la rimozione dell'arcivescovodiMilano, documentata solo dai Gesta ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] Gli affari italiani non gli erano estranei da quando Clemente VI l'aveva incaricato di insediare a Bologna il nuovo vicario pontificio, Giovanni Visconti, arcivescovodiMilano (settembre 1352). Innocenzo VI, a sua volta, lo mandò a Roma nel 1354 per ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] cui erano intervenuti, pochi anni prima, il tribunale pontificio, il vescovo di Torino, l'arcivescovodiMilano.
Alla contraddizione tra privilegi rilasciati ai comuni e volontà di difendere i diritti della Chiesa si poteva poi aggiungere quella tra ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...